Superbonus 110%: boom iniziale e flop clamoroso.
Superbonus 110%: Boom di truffe e flop clamoroso ultime notizie oggi
Il Superbonus 110% ha avuto diversi effetti positivi, contribuendo in modo significativo all’economia e alla società.
Ecco alcuni dei lati positivi:
- Rilancio dell’Edilizia e dell’Economia: Nonostante il settore delle costruzioni rappresenti solo il 5% del totale, il Superbonus ha avuto un effetto espansivo straordinario nel 2021, incidendo per il 15% sulla crescita complessiva. Questo ha contribuito al rilancio dell’intero sistema Paese.
- Riduzione delle Emissioni di CO2: Grazie agli interventi di riqualificazione energetica incentivati dal Superbonus, si è ottenuta una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Questo è un passo importante nella lotta contro il cambiamento climatico.
- Impatto Economico: L’effetto moltiplicativo della spesa aggiuntiva generata dal Superbonus ha portato a maggiori entrate per lo Stato. Nel 2021, ogni euro speso dallo Stato ha generato 43,3 centesimi di entrate stimate.
- Contributo al Pil: La spesa per il Superbonus ha contribuito alla formazione del 5,8% degli investimenti fissi lordi e ha avuto un impatto positivo sulla formazione del Pil, stimato in 12,3 miliardi di euro.
In sintesi, il Superbonus 110% ha avuto un impatto ecologico positivo, ha favorito l’occupazione e ha contribuito all’economia del Paese.
Il Superbonus 110%, pur avendo vantaggi significativi, presenta anche alcuni rischi e aspetti critici.
Vediamoli:
- Complessità e Confusione: Inizialmente, il Superbonus sembrava un modo semplice per migliorare gli immobili senza spese. Tuttavia, nel tempo, sono emerse complessità, vincoli e dettagli che hanno confuso i contribuenti e gli esperti.
- Rischio di Errori: La complessità delle norme può portare a errori. I contribuenti devono affidarsi a esperti per navigare tra le leggi e le risposte dell’Agenzia delle Entrate. Gli imprenditori edili devono fare i conti con i costi degli interventi.
- Sanzioni Finanziarie: Le sanzioni per violazioni legate al Superbonus possono essere pesanti. Ad esempio, se si utilizza un credito d’imposta in modo improprio, la sanzione può variare dal 30% al 200% della misura dei crediti.
- Valutazione Energetica Errata: Un’errata valutazione energetica può compromettere l’efficacia del bonus. È fondamentale ottenere una valutazione accurata per massimizzare i benefici.
- Scarso Valore Aggiunto del Settore Edilizio: Secondo alcuni esperti, investire parte dei fondi del PNRR nel settore edilizio potrebbe non essere la scelta più efficace per la ripresa economica. Questo settore ha un valore aggiunto relativamente basso.
- Documenti Falsi e Truffe: Alcuni individui hanno cercato di trarre vantaggio dal Superbonus attraverso documenti falsi o dichiarazioni ingannevoli. Questo comportamento è illegale e può portare a sanzioni penali e alla perdita dei benefici del bonus.
- Responsabilità Penali dei Professionisti: I professionisti coinvolti nella presentazione di documenti falsi o nella gestione errata del Superbonus possono incorrere in responsabilità penali. La presentazione di attestati o dichiarazioni non veritiere può essere considerata un reato di pericolo.
Motivi del flop del Superbonus 110%:
Complessità burocratica:
- Richiesta di asseverazioni: La necessità di asseverazioni da parte di tecnici qualificati ha creato un ostacolo per molti condomini e privati.
- Complessi adempimenti: La mole di documenti e adempimenti burocratici ha scoraggiato molti potenziali beneficiari.
- Cambi normativi frequenti: Le modifiche frequenti alle normative hanno creato confusione e incertezza.
Problemi con la cessione del credito:
- Fallimento di alcuni istituti di credito: Il blocco da parte di alcune banche e istituti finanziari ha limitato la possibilità di cedere il credito.
- Mancanza di liquidità: La capienza fiscale di molte imprese non era sufficiente per assorbire i crediti.
- Truffe e frodi: Alcune frodi legate alla cessione del credito hanno danneggiato la reputazione del bonus.
Superbonus: il conto da pagare è di 109 miliardi, 70% entro il 2027
Superbonus 110 ultime notizie oggi
I dettagli sono stati offerti dal sottosegretario all’Economia, Federico Freni.
«Nei cassetti dell’agenzia delle Entrate ci sono ad oggi 142 miliardi di crediti ceduti – ha spiegato parlando a SkyTg Economia -; 13 sono frodi»
“La cena l’han già mangiata tutti, si sono alzati, e a noi resta da pagare il conto”. Nel suo intervento conclusivo alla 49esima edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva sintetizzato così la condizione dei conti pubblici prodotta dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi. Ora emerge che la cifra in fondo al conto da pagare è di 109 miliardi. E cresce, di circa tre miliardi al mese.
