Case in paglia, soluzioni ecologiche di bioedilizia
Sono stabili? Prendono fuoco? Quando costano? Sono tante le domande che accompagnano queste abitazioni, costruite con la classica paglia!
In realtà, esistono diverse tipologie di case ecologiche di paglia, e vale la pena di prenderle in considerazione entrambe, dopo aver valutato pro e contro di questo tipo di costruzione.
Case di paglia, il futuro dell’architettura sostenibile
Si tratta della moda del momento, dato che le case costruite con questo materiale risultano ecologiche al massimo e presentano anche un basso costo. Per questi motivi, suscitano molto interesse. Anche perché la risorsa del legno è in crescente scarsità, quindi un’idea edilizia alternativa è sempre benvenuta da qui al prossimo futuro.
Come si costruiscono le case in paglia
Per chi si chiede come sono fatte le case in paglia, si dividono sostanzialmente in due tipologie.
- Case che utilizzano la paglia sia per la struttura portante che per i muri.
- Case con un telaio portante in legno e la paglia come elemento sostitutivo dei mattoni.
Case interamente in paglia
A livello di tecnica edilizia applicata, nel caso di edifici con superfici ridotte, è meglio utilizzare il metodo “Nebraska”.
Si impilano le balle di paglia verticalmente in file sfalsate, ossia ogni balla di paglia è posizionata in modo che il suo centro si trovi sopra la giuntura finale di due balle sottostanti. Le pile di paglia si collegano tra loro con elementi in bambù, oppure con spago e fil di ferro.
Insomma, si creano degli elementi costruttivi “modulari” in paglia, rilegati in base alla lunghezza richiesta. In pratica, le pareti portanti sono in paglia e costruiscono la struttura dell’edificio.
Gli interstizi che potrebbero formarsi tra le ballette di paglia possono essere riempiti con reti o listelli metallici tagliati su misura.
In alcuni casi sono previste delle fondamenta, in altri addirittura le case di paglia sono costruite senza fondamenta in muratura; appoggiando il primo strato di balle di paglia su terra compattata o ghiaia.
Case con paglia e telaio
C’è un’alternativa meno “spartana”. Per costruire case in paglia con superfici ampie, si predilige la tecnica della intelaiatura di legno (o metallo in alcuni casi).
Prima si costruisce l’intero telaio e poi si inseriscono le balle compresse nella struttura. Andranno a creare le pareti, rinforzate impilando balle di paglia con tondini di legno, bambù o acciaio.
La paglia riempie gli spazi delle pareti tra i pali e le travi in legno del telaio strutturale della casa, che sostiene il peso del tetto e dei piani superiori.
La paglia è a contatto con il terreno? No, viene creata una base in legno.
Queste sarebbero le cosiddette case in paglia prefabbricate, secondo molte persone che le ricercano.
Rivestimento esterno
In ogni caso, le balle di paglia in esterno alla fine devono essere ricoperte di calce, intonaci creati con materiali naturali, con la terra o l’argilla.
Per rinforzare le superfici, a volte vengono fissate alla paglia delle reti di iuta rivestite di argilla o con la vernice organica. In alternativa, si usa una miscela di sabbia, argilla e acqua nei piccoli spazi vuoti rimasti tra le ballette da intonacare.
Il dubbio di qualcuno è che si formino delle crepe nell’intonaco, ma un corretto indurimento dei rivestimenti finali evita l’insinuarsi dell’umidità.
La paglia come materiale per l’edilizia
Questa parte del fusto di un cereale, comprende la paglia di grano, gli steli di orzo, avena, riso, segale. È sempre priva delle teste della pianta, che ovviamente contengono i chicchi (semi) usati per le farine.
Per costruire una casa si deve scegliere la giusta varietà di paglia, che secondo alcuni esperti di bioedilizia è la paglia di grano, di triticale (incrocio tra grano e segale) o di segale.
Inoltre, bisogna valutare che la paglia è un prodotto stagionale, che si ricava dalla mietitura a fine estate. Perciò, è importante pianificare i lavori di costruzione della casa in paglia durante quella stagione. Le balle di paglia arriveranno in cantiere, e saranno pronte per formare pareti esterne, tramezzi, tetti e solai.
Case in paglia pro e contro
Dopo aver capito come si costruiscono, ecco i punti chiave per scegliere o meno una costruzione “paglierina”.
