Accesso agli atti edilizia privata

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Accesso agli atti per edilizia privata

Accesso Atti Edilizia Privata: Ufficio Tecnico – Regione Lombardia

Accedere agli atti, significa prendere visione di alcuni documenti. Se questo vale in tutti gli ambiti, nel settore edili il significato diventa importante per chi vuole visionare atti e documenti relativi alle pratiche edilizie che interessano.

L’accesso a queste copie va richiesto alla Pubblica Amministrazione, dato che possiede gli atti di autorizzazione edilizia come concessioni, permessi di costruzione, licenze, certificati di agibilità, SCIA, CILA, CIL, DIA, etc.

può essere utile? In molti casi diventa essenziale, ma non sempre è possibile accedere agli atti di edilizia privata. Vediamo come funziona la richiesta e chi può inoltrarla.

Accesso agli atti edilizia privata, chi può richiederlo

Questo procedimento può essere richiesto da ogni cittadino, a patto che ci sia un “interesse”.

Per poter prendere visione dei documenti amministrativi in possesso della PA , ed ottenerne una copia, è necessario avere un interesse diretto, concreto e attuale.

La consultazione degli atti di edilizia privata è riservata, quindi, ai soggetti coinvolti direttamente nell’opera edile e motivati alla visione del documento.

 

Nonostante il principio di trasparenza delle PA a cui è ispirato l’accesso agli atti, quindi, bisogna avere un coinvolgimento concreto. Ad esempio, il proprietario di un immobile in vendita e il suo acquirente chiaramente hanno un legittimo interesse nell’accesso agli atti relativi alla proprietà. Stessa cosa per i confinanti di un edificio, per gli eredi, e così via.

Chi mostra il suo interesse legittimo può effettuare una richiesta, anche tramite delegati, e la Pubblica Amministrazione difficilmente potrà negarla.

 

Ci sono solo alcuni casi in cui la pubblicazione degli atti di edilizia privata (visione, copia) può violare la privacy del soggetto fisico o giuridico legato all’opera. In questo caso, la PA può negare l’accesso. Per ogni approfondimento, c’è una legge che disciplina le modalità di accesso ai documenti amministrativi (Legge n. 241 del 1990).

Accesso agli atti per edilizia privata

Dopo la premessa, che chiarisce se puoi o non puoi visionare i documenti che ti interessano, è bene capire quali sono gli atti amministrativi del settore edilizio e urbanistico.

Come abbiamo accennato, molto spesso l’accesso agli atti è richiesto perché si tratta di comprendere meglio licenze e concessioni edilizie, condoni, certificati di agibilità, vecchi documenti perduti utili per il passaggio di proprietà e così via.

Specialmente nella compravendita immobiliare, le indagini di regolarità dal punto di vista dell’agibilità e dell’urbanistica possono essere fondamentali. Inoltre, l’atto notarile essenziale per la vendita, rientra sempre negli atti per l’edilizia privata.

Una seconda circostanza che richiede l’accesso agli atti per edilizia privata, è quello della ristrutturazione edilizia. Per dare l’avvio ad ad alcuni lavori di rifacimento o di restauro, bisogna verificare tutte le autorizzazioni iniziale e le successive modifiche costruttive. A volte, è necessario demolire o cambiare destinazione d’uso – all’inizio non era previsto quel bagno o quel fabbricato…

Accesso agli atti ufficio tecnico

Accesso agli atti per edilizia privata

Riassumendo, la richiesta si deve motivare e va inoltrata all’Amministrazione che detiene il documento. Solitamente, è l’Ufficio Tecnico del Comune dove si trova l’immobile o l’opera edilizia, che mette a disposizione una modulistica precisa.

Si dovrà inoltrare una domanda scritta di accesso agli atti dell’Ufficio Tecnico, conoscendo gli estremi della pratica da visionare: anno di riferimento e numero di protocollo.
Non li conosci? Alcuni dati si trovano anche online ormai, oppure si può richiedere la ricerca dei precedenti edilizi sulla base dei dati a disposizione (indirizzi, dati catastali, elaborato planimetrico, etc.).

In ogni caso, i dati che dovrai avere e che, di solito, sono richiesti obbligatoriamente sono:

  • le generalità del richiedente
    la motivazione della richiesta e l’interesse connesso
    gli estremi dei documenti richiesti (anno, protocollo, etc.)
    se richiedi una copia degli atti, in carta semplice o in bollo.

Le amministrazioni di solito indicano l’ufficio a cui è rivolta la domanda, Ufficio Tecnico oppure URP (Ufficio relazioni con il pubblico). Perché cambierà l’intestazione, in tal caso.

Inoltre, siccome gli enti preposti a mostrare gli atti sono quelli dei singoli Comuni, ricordiamo che ogni amministrazione può darsi delle regole interne particolari per motivi logistici.

Accesso agli atti pratica edilizia per il condono

A volte è necessario un riscontro su alcuni immobili, relativamente alle situazioni di irregolarità urbanistica. Per questo, diverse amministrazioni concedono sicuramente la visione degli atti della pratica costruttiva e anche la possibilità di monitorare la richiesta di condono edilizio degli utenti.

Dal punto di vista urbanistico, infatti, ci possono essere delle necessità di accesso agli atti edilizi del passato per capire come si è evoluta la situazione – anche ai fini delle normative a tutela del paesaggio e del patrimonio storico-architettonico.

Anche riguardo all’agibilità abitativa, molte richieste vengono inoltrate per capire se sono stati effettuati cambi di destinazione d’uso di alcune unità immobiliari. Insomma, le questioni edilizie sono sempre in fermento; anche valutando che il patrimonio immobiliare nazionale possiede palazzi e fabbricati storici, alcuni secolari con difficoltà di reperire di certo gli atti originali!

Richiesta accesso agli atti Edilizia Privata, alcuni chiarimenti

  • La richiesta di accesso agli atti dell’Ufficio Tecnico generalmente si può presentare tramite e-mail (ormai sempre più spesso PEC), fax o via posta.
  • Alcuni Comuni hanno predisposto delle piattaforme dedicate per poter inoltrare il modulo direttamente online, e indicano in alcuni casi il portale nazionale impresainungiorno.gov.it
  • Se viene accolta, la richiesta risponde indicando l’ufficio nel quale recarti e i giorni disponibili per la presa visione dei documenti che ti interessano.
  • La PA potrebbe anche respingere la richiesta per motivi di privacy, oppure accoglierla solo in parte, e il diritto di accesso come abbiamo visto è sempre sottoposto ad una valutazione.
  • Quanto costa? La visione dei documenti è gratuita, anche se devi attendere non dovrai sostenere dei costi.
  • Se desideri una copia degli atti di pratica edilizia, invece, dovrai pagare la spesa per la riproduzione cartacea o scansione, a volte anche diritti di ricerca e visura, bolli.