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Embrici, fascino antico per i moderni tetti in tegole

Se devi rifare il tetto e scegli le classiche tegole, è bene conoscere tutte le opportunità a livello formale e tecnico, almeno dal punto di vista generale. Una questione, infatti, è quella dei termini utilizzati: tegola, coppo, embrice, tegola portoghese, marsigliese e così via. Come districarsi meglio? Partendo dalla conoscenza di alcuni termini storici, poi diventati moderni, come gli embrici!

Cosa sono gli embrici nelle coperture

L’epoca in cui sono nati è quella classica dell’antica Roma, infatti si usavano per realizzare coperture inclinate, arrivate fino ai nostri giorni nel tradizionale tetto in tegole.
Questo elemento detto imbrex in latino, rappresentava nell’architettura antica un tipo di lastra piana in terracotta dalla forma rettangolare, o meglio a trapezio. L’embrice aveva i bordi rialzati sui lati obliqui, il che serviva per incastrare l’altro elemento che lo copriva, la tegula.

Questo sistema di elementi trapezoidali permetteva di incastrarli bene nei filari della copertura, con il fine di scolare bene l’acqua piovana verso il terreno ed evitare infiltrazioni o pesi insostenibili per il tetto.

La parola latina da cui proviene l’embrice, appunto, rimanda ad imber che significa “pioggia” o “acquazzone”. La funzione di queste tegole era quella di proteggere il tetto dagli agenti atmosferici grazie alle proprietà del laterizio (terracotta) e alla sua forma.

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Embrice coppo e tegola: le differenze oggi

Se anticamente imbrex e tegula avevano ruoli definiti, nel tempo queste parole si confusero – sono passati millenni dopotutto!
Oggi spesso gli embrici piatti nella lingua comune si chiamano tegole romane – elementi sempre piatti, da combinare con i coppi curvi. La trasformazione dell’embrice in tegola nel linguaggio, è avvenuta con l’evoluzione dei manti di copertura.
Dall’embrice romano si è passati nei secoli a diverse tradizioni locali, che ne hanno modificato il nome e il significato in alcuni casi. Se l’embrice romano antico si è mantenuto nella Capitale, sono sorti nei sei secoli varianti tra cui l’embrice toscano con il suo stile detto embrice – coppo fiorentino.
In più sono nate le tegole marsigliesi, olandesi, portoghesi e fino alle tegole canadesi, che hanno raccolto l’eredità del sistema classico, creando dei manufatti innovativi compatti.
Per gli addetti ai lavori, comunque, gli embrici del tetto sono sempre gli elementi a lastra trapezoidale, usati soprattutto nel restauro dei tetti dei centri storici.

Come curiosità, la loro forma antica sopravvive anche negli embrici stradali, ossia gli elementi in calcestruzzo usati nei lavori stradali per le canalette di scarico dell’acqua.

La versione moderna sui nostri tetti

Molto diffuso nell’Italia centrale, in particolare Lazio, Umbria e Toscana, il sistema antico embrice-tegola, detto ormai embrice e coppo, è tuttora adoperato per la sostituzione dei manti di copertura d’epoca. In molti casi è obbligatorio rispettare l’assetto originale del tetto, esteso in diversi edifici anche nell’Italia del Nord tra Veneto ed Emilia-Romagna. Realizzare un tetto con embrici e coppi significa rispettare la disposizione di questi elementi a file alterne, detta “alla romana” o “alla fiorentina”.

Quando le normative lo consentono, si possono anche variare i materiali. Se un tempo le tegole erano tradizionalmente realizzate con materie prime disponibili localmente, come l’argilla, oggi possiamo utilizzare anche il cemento, la plastica, soluzioni con un rivestimento impermeabile oppure le tegole fotovoltaiche.

Le tegole e gli embrici in argilla sono quelli più affascinanti nel design storico. Si adattano alle residenze e agli edifici commerciali, trasformando l’aspetto della proprietà con il loro profilo. Sono leggermente più pesanti di quelle in cemento, quindi è importante assicurarsi che il tetto sia in grado di sostenere il loro peso. Sono perfetti, invece, gli elementi in laterizio quando la spinta del vento è notevole.

Le tegole in cemento, oltre che per la leggerezza, sono apprezzate perché resistenti al fuoco e robuste. Sono relativamente economici e disponibili in un’ampia varietà di colori e profili. Si adattano anche sui tetti a bassa inclinazione. Di contro, questa scelta è particolarmente soggetta agli agenti atmosferici. Il cemento, a differenza dell’argilla, può assorbire l’acqua. Per chi vive in un clima con piogge abbondanti, come in Lombardia, queste tegole possono portare alla formazione di muschio e muffa, deteriorandosi prima di quelle in terracotta.