Quali altri fattori hanno contribuito al flop del superbonus 110%
Difetti di progettazione:
- Mancanza di focus sull’efficacia energetica: L’attenzione si è concentrata più sugli interventi trainanti che sull’effettivo miglioramento energetico degli edifici.
- Mancanza di controlli: I controlli a posteriori non sono stati sufficienti per evitare abusi e frodi.
- Limiti di spesa: I limiti di spesa per i condomini hanno ostacolato la realizzazione di interventi complessi.
- Aumento dei costi dei materiali: Il rincaro dei prezzi ha reso alcuni interventi meno convenienti.
- Carenza di manodopera: La difficoltà nel reperire manodopera qualificata ha rallentato l’esecuzione dei lavori.
Effetti negativi:
- Speculazione sui prezzi: Il bonus ha contribuito a un aumento dei prezzi dei materiali e delle prestazioni edili.
- Disuguaglianza: Il beneficio del bonus non ha raggiunto in modo uniforme tutte le fasce di popolazione.
Bonus 110% ultime notizie oggi: quanto è costata economicamente la truffa per lo stato?
Le stime del costo delle truffe legate al Superbonus 110% per lo Stato italiano variano.
Alcune fonti parlano di un ammontare di circa 12 miliardi di euro, mentre altre stime ipotizzano cifre inferiori, attorno ai 4-5 miliardi di euro. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta solo di stime approssimative.
La difficoltà nel quantificare il costo preciso delle truffe deriva da diversi fattori:
- Difficoltà di individuazione: Non tutte le frodi sono state scoperte.
- Complessità delle frodi: Alcune frodi sono molto complesse e difficili da smantellare.
- Mancanza di dati: Non ci sono dati completi e affidabili su tutte le frodi.
E’ necessario continuare a monitorare la situazione e adottare misure adeguate per contrastare questo fenomeno.
Casi clamorosi di truffe
- Truffa da 25 milioni di euro in Lombardia: Un’inchiesta della Guardia di Finanza di Milano ha portato all’arresto di 14 persone accusate di aver creato un sistema di false attestazioni e fatture per ottenere il superbonus. Il danno erariale stimato è di 25 milioni di euro.
- Frode da 10 milioni di euro a Roma: La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato beni per un valore di 10 milioni di euro a un imprenditore edile accusato di aver ottenuto il superbonus per lavori mai realizzati.
- Truffa a Napoli: La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta su un giro di false fatture per lavori di riqualificazione energetica che ha portato al sequestro di beni per 5 milioni di euro.
- Arresti in Sicilia: I Carabinieri di Palermo hanno arrestato 10 persone accusate di aver truffato lo Stato per oltre 4 milioni di euro con false attestazioni per il superbonus.
- Maxi frode a Roma: sequestrati 10 milioni.
- Truffa da 7 milioni di euro in Sardegna: La Guardia di Finanza di Cagliari ha sequestrato beni per un valore di 7 milioni di euro a un imprenditore edile accusato di aver ottenuto il superbonus per lavori mai realizzati.
- Frode a Bari: La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta su un giro di false fatture per lavori di riqualificazione energetica che ha portato al sequestro di beni per 3 milioni di euro.
- Arresti in Veneto: I Carabinieri di Padova hanno arrestato 5 persone accusate di aver truffato lo Stato per oltre 2 milioni di euro con false attestazioni per il superbonus.
- Sequestri a Catania: La Guardia di Finanza di Catania ha sequestrato beni per un valore di 1 milione di euro a due imprenditori edili accusati di aver ottenuto il superbonus per lavori non conformi.
- Indagini a Genova: La Procura di Genova sta indagando su un gruppo di imprenditori edili accusati di aver ottenuto il superbonus per lavori mai realizzati o gonfiati.
- Oltre a questi casi eclatanti, ci sono numerose altre inchieste in corso in tutta Italia su truffe legate al superbonus 110%.
Come andava contrastato il fenomeno delle truffe sul Superbonus 110%
Per contrastare e prevenire le truffe sul Superbonus 110% era necessario un impegno sinergico su diversi fronti:
Rafforzamento dei controlli:
Aumentare il numero di controlli a campione: Incrementare il numero di controlli a campione effettuati dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza, sia sulle pratiche di accesso al bonus che sui lavori realizzati. Migliorare la collaborazione tra enti: Rafforzare la collaborazione tra Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Procura della Repubblica e altri enti coinvolti nei controlli. Potenziare i sistemi di analisi e verifica: Investire in tecnologie e sistemi di analisi avanzati per identificare anomalie e frodi.
Semplificazione del sistema:
- Riduzione degli adempimenti: Semplificare le procedure e gli adempimenti per l’accesso al Superbonus, eliminando la burocrazia inutile.
