Rifacimento copertura tetto
Il rifacimento copertura tetto e la struttura: qual è la differenza?
Quando si parla di “rifare il tetto”, spesso si fa confusione tra due interventi completamente diversi: il rifacimento della sola copertura e la ristrutturazione dell’intera struttura. Questa distinzione non è solo una questione tecnica, ma determina costi, tempi e complessità dei lavori in modo drastico.
Se stai notando infiltrazioni d’acqua, tegole danneggiate o segni di deterioramento, è fondamentale capire se il problema riguarda il manto di copertura o coinvolge anche la struttura portante. Una valutazione errata può portarti a spendere molto di più del necessario o, peggio ancora, a sottovalutare interventi urgenti.
In questa guida completa scoprirai le differenze fondamentali tra copertura e struttura, come riconoscere i danni e quando è davvero necessario intervenire. Ti aiuteremo a prendere la decisione giusta per proteggere la tua casa e ottimizzare il tuo investimento.
Intervenire sul manto di copertura tetto o sulla struttura, non è uguale. Quando si parla di “rifare il tetto” può si usa spesso un termine generico, mentre intervenire sulla sola copertura significa concentrarsi sulla parte esterna, dotata di caratteristiche ben precise. Per approfondire, vediamo meglio cosa si intende per rifacimento del tetto o del manto.
La copertura e la struttura del tetto: non sono la stessa cosa
Questa definizione è la base per capire quali parti riparare o lasciare intatte. E fa la grande differenza non solo nella prima analisi di eventuali danni, ma anche nei costi per rifare il tetto – vedremo perché.
- La copertura è formata dallo strato superiore del tetto, con tutti i materiali che ricoprono la struttura e quelli a contatto con l’esterno – come gli strati di isolamento e impermeabilizzanti, le tegole o le lastre metalliche. Nei tetti classici comprende il tavolato di sostegno che appoggia sull’orditura portante.
- La struttura del tetto è la parte costitutiva (strutturale, appunto) che sostiene la copertura. Il suo sostegno è fondamentale per il peso dei materiali che la rivestono e la riparano dalle intemperie esterne.
Oltre ad essere un riparo essenziale dalle intemperie, il manto di copertura possiede anche un valore estetico notevole, che incide sul paesaggio. La decisione di rifarlo o meno, però, di solito è legata al suo deterioramento.
Riparare o ricostruire la copertura del tetto
Sostituire una vecchia copertura è un intervento costoso e impegnativo, quindi bisogna verificare prima se è riparabile.
1 – La verifica dei danni
Un’analisi dei danni è importante per capire le cause e le possibili riparazioni, quindi andranno stimate le condizioni attuali della copertura. Soprattutto alla luce di quali sono stati i fattori che l’hanno danneggiata – soprattutto per non rifare gli stessi errori costruttivi o di scelta dei materiali!
L’umidità eccessiva è uno dei motivi per cui il tetto si deteriora, e può essere causata da guasti riparabili come una canna fumaria che perde oppure uno strato impermeabilizzante non efficiente; se non dalle tegole rotte.
Se i danni non sono estesi, i guasti sono riparabili e il rifacimento copertura tetto può essere parziale.
In altri casi, sarà necessario un rifacimento completo. Specialmente quando i materiali del manto di copertura sono totalmente deteriorati o gli strati di tenuta all’acqua danneggiati.
Bisogna a questo punto verificare anche che la struttura non sia soggetta a danni, perché altrimenti bisogna rifare completamente ogni parte tramite una ristrutturazione del tetto.
2 – La decisione
Un rifacimento della copertura tetto e un nuovo tetto sono due progetti diversi, che presentano alcune differenze fondamentali.
- Un rifacimento comporta la rimozione dei vecchi materiali di copertura da una struttura esistente e la loro sostituzione con materiali nuovi.
- Al contrario, un nuovo tetto comporta la costruzione di una struttura completamente nuova e l’installazione di nuovi materiali.
I costi e l’impegno saranno ben diversi, si sa e quindi dopo una valutazione dei danni, si potrà decidere meglio cosa fare. La decisione avrà un impatto anche sulle analisi strutturali (che necessitano di un progetto affidabile), sui requisiti edilizi, sulla vivibilità durante i lavori e molti altri aspetti. In alcuni casi, si può pensare ad un completo rifacimento di tetto e sottotetto per ricavare una mansarda abitabile e rinnovare totalmente l’edificio.
3 – Lo stile
Un terzo fattore di decisione può essere estetico: cambiare l’aspetto del tetto. Magari durante la ristrutturazione dell’edificio o la sua riqualificazione.
Quando si vuole trasformare per motivi estetici, il rifacimento copertura tetto può interessare solo i materiali superficiali e non coinvolgere gli strati sottostanti – sempre che siano in buone condizioni.
I materiali nel rifacimento della copertura tetto
Hanno ovviamente la loro grande importanza, essendo la soluzione che protegge la struttura e gli interni dagli agenti atmosferici. Rifare il manto di copertura sostituendo i materiali precedenti è sicuramente più semplice che sostituirli del tutto con altre soluzioni, ma in ogni caso bisogna considerare le condizioni attuali.
Il manto di copertura in tegole
Sappiamo che i tetti in tegole vanno controllati periodicamente, per verificare che non ci siano tegole rotte, spostate o mancanti. Un intervento che si deve fare soprattutto dopo un temporale, e che può dare un esito anche non piacevole.
