Linea vita per copertura piana

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Linea vita per copertura piana

Linea vita per copertura piana, le differenze nei tetti senza pendenza

Definite dispositivi anti-caduta, la linea vita per copertura piana sono parte dei sistemi di sicurezza, progettati per proteggere chi lavora sulle coperture da scivolate, inciampi e cadute. Sappiamo che il tema è fondamentale per la sicurezza sul lavoro in altezza, e una corretta linea via può prevenire e bloccare le cadute dei lavoratori tramite gli ancoraggi in quota.

Se vale principalmente per i tetti a falda e inclinati, sono fondamentali anche le linee vita per coperture piane, quando si eseguono opere edili di ristrutturazione o manutenzione del tetto.

Come funziona una linea vita sui tetti piani

Quando si devono eseguire dei lavori di costruzione o rifacimento del tetto, la sua forma è fondamentale per definire le differenze. Non solo architettoniche ma anche relative alla sicurezza del lavoro in quota. Le strutture edilizie con coperture piane, sono quelle che presentano un’inclinazione ridotta, ossia una pendenza inferiore al 5%.

Nel caso della costruzione del tetto piano, le linee vita possono essere integrate in fase di posa in opera, in modo permanente. Altrimenti, potranno essere posate in seguito tramite diversi progetti, con punti e linee di ancoraggio, assorbitori di energia, torrette di estremità, ganci sottotegola, fune in acciaio, grilli, morsetti, tenditori e altri sistemi.

In ogni caso, si dovrà valutare la superficie favorevole alla libertà di movimento; più ampia rispetto ai lavori sui tetti inclinati, e che può coinvolgere più operatori contemporaneamente.

Spesso si utilizzano i dispositivi zavorrati (detti anche punti di ancoraggio a zavorra o ancore da tetto). Rappresentano dei DPI contro le cadute dall’alto (arresto caduta o caduta impedita), utili per installare in modo rapido un sistema anticaduta in cantiere, quando:

  • non è presente un impianto permanente;
  • non si può impiegare un sistema di protezione collettiva;
  • sono sconsigliati i fissaggi meccanici.

Le caratteristiche dei punti di ancoraggio a zavorra

  • Sono sistemi che non necessitano di fissaggio alla copertura.
  • Prevedono punti di ancoraggio e supporto a zavorra – lastre di zavorramento in cemento o acciaio.
  • Il dispositivo si può adattare allo spazio con terminale a croce, a 4 bracci, terminale stretto.
  • Le dimensioni sono progettate per esercitare la minor pressione possibile sulla superficie di appoggio del tetto.
  • Si può usare un dispositivo zavorrato come dispositivo di risalita, dispositivo intermedio per la fune o dispositivo anti pendolo.
  • Consentono il lavoro in sicurezza insieme a DPI anticaduta (imbracature, cordini retrattili, connettori, etc.).
  • Sono utilizzabili da una persona alla volta.
  • In alcuni casi si possono rimuovere alla fine lavori o mantenere sul tetto.
  • Non forano il manto di copertura, evitando ponti termici danni allo strato impermeabilizzato.

In merito all’ultimo punto, è importante che questi dispositivi zavorrati siano sicuri ma non compromettano lo strato impermeabile del tetto. In questo tipo di coperture, infatti, la corretta impermeabilizzazione impedisce le infiltrazioni d’acqua piovana a cui sono soggetti.
Perciò le linee vita “zavorrate” sono consigliate su coperture con stato isolante ad alto spessore (guaina bituminosa, EPDM, poliolefine).

Quando è presente il rischio di foratura, si possono installare sistemi anticaduta fissati ai parapetti.

Le linee vita per le coperture, permanenti o provvisorie

All’interno di un sistema “linea vita” possono essere installati vari dispositivi di protezione: prevenzione delle cadute, blocco ed eliminazione.
La prevenzione delle cadute viene effettuata con le linee vita ( dal tipo A al tipo E) e i dispositivi personali di cui abbiamo parlato in questo articolo sulla linea vita per tetti.
Ribadiamo che sono presenti 5 categorie, tra cui la linea vita permanente(A) dispositivi di ancoraggio fisso al tetto, e la linea vita provvisoria (B) che possono essere adottati durante i lavori in cantiere per un periodo prestabilito.

Sicuramente, l’installazione di una linea vita permanente con ancoraggi indeformabili assicura  un sistema duraturo negli anni, con minore necessità di manutenzioni e ispezioni. Si andranno a verificare nel tempo gli elementi esterni al tetto come accessori (morsetti, tenditori, grilli, etc.) e funi (tensionatura).

Questi ancoraggi sono generalmente trattati in modo da resistere alle intemperie e mantenere la loro funzionalità anche dopo aver affrontato condizioni climatiche avverse.