- Chiarire le norme: Redigere una normativa più chiara e comprensibile per evitare interpretazioni difformi e incertezze.
- Creare un portale informativo centralizzato: Realizzare un portale unico con tutte le informazioni utili sul Superbonus, FAQ e guide per cittadini e imprese.
Informazione e sensibilizzazione:
Campagne informative: Promuovere campagne informative per sensibilizzare i cittadini sui rischi delle truffe e sulle modalità per evitarle.
Coinvolgere tutti gli stakeholder fin dalle prime fasi di progettazione per individuare le criticità e le possibili soluzioni.
Formazione per i professionisti: Fornire formazione specifica ai professionisti che operano nel settore edile in materia di Superbonus e di prevenzione delle frodi. Coinvolgimento degli enti locali: Collaborare con gli enti locali per diffondere informazioni e promuovere la cultura della legalità.
Inasprimento delle sanzioni:
Aumentare le pene per i reati di truffa: Inasprire le sanzioni per chi commette frodi e abusi ai danni dello Stato. Introdurre la confisca dei beni: Prevedere la confisca dei beni per i casi di truffa accertata. Responsabilizzare i cessionari: Assicurare che i cessionari dei crediti d’imposta svolgano adeguati controlli per evitare di essere coinvolti in frodi.
Promozione di modelli virtuosi:
- Sostenere le imprese e i professionisti seri: Valorizzare le imprese e i professionisti che operano correttamente e nel rispetto delle regole.
- Creare un sistema di rating di affidabilità: Implementare un sistema di rating per valutare l’affidabilità delle imprese che operano nel settore del Superbonus.
- Diffondere buone pratiche: Promuovere la condivisione di buone pratiche per contrastare le truffe e migliorare la sicurezza del sistema.
- Il contrasto alle truffe sul Superbonus 110% è un obiettivo complesso che richiede un impegno corale da parte di tutti gli attori coinvolti.
- Solo con un’azione sinergica e un sistema di controlli efficace si potrà tutelare l’integrità del Superbonus e garantire la sicurezza delle risorse pubbliche.
- In conclusione, le misure elencate rappresentano un punto di partenza per contrastare il fenomeno delle truffe sul Superbonus 110%.
- E’ importante che il Governo, le autorità competenti e tutti i cittadini collaborino per tutelare le risorse pubbliche e l’efficacia di questo importante strumento di riqualificazione energetica.
Cosa può fare il cittadino truffato con il Superbonus 110%:
Se un cittadino ha subito una truffa legata al Superbonus 110%, è importante che agisca tempestivamente per tutelare i propri diritti e cercare di recuperare il danno subito.
Ecco i passi da seguire:
Presentare denuncia:
- Recarsi presso le autorità competenti: Presentare una denuncia querela presso la Guardia di Finanza o la Polizia di Stato, fornendo tutte le informazioni utili a ricostruire l’accaduto.
- Conservare la documentazione: Allegare alla denuncia tutta la documentazione relativa al Superbonus, come fatture, ricevute, bonifici, contratti e qualsiasi altra prova utile.
- Indicare i nominativi dei soggetti coinvolti: Fornire alle autorità i nominativi di tutti i soggetti coinvolti nella truffa, come l’impresa edile, il cessionario del credito o altri intermediari.
- Tempistiche: L’istanza di annullamento deve essere presentata entro 60 giorni dalla scoperta della truffa.
- Ricorso al giudice civile: In caso di danni patrimoniali subiti, il cittadino può valutare di intraprendere un’azione civile per ottenere il risarcimento del danno.
- Assistenza legale: Si consiglia di farsi assistere da un avvocato esperto in materia di diritto civile per tutelare al meglio i propri diritti.
Segnalare la truffa ad altri enti:
- Associazione Consumatori: Segnalare la truffa ad un’associazione di consumatori per ricevere supporto e assistenza legale.
- Organismo di vigilanza: Segnalare la truffa all’Organismo di vigilanza per i contratti di appalto e subappalto (ANAC) o all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM).
- E’ importante sottolineare che ogni caso è diverso e necessita di una valutazione specifica.
- Si consiglia di consultare un professionista legale per ricevere una consulenza personalizzata e valutare le azioni più opportune da intraprendere.
Inoltre, è fondamentale ricordare che la prevenzione è la migliore arma contro le truffe.
Ecco alcuni consigli per evitare di essere truffati:
- Diffidate dalle offerte troppo belle per essere vere.
- Richiedere preventivi dettagliati e fatture regolari.
- Conservare tutta la documentazione relativa ai lavori.
- Segnalate alle autorità competenti eventuali anomalie o sospetti di truffa.
https://www.lavoripubblici.it/news/superbonus-110-cosa-non-ha-funzionato-28659
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