Vantaggi delle case di paglia
- Eco-sostenibili – per chi preferisce i materiali naturali della bioedilizia, la costruzione di una casa in balle di paglia è un’ottima scelta. Il materiale è ecologico e rinnovabile rispetto al legno (cresce ogni anno). È totalmente eco-compatibile: un sottoprodotto agricolo da non sprecare.
- Economiche – non sono eccessivamente costose e tendono ad essere efficienti dal punto di vista energetico. La raccolta della paglia richiede pochissima energia e costi per il trasporto rispetto ad altri materiali, grazie al peso ridotto.
- Efficienti – sono molto isolanti: riscaldare o raffreddare una casa in paglia costa poco. Il materiale ha doti naturali per immagazzinare calore o freddo, e rilasciarlo per mantenere la temperatura confortevole negli interni.
- Sane – la paglia contiene molte meno sostanze tossiche rispetto ad altri materiali costruttivi.
- Ignifughe – sono case a basso rischio di incendio, perché le balle vengono strettamente imballate: si riduce il flusso d’aria che favorisce la combustione. Non bruciano facilmente (il famoso “fuoco di paglia”), e meno rispetto al legno.
- Belle – per chi ama le case rustiche, con finestre e nicchie profonde; le forme irregolari delle balle di paglia si integrano con l’ambiente e conferiscono alla casa un aspetto rurale caratteristico.
- Personalizzabili – a livello di design, le pareti possono essere tagliate e modellate, per effetti decisamente straordinari.
- Durata – una casa in paglia dura più di 100 anni se costruita e mantenuta correttamente – valutando anche clima e condizioni d’uso.
- Biodegradabilità – il materiale di base può essere restituito alla terra con l’aratura; la paglia si decompone rapidamente senza danneggiare l’ambiente.
Svantaggi delle case di paglia
- Difficoltà costruttive – una casa con balle di paglia può creare alcune sfide agli ingegneri strutturali, agli architetti e ai tecnici che la costruiscono. Non tutti hanno familiarità con questo approccio costruttivo, quindi sarà necessario dare la committenza a chi se ne intende. E potrebbe costare più del dovuto.
- Permessi edilizi – non sempre è facile ottenere i permessi di costruzione per una casa in paglia. I funzionari comunali potrebbero non essere al corrente di questa possibilità, e dovranno fare delle ricerche nelle normative. Soprattutto se ci si trova in una zona in cui questo metodo di costruzione non è conosciuto.
- Spazio – bisogna valutare l’erosione della grandezza interna. Un muro in paglia è molto spesso, e prende di solito maggiore volume rispetto alle pareti in legno, cartongesso o muratura. La metratura interna va strutturata con un progetto adeguato.
- Infiltrazioni – se la casa non viene costruita correttamente, è possibile che si creino delle fessure nelle pareti di paglia. Ponti termici e umidità danneggiano l’efficienza energetica, oltre a consentire l’ingresso di parassiti nel materiale (insetti, roditori, animali parassitari).
- Statica – Poiché le case di paglia sono costruite con una tecnica di impilamento, possono essere soggette a movimenti strutturali. Questo può peggiorare con forti venti e attività sismica – in particolare quando non c’è un telaio a sostenere la casa.
- Manutenzione – le case in paglia necessitano di un’attenta cura periodica, specialmente in un clima umido. Le ballette devono essere mantenute asciutte, per non farle ammuffire o crollare. L’intonaco esterno può degradarsi, favorendo penetrazioni di acqua, umidità, muffe.
- Pareti lisce – niente ganci per appendere quadri o mensole. La paglia della struttura non consente certo questa resistenza, quindi anche l’arredo interno deve ispirarsi ad un design “organico”, naturale al massimo.
- Allergia – alcune persone possono essere allergiche alla paglia, la cui polvere può essere fastidiosa e irritante durante i lavori di costruzione. Anche per chi ci vive, va valutata questa particolare intolleranza.
Curiosità: le prime case in paglia e l’uso in Italia
Sappiamo che le prime costruzioni di questo tipo sono state fatte in Nebraska, lo stato che ha dato il nome alla loro tecnica costruttiva. Edificate nei primi del Novecento (1900-1914) le prime case di paglia sono ancora in piedi!
Nonostante questi piccoli “capolavori” la tecnica fu sempre più affinata negli anni Trenta, e ancora oggi si studiano i migliori sistemi per le costruzioni in paglia.
In Italia, le case di questo tipo sono soprattutto dei restauri. Nel senso che viene usata la paglia per riqualificare vecchi edifici. Tramite le balle di paglia vengono ristrutturate cascine, casali, edifici inseriti nel verde in cui è perfetto questo materiale bio e naturale.