Linea vita per copertura piana

Linea vita per copertura piana

Alcuni sistemi di sicurezza anticaduta per tetti

Arresto caduta

Il sistema è formato da un dispositivo che assicura il lavoratore, il quale indossa imbracature collegate ad ancoraggi tramite il punto di attacco anticaduta. È utilizzato dagli operatori che devono accedere al bordo del tetto ed estendersi oltre, per le operazioni di manutenzione delle facciate o delle grondaie.

Questo sistema non impedisce la caduta ma può bloccarla tramite meccanismi di assorbimento degli urti (riducendo la forza di arresto e assorbendo l’energia della caduta). Prevede una distanza di sicurezza per la caduta libera: un’altezza minima sotto il sistema, che non provochi un urto con gli ostacoli.

Posizionamento sul lavoro

Il sistema sostiene il lavoratore ad alta quota e gli permette di posizionarsi con precisione sulla zona dell’opera, in appoggio o in sospensione. Dovrà stare in tensione sul suo sistema di posizionamento per garantire la sicurezza. Questo metodo non è progettato per bloccare le cadute, e deve essere combinato con un sistema di arresto caduta.

Sistema di trattenuta anticaduta

Impedisce alle persone di raggiungere il bordo di un tetto, eliminando così il rischio di caduta. Aiuta a delimitare una zona di lavoro; consente un accesso sicuro al personale che lavora sugli impianti di superficie, come nella manutenzione dei pannelli solari o delle unità di condizionamento aria.

Non si tratta, quindi, di un dispositivo che arresta una caduta dall’alto, ma la previene. È un sistema che richiede dispositivi di protezione individuale (DPI) e formazione.

Imbracatura di sicurezza

Sono un elemento fondamentale come DPI, dispositivi di protezione individuale che aiutano a prevenire le cadute dall’alto. Le imbracature collegano il lavoratore ad un punto di ancoraggio in modo saldo, tramite un cosiddetto cordino un cavo.

Ancoraggi di sicurezza

Dispositivi come i golfari, gli ancoraggi per travi o gli ancoraggi indipendenti, forniscono un punto di attaccatura sicuro, a cui ci si può agganciare tramite un cordino o un cavo.

Linee di vita orizzontali

Rappresentano una forma efficace di protezione anticaduta, che fornisce un collegamento continuo, con punti fissati agli ancoraggi, lungo una superficie di lavoro estesa. Il sistema consente ai lavoratori di muoversi senza limiti sul tetto, pur essendo saldamente collegati.

Parapetti perimetrali

Per bloccare le cadute, possono essere installati parapetti e passerelle per la protezione perimetrale, che forniscono ai lavoratori una barriera tra loro e le potenziali scivolate o cadute.

Esistono diversi sistemi di parapetto modulari, disponibili in forma fissa o provvisoria, facili da installare. Questi sistemi di protezione anticaduta consentono un accesso rapido al tetto degli edifici domestici, commerciali e industriali. Si adattano a vari tipi di tetto grazie al loro design, e spesso fanno parte del progetto iniziale della copertura.

Meccanismi di assorbimento degli urti

I sistemi di trattenuta anticaduta possono essere modificati con questi accessori per assorbire gli urti da caduta, come cordini anticaduta (auto-ritrattili) e assorbitori di energia. Da impianti di trattenuta si possono trasformare in sistemi anticaduta, che impediscono a una persona già caduta di toccare il suolo.

Linea vita copertura piana

Linea vita copertura piana

Quando è obbligatoria la linea vita sul tetto?

L’installazione di una linea vita è necessaria per il lavoro in altitudine, con un obbligo previsto ad una quota pari o superiore ai 2 metri di altezza rispetto ad un piano stabile.

Esistono a tal fine delle normative nazionali nel D.lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul luogo di lavoro) citate in particolare nell’art. 115 sui Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto.

Inoltre, la materia dei lavori in quota viene disciplinata anche dalla singola normativa regionale per la tutela dei lavoratori durante il lavoro in altezza.
In alcune regioni d’Italia, infatti, sono vigenti delle disposizioni in cui è previsto l’obbligo di installare le linee vita su coperture e tetti per ogni intervento: costruzione di nuovi edifici, interventi di ristrutturazione tetto o installazione impiantistica.
In questo caso, il tetto diventa un luogo di lavoro con obbligo di linee vita anche quando si devono installare antenne, parabole e pannelli solari sul tetto con impianto fotovoltaico.

Quanto costa fare una linea vita su un tetto piano

Se inizi dei lavori di ristrutturazione tetto sicuramente dovrai installare la linea vita. Puoi rivolgerti alla nostra esperienza e personalità per la creazione dei sistemi anticaduta per le coperture industriali, commerciali o di edifici residenziali.

Siamo in grado di installare dispositivi per ogni tipo di tetto, dai lavori di cantiere con linee vita provvisorie o installazione linee vita permanenti,

Predisponiamo ogni dettaglio per la linea vita per copertura piana in Lombardia – province di Milano, Como, Lecco, Varese, Monza Brianza.

 

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