Coperture sportive
Le coperture sportive, quali sono le caratteristiche principali che devono possedere
Quando si ha necessità di vivere tutto l’anno un campo sportivo, ci sono diverse possibilità per realizzare una copertura mobile o un tetto stabile. Vediamo in sintesi quali sono le possibilità di scelta e tutto ciò che è utile sapere su questo tipo di strutture: pro e contro, in particolare
Come scegliere il tipo di tetto per un impianto sportivo
Spesso è solo questione di personalizzare il proprio centro sportivo, per poter giocare e allenarsi anche durante la stagione fredda o il maltempo.
Le soluzioni su misura si decidono valutando:
- se creare un tetto rigido o una tensostruttura;
- l’attività agonistica o professionale che si svolge all’interno;
- l’estetica desiderata;
- la posizione sul territorio;
- la normativa di riferimento.
Questi sono fattori determinanti nella progettazione delle coperture sportive, perciò andranno subito decisi prima di iniziare ogni progetto.
Le tipologie di copertura più utilizzate per gli impianti sportivi
Le tensostrutture sono quelle più adottate per una copertura veloce e leggera dei campi sportivi.
Sono molto variabili, quindi non facili da definire in modo univoco, ma sicuramente sono progettate per resistere ai carichi e alle forze del tetto tramite la tensione. Un sistema che si traduce per queste coperture in una forma curvata – in alcuni casi con arene coperte a cupola.
Generalmente le tensostrutture per gli impianti sportivi sono formate da una rete di cavi, che sostiene il materiale, oppure da una membrana strutturale (il materiale di copertura svolge la funzione anche perimetrale).
Sebbene siano così leggere, le tensostrutture sportive sono in realtà tecnicamente sofisticate in molte costruzioni agonistiche istituzionali. Il sistema dei cavi può essere indipendente da altri elementi del tetto, con elementi di trazione come funi metalliche, tiranti e altri sistemi.
Queste strutture consentono di interagire con le coperture del tetto permanenti, con sistemi rimovibili e retrattili particolarmente utili per modificare il tetto in base alla stagione. I sistemi che perfezionano una tensostruttura sono molto ricercati, perché di solito questa soluzione non garantisce l’isolamento su tutti i lati.
Le coperture a tensostruttura sono dette anche isostatiche, perché vengono tenute in posizione grazie alla tensione. In alternativa, esistono anche coperture pressostatiche e iperstatiche.
Cosa sono le coperture pressostatiche?
Senza una struttura portante rigida e fissa, queste coperture sono sostenute dalla sovrapressione atmosferica che si crea nell’interno.
Si possono trovare indicate anche come coperture gonfiabili o palloni pressostatici, e la loro caratteristica è quella di coinvolgere tutta la struttura sagomata (di solito in poliestere), l’azione dei compressori e i sistemi di ancoraggio a terra.
I palloni pressostatici non possono essere aperti o chiusi in modo fluido, ma è necessario dotarli di porte a doppio battente, perché non fuoriesca l’aria e si conservi la temperatura interna.
I sistemi pressostatici rappresentano una soluzione più economica delle strutture fisse per molti impianti sportivi e piscine, ma sono meno affidabile di fronte agli eventi atmosferici.
Infine le strutture iperstatiche o tendostrutture sono quelle con scarico a terra del proprio peso. Sono formate da una sotto-struttura di pilastri e cavi e un manto di copertura in tessuto (materiale tessile) o in PVC. Sono i cosiddetti tendoni, spesso usati per le coperture di zone dedicate allo sport e agli eventi sportivi.
Rivestire il campo da gioco con queste soluzioni – tensostruttura, struttura pressostatica e iperstatica – permette tempi di realizzazione rapidi, ma non garantisce una lunga durata né la protezione dal meteo.
La copertura geodetica
Oltre alle categorie principali di tetti “leggeri” sono presenti anche le strutture geodetiche. Si tratta tensostrutture speciali con un’architettura a cupola o emisferica, formata da triangoli interconnessi. Servono pochi materiali a fronte di una grande stabilità e resistenza a pioggia, neve e vento. La forma tondeggiante permette di distribuire il peso in modo uniforme, e per questo rappresenta un vantaggio di sicurezza. Il pallone geodetico ricopre dimensioni anche notevoli, per questo è molto diffuso tra le coperture per campi sportivi.
La struttura geodetica è apprezzata anche per il suo design, che può essere personalizzabile anche a livello di membrane in PVC per il rivestimento esterno impermeabile – anche ignifugo e resistente ai raggi UV.
Tetti stabili in legno o acciaio
La costruzione di centri sportivi coperti è sempre più diffusa, per poter evitare ogni problema di intemperie e temperature proibitive – specialmente durante le gare. Per questo motivo, nascono dei progetti di coperture sportive “fisse”.
In generale, gli edifici dove si svolge l’attività fisica e agonistica hanno bisogno di ampi spazi, privi delle colonne tipiche di una copertura con pilastri.
