Cila per ristrutturazione bagno
CILA per ristrutturazione bagno: tutto quello che c’è da sapere
Sognate un bagno nuovo e funzionale, ma siete spaventati dalle procedure burocratiche? Niente paura! Con la CILA, la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, ristrutturare il bagno è semplice e veloce.
In questo articolo, vi guideremo passo dopo passo attraverso il processo di richiesta della CILA, fornendovi tutte le informazioni necessarie per realizzare i vostri lavori in serenità e nel rispetto delle normative vigenti.
Cos’è la CILA
La CILA, acronimo di Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, rappresenta un’importante innovazione introdotta nel panorama edilizio italiano con la Legge 73 del 2010. Essa modifica l’articolo 6 del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001), con l’obiettivo di snellire e semplificare le procedure per l’esecuzione di interventi edilizi di manutenzione straordinaria.
Quando è necessaria la CILA per ristrutturazione bagno?
Manutenzione ordinaria o straordinaria?
Come hai correttamente indicato, la distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è fondamentale per stabilire se per la ristrutturazione del tuo bagno è necessaria la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).
Manutenzione ordinaria: CILA non necessaria
La manutenzione ordinaria comprende interventi che non modificano la struttura o gli impianti del bagno. Esempi di lavori di manutenzione ordinaria che non richiedono la CILA includono:
- Tinteggiatura delle pareti e del soffitto
- Sostituzione di pavimenti e rivestimenti
- Sostituzione di sanitari (vasca, doccia, bidet, WC) con modelli simili per dimensioni e posizione
- Riparazione o sostituzione di tubazioni, rubinetteria e sifoni
- Installazione di nuovi punti luce o prese elettriche (se non comportano modifiche all’impianto)
Manutenzione straordinaria: CILA obbligatoria
In generale, la CILA è obbligatoria per la ristrutturazione del bagno quando si verificano una o più delle seguenti condizioni:
- Modifiche agli impianti idrici, elettrici o di climatizzazione/riscaldamento: questo include la sostituzione di tubature, sanitari, caldaie, scaldabagni, radiatori, ecc.
- Spostamento di pareti interne o tramezzi: anche se non portanti, lo spostamento di pareti interne o tramezzi comporta la modifica della distribuzione interna dell’appartamento e quindi richiede la CILA.
- Demolizione e rifacimento del massetto: il massetto è il pavimento grezzo del bagno, ed è spesso necessario demolirlo e rifarlo se si vogliono cambiare i pavimenti o gli impianti.
- Realizzazione di nuove aperture o modifiche a quelle esistenti: per esempio, la creazione di una finestra o l’ingrandimento di una porta.
- Installazione di controsoffitti: se il controsoffitto comporta l’abbassamento della quota del solaio, è necessaria la CILA.
- Interventi che comportino la sanatoria di opere abusive: se l’immobile ha subito modifiche non conformi a quanto previsto dai permessi di costruzione, è necessario presentare la documentazione che ne attesta la sanatoria.
Come richiedere la CILA per ristrutturazione bagno
Per richiedere la CILA è necessario presentare al Comune competente un progetto dettagliato degli interventi da realizzare, redatto da un tecnico abilitato, come un architetto, un geometra o un ingegnere. Il tecnico dovrà anche asseverare la regolarità dei lavori e la loro conformità alle norme urbanistiche e di sicurezza.
Documentazione da allegare alla CILA:
- La relazione tecnica asseverata dal tecnico abilitato
- La documentazione catastale (visura, planimetria)
- Gli elaborati grafici (stato di fatto e situazione di progetto)
- La documentazione sullo stato legittimo dell’immobile
- La documentazione sulla sicurezza
Costi
Il costo per la presentazione della CILA varia da Comune a Comune. In generale, si aggira intorno ai 150-200 euro. A questo costo va aggiunto il compenso del tecnico abilitato per la redazione del progetto e l’asseverazione dei lavori.
Tempi
Nessun tempo di attesa: A differenza di altri titoli abilitativi, per la CILA non è previsto un tempo di attesa per il rilascio dell’autorizzazione. I lavori possono iniziare il giorno stesso della presentazione della CILA all’ufficio tecnico del Comune.
Consigli
- Verificare con il Comune se è necessaria la CILA: prima di iniziare i lavori, è importante accertarsi presso il proprio Comune se sia effettivamente necessaria la CILA o se sia sufficiente una semplice DIA (Denuncia di Inizio Attività).
- Affidarsi a un tecnico abilitato: è consigliabile affidarsi a un tecnico abilitato per la redazione del progetto e l’asseverazione dei lavori, in modo da essere certi che i lavori vengano eseguiti a regola d’arte e nel rispetto delle norme vigenti. Pensiamo noi alla richiesta della CILA
- Richiedere la CILA online: in alcuni Comuni è possibile presentare la CILA telematicamente. Per informazioni sulle modalità di presentazione online, è possibile consultare il sito web del proprio Comune.
CILA e detrazioni fiscali
La presentazione della CILA è uno dei requisiti necessari per poter usufruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, tra cui quelle relative al bagno.
Opere di edilizia libera
Per gli interventi di edilizia libera, non è necessario presentare alcuna richiesta al Comune. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare con il proprio Comune se l’intervento che si intende realizzare rientra effettivamente in questa categoria.
Abuso edilizio
Per gli interventi di edilizia libera, non è necessario presentare alcuna richiesta al Comune. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare con il proprio Comune se l’intervento che si intende realizzare rientra effettivamente in questa categoria.
In caso di abuso edilizio, ovvero di interventi realizzati senza i necessari permessi, si possono applicare sanzioni amministrative anche molto pesanti.
Se non viene presentata la CILA?
Mancata presentazione CILA: la sanzione
E’ corretto, la mancata presentazione della CILA per interventi edilizi che la richiedono comporta una sanzione pecuniaria di 1.000 euro, come stabilito dall’articolo 6-bis, comma 5, del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001).
CILA tardiva: riduzione della sanzione
La normativa prevede la possibilità di presentare la CILA anche dopo l’inizio dei lavori, configurandosi come CILA tardiva. In questo caso, la sanzione di 1.000 euro viene comunque applicata, ma con una riduzione di due terzi.
Ciò significa che per una CILA tardiva si dovrà pagare un importo di 333,33 euro.
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