Recupero 50 ristrutturazione

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recupero 50 ristrutturazione

Recupero 50 ristrutturazione e lavori in casa in detrazione, ecco come funziona

L’idea di poter recuperare parte delle spese sostenute, è fondamentale per chi decide di intraprendere un rinnovamento dei propri ambienti. Che sia un edificio destinato ad un’abitazione (casa indipendente), oppure un condominio di appartamenti, il Bonus Ristrutturazione permette questo rimborso a livello fiscale. Vediamo come funziona per il 2024, e quali sono le prospettive per l’anno successivo.

Il recupero del 50% con il Bonus Ristrutturazione

Anche quest’anno è attiva la misura dell’Agenzia delle Entrate, predisposta dal governo, che consente di portare in detrazione fino alla metà delle spese sostenute per il rinnovamento edilizio.

La scadenza, come di consueto, è fissata a fine anno fino al 31 dicembre 2024.

Il limite massimo sul quale si può calcolare la detrazione è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare; quindi al massimo si può recuperare il 50% di questa somma (48.000 euro).

Attenzione a questo dettaglio. Come specificato, il limite del 2024 riguarda un singolo immobile, ma comprende anche le pertinenze accatastate separatamente.

Ricordiamo che per unità immobiliare si intende una porzione di fabbricato (es. appartamento, negozio), un fabbricato (es. villetta, condominio), o un insieme di fabbricati, che presentano potenzialità di autonomia per funzione e reddito.

Tornando al recupero 50% sulla ristrutturazione, il modo in cui avviene è chiaramente tramite il rimborso IRPEF e IRES. Ogni contribuente può presentare ogni anno in detrazione la quota che gli spetta come rimborso, rispetto alla somma dovuta per l’anno in questione, per 10 anni.

Chiariremo meglio con un esempio concreto, che può essere utile a comprendere come ottenere il rimborso fiscale.

Come funziona la detrazione fiscale del 50: ecco un esempio

  • Spesa affrontata nel 2024: 50.000 euro.
  • Spesa che si può recuperare: 25.000 euro (50%).
  • Quota annua detraibile: 2.500 euro.
  • Ripartizione della detrazione: 10 quote annuali, tutte di pari importo (2.500 euro per 10 anni).

Chi presenta il proprio IRPEF, può scalare questa somma ogni anno da quella che dovrebbe pagare, secondo la propria dichiarazione dei redditi (che sia trattenuta dal sostituto d’imposta o da pagare con l’F24).

Esempio concreto: se la quota da pagare, ad esempio, un anno ammonta a 3.000 euro, si potranno detrarre 2.500 e il debito verso l’erario sarà solo di 500 euro.

Attenzione. Se la quota da pagare annuale, invece, ammontasse a 1.500 euro, la parte che avanza della quota detraibile (1.000 euro) non potrebbe essere recuperata. Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l’imposta, né si può conteggiare per l’anno successivo.

 

Seconda questione. La detrazione inizia ad essere ripartita per 10 anni partendo da quello successivo ai lavori, quindi le spese della ristrutturazione effettuata nel 2024, potranno essere portate in detrazione fiscale dal 2025 in poi.

Una nota su questa ripartizione: ad esempio, se nel 2026 non presenterai la dichiarazione dei redditi (esonero) oppure non usufruisci dell’agevolazione (per altri motivi), non è perduta. Puoi portare quella quota in un anno successivo; beneficerai del recupero 50 ristrutturazione indicando il numero della rata corrispondente.

recupero 50 ristrutturazione

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Cosa si può detrarre al 50%?

Dopo aver compreso come funziona il recupero fiscale per ristrutturazione, vediamo cosa rientra nella ristrutturazione al 50 del 2024.

Su quali interventi può avvenire il recupero 50 ristrutturazione

Strutture edilizie.

Interventi per ridurre la trasmittanza delle pareti verticali e delle coperture (es. ristrutturazione tetto), che chiudono gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.

Infissi.

Installazione di infissi e serramenti che riducono la trasmittanza termica dei pavimenti, che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno dai vani freddi e dal terreno.

Impianti tecnologici.

Installazione di soluzioni impiantistiche come: collettori solari (solare termico), generatori di calore con caldaie a condensazione, ad aria a condensazione, pompe di calore per climatizzazione, sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore), micro-generatori (Pe<50 kWe), scaldacqua a pompa di calore, generatori di calore a biomassa, impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.

Sistemi.

Installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati, per la termoregolazione e building automation, teleriscaldamento.

Ecco come ottenere la detrazione del 50 per lavori di ristrutturazione

Un piccolo promemoria utile, per rispettare gli adempimenti previsti dall’Agenzia delle Entrate.

  • Bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile
  • Si devono inserire i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi dell’atto che ne costituisce titolo e tutti i dati richiesti per il controllo della detrazione.
  • Nei casi in cui sia necessario l’obbligo, bisogna inviare una comunicazione alla ASL (Azienda sanitaria locale) competente, con alcune informazioni chiave (generalità del committente dei lavori, ubicazione dei lavori, natura dell’intervento da realizzare, dati identificativi dell’impresa che effettua i lavori, da di inizio intervento di recupero).
  • Inviare una comunicazione all’ENEA con le informazioni sui lavori eseguiti, entro 90 giorni dalla data di fine lavori. Si dovranno specificare in questo caso solo gli interventi ammessi alla detrazione che sono relativi al risparmio energetico e che utilizzano fonti di energia rinnovabile.
  • Conservare tutte le fatture o ricevute fiscali, e i bonifici parlanti che devono riportare tutti i dati utili (acquirente, impresa, causale, etc.).
  • È utile ricordare che tali agevolazioni sono previste se si è in regola con il pagamento dell’IMU (quando sia dovuta) e con le autorizzazioni richieste (permessi a costruire, dichiarazioni di inizio lavori, etc.).

Ristrutturare con i professionisti, aiuta il recupero fiscale

Se ha deciso di effettuare dei lavori di ristrutturazione, puoi rivolgerti alla nostra impresa edile non solo per gli interventi di rinnovamento. Forniamo anche consulenza e supporto per il Bonus Ristrutturazione, avendo conoscenza di tutte le pratiche che si dovranno presentare per il recupero fiscale del 50%.

Puoi contattarci per ogni informazione e dubbio sul recupero 50 ristrutturazione e altri lavori. Specialmente in relazione al rifacimento tetto di casa o delle coperture industriali, anche con soluzioni utili per isolamento della casa tramite coibentazione.

Siamo attivi come impresa di ristrutturazioni edili nel territorio della Lombardia, in particolare nelle province di Como, Milano, Lecco, Monza Brianza e Varese.

 

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