Di solito vengono utilizzate strutture in acciaio, che soddisfano questa necessità tramite travi o capriate metalliche di grande portata. Sono coperture adatte a strutture di grandi dimensioni, senza colonne per molti metri Le cosiddette capriate a lunga campata mantengono libera la visuale, ottenendo spazi aperti sotto la copertura, tipici dei campi sportivi.
In più, aumentano le soluzioni per fornire luce naturale i campi e le tribune, con materiali trasparenti come il policarbonato in abbinamento.
Questo tipo di tetti in acciaio nelle grandi opere viene progettato come un elemento separato dalla struttura. Ad esempio, negli stadi si possono creare tetti con strutture che includono tiranti di tensione. Altrimenti, un metodo antico prevedeva una fila di pilastri che scorre parallela al bordo dell’area sportiva, supportando travi o capriate.
Di solito, quando si parla di copertura rigida, una delle strategie più comuni è quella di usare tetti a capriate prefabbricate.
In alternativa, ci sono le strutture a sbalzo in acciaio, pensate per una visuale totalmente libera negli impianti sportivi. Gli elementi strutturali sporgono sull’area dei posti a sedere e coprono la tribuna ma non il campo. In questo caso vengono usate delle speciali travi, pensate per le coperture a sbalzo.
Tetti in legno per i campi sportivi
Una possibilità alternativa per gli spazi agonistici, è la copertura in legno. Creata in particolare con archi in legno, dona uno stile veramente unico al campo, sfruttando un’altezza maggiore nella zona centrale – utile per i giochi come tennis e padel. Inoltre, la struttura in legno favorisce la dispersione dei rumori e migliora l’acustica durante le partite.
Generalmente queste soluzioni presentano delle arcate in legno lamellare, avvolte da una membrana in PVC ancorata alla copertura on sistemi di fissaggio speciali.
In tal modo, si può aprire o chiudere il tetto del campo sportivo o dell’impianto, a seconda delle condizioni atmosferiche.
Come per altri tipi di copertura, anche nei tetti di legno potrebbero essere integrati sistemi accessori e personalizzati per l’illuminazione, il riscaldamento, la ventilazione o la raccolta dell’acqua piovana.
Materiali di copertura trasparenti
Per una palestra al coperto, un materiale per tetti traslucido è una risorsa importante per poter far entrare la luce. Esistono anche tessuti per tetti con protezione solare, che permettono comunque una buona illuminazione – fondamentale per una buona partita! I tessuti sono traslucidi garantiscono una luce eccellente e uniforme, anche se la migliore soluzione rimane quella delle vetrate trasparenti sulla copertura.
Tra i materiali più apprezzati c’è il materiale termoplastico policarbonato (PC) ed elevata trasparenza, a cui abbiamo accennato e dona ottime proprietà estetiche, dura nel tempo è facile da installare. Numerosi centri per lo sport e le attività atletiche, tra cui alcuni stadi olimpici, sono stati rivestiti con sistemi di illuminazione naturale tramite le coperture in policarbonato. Il design dei pannelli in PC può essere adattato per tetti ellittici o per strutture circolari – come gli anelli interni di uno stadio.
Utilizzando un tetto trasparente, si avvantaggia anche il risparmio energetico della struttura.
I migliori sistemi con pannelli in policarbonato sono testati per resistere alle sfide degli elementi atmosferici, e allo stesso tempo richiedono alle coperture dei complessi sportivi un supporto strutturale non eccessivo.
Design del tetto personalizzato
Solitamente le coperture degli impianti sono le cosiddette tensostrutture sportive, pensate con un design adatto al tipo di sport svolto all’interno. Si considera prima di tutto l’altezza interna voluta, dato che dipende dalla specifica attività sportiva e dalle indicazioni normative.
I campi sportivi vengono utilizzati di notte? Il design può prevedere dei sistemi di illuminazione artificiale integrati nella copertura.
Inoltre, esistono anche coperture sportive senza pareti laterali, oppure con aperture e chiusure laterali “fluide” – ad esempio tramite le tende automatiche. In questo caso la struttura del tetto è il punto focale ma l’intera costruzione può donare la sensazione di essere sempre all’aperto – grazie alla veloce apertura delle pareti. Si possono eliminare i fastidi della pioggia o del freddo, senza la sensazione di essere in una palestra chiusa.
Sempre parlando di stile, la copertura dei campi dal calcio al tennis fino al tanto richiesto padel, è un settore in cui spesso si scelgono strutture con qualche rimando ai colori del centro sportivo o del proprio club.
La conformità normativa delle coperture sportive
Per quanto riguarda questo tipo di tetti, la normativa indica alcuni sistemi standard europei e nazionali, con norme tecniche per le costruzioni e linee guida applicative.
Chiaramente, tutti i tetti dovranno avere caratteristiche antincendio, sicurezza tramite sistemi di ventilazione adeguati, illuminazioni di emergenza, resistenza a carichi di vento e neve, oltre ad altre certificazioni pensate per le coperture sportive.
Le dimensioni dei campi e le altezze minime di copertura sono definite all’interno delle normative.