Linea vita tetto

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Linea vita tetto e vari tipi di dispositivi anticaduta

La linea vita tetto e la sicurezza dei lavoratori sui tetti

Quando si parla di linea vita tetto si fa riferimento, in materia di lavori sui tetti, a dei DPI,  dispositivi anticaduta regolamentati dalla norma UNI EN 795.

In pratica, questi dispositivi sono rappresentati da diversi ancoraggi posti in quota, la cui funzione è quella di tutelare la sicurezza di chi sta effettuando il montaggio di edifici prefabbricati oppure di chi, semplicemente, si sta occupando della manutenzione degli immobili.

Quando è necessaria

L’ancoraggio di una linea vita tetto è costituito da una serie di  pali,  imbracature e di cordini che evitano la caduta degli operatori dai tetti, concedendo allo stesso tempo, una grande libertà di movimento (sul piano orizzontale).

Risultano una soluzione anche nel caso di lavori volti ad ottenere delle coperture fotovoltaiche; queste ultime, infatti, richiedono periodicamente delle manutenzioni e dei controlli.

Linea vita tetto e normative dei DPI (Dispositivi Personali Anticaduta) 

Grazie all’impiego della linea vita sui tetti, la percentuale di infortuni conseguenti a lavori in quota viene notevolmente ridotta.

Impiegare tali strumenti sia per il breve che per il lungo periodo è fondamentale per assicurare un lavoro più sicuro e, di conseguenza, più veloce.

Proprio per questo la legge italiana ha iniziato a riconoscerne l’importanza; sta entrando in vigore, in questi mesi, la normativa che renderà obbligatorio l’impiego in tutta Italia.

Come scegliere la linea vita tetto ideale per il proprio tetto

Per quanto riguarda le tipologie di linee vita, dovrai tenere conto del fatto che possono cambiare a seconda del tipo di copertura e di pendenza.

Per tale motivo è necessario, prima dell’installazione, far ricorso alla competenza di tecnici esperti.  Attraverso un semplice sopralluogo potrà essere steso un piano d’opera e successivamente, un ingegnere potrà redigere la progettazione.

Gli obblighi di Comuni e privati nei confronti dei dispositivi anticaduta

Nelle città in cui è già scattato per i tetti l’obbligo di installazione, i Comuni hanno già provveduto ad adeguare il regolamento relativo all’urbanistica e all’edilizia.

L‘obbligo di adozione di questi dispositivi anticaduta di sicurezza  porta il responsabile di un immobile, oppure i dirigenti e i datori di lavoro a rischiare azioni penali e civili in caso di violazioni oppure di mancanze.

Le principali caratteristiche dei dispositivi anticaduta DPI anticaduta

Non è possibile, come indicato in precedenza, definirne una che possa adattarsi a qualunque copertura; i tetti, infatti, presentano delle caratteristiche peculiari tali, da richiedere dei sistemi ideali per le proprie caratteristiche.

Esistono, comunque, dei punti in comune tra le diverse tipologie; in particolare, indipendentemente dalla tipologia impiegata, una linea vita deve essere in grado di resistere senza grossi problemi all’usura del tempo.

Un DPI anticaduta a norma deve essere certificato e in condizioni perfette.

Linea vita tetto e certificazioni

Ogni linea vita dovrebbe ottimizzare la sicurezza per qualsiasi tipo di lavoro debba essere effettuato sulla copertura dei tetti, riducendo le eventuali sollecitazioni che potrebbero interessare l’operatore in caso di caduta.

Inoltre, deve essere certificata (in base alla Norma UNI EN 795), completa di manuale, e di istruzioni per poter effettuare il montaggio. Infine,  dovrà essere ispezionata con molta attenzione (solitamente questo controllo viene effettuato ogni 12 mesi).

I fornitori finora utilizzati per la realizzazione di linea vita sono Sicurpal srl e Linea Vita srl. Altre società ben quotate nel settore delle linee vita a cui rivolgersi per questo tipo di lavorazione, fratelli Giorgi, Rothoblaas, Edil-tecnico, Lineasikura, Sicurdelta, Cantierepro, Repko, Safety-italia, Linea vita lombardia, Csc edilizia, Fazland.

Vendiamo e installiamo linea vita tetto anticaduta a Milano, Monza Brianza, Como, Lecco, Sondrio, Pavia, Lodi, Mantova, Cremona, Piacenza, Novara, Vercelli, Biella, Torino, Asti, Alessandria,Verbano-Cusio-Ossola, Varese, Bergamo, Brescia, Verona, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Parma.