Se le tegole non fanno più il loro lavoro, magari per uno sfaldamento e rottura, bisogna pensare ad un rifacimento della copertura con un nuovo strato. Bisogna rimuovere non solo le tegole interessate dalla rottura ma tutto il manto, e sostituirlo con nuovi elementi. A volte si possono mantenere i colmi del tetto esistenti, in altri casi il rifacimento è totale e interessa anche i listelli di legno a cui sono fissate le tegole.
Nei tetti a falde è necessario valutare sempre la pendenza per capire se sostituire le tegole con modelli differenti o mantenere l’assetto precedente. Una copertura storica ha dei vincoli in tal senso, mentre un tetto non soggetto a restrizioni estetiche può essere rivestito con nuove forme architettoniche tramite tegole diverse, che si adattano bene all’inclinazione e alle precipitazioni del territorio.
Solo con un progetto di rifacimento del tetto professionale, però, si potrà capire se bisogna anche aggiungere degli interventi sulle travi o gli arcarecci, per mantenere una linea adatta alle tegole.
La copertura in tegole
Quando gli edifici presentano tetti con lamiere metalliche, spesso tetti piani, allora si può sostituire il manto in modo agevole e con qualche “novità”.
Perché spesso questi tetti durano decenni e, da allora ad oggi, alcune soluzioni e materiali consentono una maggiore prestazione rispetto al passato.
Sappiamo, per esempio, che il metallo si espande e si contrae in base alle variazioni di temperatura, e il “movimento termico” può causare delle crepe. Inoltre, la corrosione dovuta agli agenti atmosferici può agire su questo materiale portando al suo deterioramento.
Pertanto spesso i pannelli con giunzioni che consentono un certo movimento, e sono creati con leghe anti-corrosione.
Ad oggi sul mercato sono presenti sempre più materiali e forme che migliorano le performance della copertura metallica, mantenendo protetti gli strati sottostanti.
Vale la pena di effettuare un rifacimento copertura tetto che durerà per molti decenni, quando si vedono dei danni evidenti.
La lattoneria, canne fumarie ed elementi decorativi del tetto
non vanno trascurati questi elementi, perché rifare la copertura significa porre attenzione anche ai dettagli. Le sue caratteristiche esterne, che siano funzionali o decorative, contribuiscono a definire lo stile e le prestazioni complessive.
Le canne fumarie, le gronde e altri elementi sono importanti, e vanno sottoposti a dei controlli di manutenzione regolari. Sono importanti anche per la ventilazione, quindi rappresentano delle parti da considerare nell’ambito di un rifacimento per ottenere un tetto ventilato.
Ogni dettaglio decorativo va rimosso con attenzione se deve essere riparato in seguito da lattoniere; perché alcuni elementi sono importanti da mantenere. Le parti in lamiera rendono impermeabili le giunzioni dove gli elementi di copertura del tetto si incontrano. Queste giunzioni sono spesso la parte più vulnerabile e vanno considerate con attenzione durante il rifacimento copertura tetto.
Amianto sulla copertura?
Un altro dettaglio di questi elementi da tenere presente è quello del materiale. In molti casi, infatti, si procede con un rifacimento per la presenza di amianto sui tetti. Sarà necessaria una bonifica con la rimozione e smaltimento dei vecchi MCA (materiali contenenti amianto) e la sostituzione con nuovi elementi, più salubri oltre che più performanti.
Vale spesso per le coperture industriali, che sono soggette a rigide normative essendo anche dei luoghi di lavoro per i quali la presenza dell’amianto è vietata.
Rinnovare la copertura sul tetto di una vecchia casa
I tetti storici svolgono un ruolo importante nel determinare il valore architettonico di un edificio. Addirittura, spesso il tetto è un elemento che caratterizza in modo preciso la struttura, come avviene per gli antichi tetti in tegole italiani o per le coperture metalliche ottocentesche. Anche per il valore immobiliare, può salire l’interesse per una casa, anche solo intravedendo il tetto storico!
Ultimo ma non meno importante fattore da considerare, è il vincolo delle Soprintendenze locali per il rifacimento dei tetti storici – se è attivo nella propria zona.
Per tali motivi, quando si decide di rifare la copertura sarà essenziale usare il materiale già presente, per non snaturare l’edificio. È chiaro che il materiale varia a seconda del territorio e può fornire anche degli indizi sulla datazione del fabbricato.
Prima della rivoluzione industriale, si sa che i tetti venivano realizzati con qualsiasi materia prima che fosse stata disponibile localmente: l’argilla per le tegole, l’ardesia o la pietra, il legno delle scandole, il piombo sulle coperture negli edifici importanti e così via.
Con lo sviluppo dei sistemi di lavorazione dei metalli e la maggiore facilità del trasporto, fu più semplice creare tetti in lamiera per esempio.
Mentre le vecchie strutture del tetto, generalmente in legno, vennero sostituite in molti casi da travi metalliche. Se la carpenteria “strutturale” è rimasta la stessa per secoli, i materiali moderni hanno cambiato molte possibilità. Vale soprattutto per il manto di copertura, però, che si è trasformato notevolmente.
Tornando al rifacimento dei tetti storici, quindi, una verifica attenta va fatta in tutti i dettagli – strutturali e di copertura – per capire se ci sono epoche differenti da rispettare (struttura in legno e lastre metalliche?).
Nel rifacimento copertura tetto bisogna mantenere caratteristiche che fanno la differenza, come il tipo e le dimensioni delle tegole, il numero di sovrapposizioni e il metodo di posa e di letto.
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