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I 6 vantaggi dei tetti in embrici e coppi

  1. Design. La bellezza di un tetto classico è incomparabile. Si trova, inoltre, disponibile in un’ampia varietà di colori della terracotta, per aggiungere un tocco senza tempo e un valore all’edificio.
  2. Durata. I tetti in tegole possono durare oltre 70 anni se tenuti nelle giuste condizioni, senza condizioni climatiche estreme; in ogni caso, resistono ai danni meglio di altri materiali.
  3. Risparmio energetico. Le coperture in tegole sono ottime per l’isolamento; contribuiscono a mantenere le abitazioni più calde in inverno e più fresche in estate.
  4. Resistenza al fuoco. Le loro doti ignifughe sono importanti per la sicurezza dell’edificio, solitamente i tetti con embrici e coppi hanno una classificazione di classe A.
  5. Manutenzione variabile: La cura richiesta dalle tegole è bassa, anche se possono essere soggette a rotture – anche qui dipende dalle condizioni a cui sono esposte.
  6. Valore ambientale. Costruiti con materiali naturali, questi tetti non derivano da processi di produzione dannosi, e mostrano un merito ecologico anche nel recupero.

Come vengono utilizzati gli embrici nelle coperture?

Nella posa in opera del tetto, come abbiamo visto, questa tegola embrice viene abbinata con il coppo nella posatura romana. Lo strato di embrici di solito viene posizionato in file parallele lungo le linee perpendicolari alla linea di gronda.

La fila di coppi curvi si sovrappone a quella sottostante piatta, per far defluire l’acqua piovana e coprire i sistemi di fissaggio – di solito con

  • chiodi e viti
  • ganci e staffe o sistemi ad incastro specifici (fissate meccanicamente)
  • con malta di cemento.

Il tipo di fissaggio viene scelto in base alla pendenza della falda, al supporto del manto di copertura e alla pressione del vento nella zona. A proposito dell’inclinazione, il sistema con embrici e coppi si adatta bene alle coperture con falda dalla pendenza almeno del 30%. Oltre alle normali tegole, si utilizzano altre come quelle di colmo e di bordo, per gestire i punti in cui si incontrano i piani delle falde.

Per le dimensioni, di solito gli embrici attuali mostrano circa 40×30 cm per lunghezza e larghezza; con varianti lunghe fino a 44-45 cm e larghe 27-34 cm – alcuni toscani storici anche meno.

Progettazione e manutenzione

È fondamentale creare un progetto accurato per questo tipo di copertura, dato che le tegole possono rompersi facilmente e il tetto può danneggiarsi se viene caricato di un peso eccessivo. Sarà necessario prestare attenzione durante l’installazione, e calcolare al meglio pesi e superfici, quanti embrici e coppi al mq e così via.

  • Un tetto in tegole può pesare molto, quindi è importante far valutare la struttura della casa prima di installare elementi in laterizio.
  • Sebbene la terracotta rappresenti una soluzione duratura, i pezzi possono scheggiarsi, creparsi e rompersi; la caduta di rami o altri eventi atmosferici potrebbero rendere necessaria la manutenzione con sostituzioni, più spesso di altre coperture.
  • Un elemento incrinato o rotto può compromettere l’isolamento termico della casa; sostituite il prima possibile elementi danneggiati. Fate attenzione se il vento forte li ha spostati o, peggio ancora, li ha fatti cadere dal tetto.

Il preventivo per il tetto con embrici e coppi

Un tetto ben installato può durare per tutta la vita, mentre una posa non corretta può causare gravi problemi. Per questo, è indispensabile rivolgersi ad un’impresa che abbia esperienza con questo materiale.

Come esperti nella realizzazione e rifacimento del tetto, possiamo fornire tutti i costi e le modalità di costruzione.

Possiamo guidarvi nella scelta delle coperture in laterizio, progettare e costruire il vostro nuovo tetto oppure eseguire modifiche a quello esistente – per la trasformazione o manutenzione tetto,.

Il nostro team, infatti, è in grado di fornire un’ampia serie di servizi, che comprendono anche altri interventi di edilizia: ventilazione, isolamento, fotovoltaico, etc.

 

Siamo attivi per gli interventi su tetti con embrici e tegole in molte provincie della Lombardia, particolarmente Milano, Como, Varese, Lecco, Monza Brianza.

 

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