Particolari costruttivi tetto in legno

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Particolari costruttivi tetti in legno

Particolari costruttivi tetto in legno, importanti per struttura e durata delle coperture

Nella progettazione di una copertura lignea, ogni elemento è fondamentale. Dalle travi o telai del sistema costruttivo, fino ai piccoli particolari.

Tutti gli elementi possono essere sostanziali, ma di solito quando si parla di particolari costruttivi si fa riferimento alle componenti che completano il sistema come colmo, gronda, cordoli e ancoraggi.

Vediamo in cosa consistono e perché sono così importanti nella realizzazione dei tetti in legno.

L’uso strutturale degli elementi legno nelle coperture

Questo materiale, che da secoli permette la creazione di tetti, possiede delle regole storiche per quanto riguarda gli elementi che compongono la struttura.

Saper progettare e installare un particolare costruttivo significa assicurarsi un tetto solido e ben fatto, rispettando le esigenze dell’edificio. Inoltre, anche nei dettagli si può notare la bellezza di un tetto in legno, oltre alla sua funzionalità. Questi particolari, inoltre, sono importanti per la stesura del capitolato delle opere quando si devono realizzare delle coperture in legno.

A livello di manutenzione del tetto, inoltre, questi particolari possono mettere in luce il degrado del materiale oppure una precedente progettazione sbagliata. I particolari costruttivi dei tetti in legno, infatti, possono portare a conseguenze dannose se vengono realizzati o installati in modo errato. In particolare alcuni elementi strutturali importanti, come le parti in cui si appoggiano le travi o gli arcarecci, che determinano la sicurezza della struttura.

Dettagli costruttivi per la durata del sistema tetto in legno

Di regola si pone attenzione ad alcuni elementi

  • particolari costruttivi di appoggio al colmo e al dormiente;
  • particolari di attacco degli arcarecci al colmo e alla linea di gronda;
  • particolari del nodo puntone-monaco-controcatena della capriata;
  • particolari dell’estremità della gronda a doccione;
  • cordoli e ancoraggi.

Particolari di collegamento del tetto in legno

Quando si valuta lo stato di degrado della copertura, oltre le classiche fessure, nelle vecchie coperture bisogna considerare il rinforzo dei “nodi”, dei particolari di unione tra coperture in legno e struttura in laterocemento. Vale per tutti gli elementi di collegamento tra parete-copertura, parete-solaio e altre parti di connessione tra legno e muro.

I particolari di unione, posti alle estremità, sono essenziali per appoggiare e unire gli elementi resistenti maggiori; in questi punti diventa facile l’attacco del legno da parte degli agenti esterni di degrado. Nei particolari costruttivi tetto in legno e altri elementi, quindi, devono essere collegati al meglio.

Quest’attenzione ai particolari costruttivi di innesto tra struttura verticale e orizzontale risulta ovviamente fondamentale in qualsiasi edificio per la resistenza a vento e sollecitazioni. Soprattutto, è decisiva in una zona soggetta a scosse sismiche. Una progettazione adeguata dei particolari costruttivi tetto in legno aiuta a ridurre la classe di rischio e i possibili danni in caso di terremoto.

Storicamente tra gli elementi di collegamento più diffusi c’erano soluzioni classiche (come gli incastri a coda di rondine), mentre dall’avvento del calcestruzzo si ricorre ad altri particolari di costruzione. Ora che le travi di legno si innestano negli elementi di cemento armato, nella malta cementizia, si utilizzano giunti particolari e le travi presentano sezioni triangolari o tagli angolari funzionali alla stabilità.

Particolari costruttivi tetti in legno

Particolari costruttivi tetti in legno. Dettaglio della trave diagonale porta conversa

Particolari di appoggio del tetto sui muri di gronda

Gli elementi che possono ricevere acqua sono disegnati al meglio, con pendenze e cavità che evitino il ristagno e l’umidità – fattori che possono intaccare il legno creando muffa e condense in casa. Parti come sporti, gronde, pluviali possiedono un gran peso, tanto quanto i collegamenti tra legno e muro.

Ad esempio, nei tetti in legno di montagna o dei climi molto freddi storicamente non si usa molto il pluviale perché l’acqua può raggelarsi e impedire lo scolo. Per questo motivo, era più ragionevole allontanare l’acqua tramite i doccioni.

In ogni caso, questo tipo di particolari costruttivi del tetto in legno, rappresentano un “nodo” da progettare con cura per correggere i ponti termici – i punti deboli dell’involucro, attraverso cui si disperde maggiormente il calore e si favorisce la formazione di condensa e di muffe.

L’appoggio in gronda delle coperture in legno è un punto molto umido, infatti, che si raffredda presto al pari degli altri nodi strutturali tra il tetto e le pareti.

Creare un particolare dell’estremità della gronda in modo errato, per esempio durante un rifacimento del tetto, può portare anche a situazioni dannose in cui il legno marcisce oppure il soffitto gocciola durante la pioggia.

Cemento armato e legno nelle coperture

Nel caso in cui ci sia una struttura in cemento armato, vanno predisposti nei tetti in legno dei particolari costruttivi evitando alcuni errori. Per evitare cedimenti in caso di scosse sismiche, viene inserito un cordolo in cemento armato per legare il tetto e le pareti, ma va ben isolato a livello termico. Sappiamo che questo tipo di cemento si raffredda in modo molto veloce, favorendo la comparsa della condensa e delle muffe che lo degradano. Vanno predisposte delle soluzioni isolanti e si devono sigillare le fessure, per evitare l’infiltrazione di aria fredda dall’esterno.

Si tratta di dettagli che diventano essenziali per garantire l’isolamento del tetto ligneo, specialmente in un clima come quello della Lombardia dove in inverno si possono manifestare degli “attacchi” da parte del clima freddo e piovoso.

Altri particolari del tetto in legno

La copertura costituita da travi e travetti, presenta elementi che aiutano a gestire i carichi e le spinte della struttura, fornendo anche supporto al soffitto sottostante.

Quando si decide come strutturare la copertura, per esempio la dimensione e spessore delle travi utilizzate dipenderà anche dai rapporti di lunghezza dal colmo al muro, dallo spazio tra una e l’altra, dall’utilizzo o meno di arcarecci, se saranno necessari listelli di piccola sezione per fissare le tegole, e così via.

Tra i particolari costruttivi del tetto ligneo, ad esempio, i travetti vengono utilizzati per fornire alle travi un supporto aggiuntivo – ad angolo retto rispetto alle travi.

Il progetto dei particolari costruttivi delle coperture

Sapere come costruire un tetto in legno non è cosa semplice, per questo chi se ne occupa tiene in considerazione tutti gli elementi (gronda, colmo, etc.) e verifica che funzionino tra loro nel sistema tetto.

Quando si tratta dei particolari costruttivi del tetto, il progetto e i rilevamenti dei livelli di umidità sono fondamentali. Come abbiamo visto, soprattutto nel caso in cui il tetto in legno appoggia sulle coperture portanti in cemento armato.

Se devi rifare il tetto in legno oppure costruirlo da zero, in ogni caso una verifica dei particolari costruttivi e dei nodi è un passo obbligato. Affidati ad un’impresa esperta come la nostra, conosciamo i dettagli che fanno la differenza per un tetto ben isolato.
Siamo attivi per la realizzazione dei particolari costruttivi tetto in legno in Lombardia, nelle province di Milano, Como, Lecco, Varese, Monza Brianza e in altri comuni limitrofi.

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