Ristruttura
Qualche consiglio per chi ristruttura: casa, locale o spazio produttivo?
Rinnovare i propri spazi può essere emozionante ma anche molto impegnativo. Chi ristruttura sa che questo progetto da intraprendere va predisposto nei dettagli (per evitare le cose che possono andare storte). In particolare, valutando bene quali sono i risultati che si desiderano – perché fa la differenza il tipo di ambiente da rinnovare, da diversi punti di vista.
Ristrutturare Casa
Prima di tutto, bisogna capire esattamente quali sono gli spazi e gli impianti che hanno bisogno di un ammodernamento, sia estetico che funzionale.
Una prima valutazione tecnica e nel design è fondamentale per definire tutto ciò di cui la nuova casa potrebbe avere bisogno.
Di solito, si ristruttura ciò che si trova in cattive condizioni, ma ci sono anche degli aspetti meno noti da tenere d’occhio in una vecchia casa:
- umidità – considera come migliorare l’isolamento in casa
- crepe negli intonaci o nel soffitto
- presenza di amianto
- guasti all’impianto idraulico
- impianti elettrici da rinnovare
- sistemi di riscaldamento poco efficienti – per potenziare il risparmio energetico
- soluzioni per migliorare l’isolamento termico e acustico (cartongesso, pannelli, infissi, etc.).
Coinvolgere un professionista in una fase iniziale può essere spesso un “dubbio” per chi decide di rinnovare casa, ma diventa essenziale se i lavori sono ampi. Chi ristruttura un bagno o una cucina potrebbe farne a meno, ma se gli ambienti sono tanti e si coinvolgono murature o tetto… si deve partire da un progetto di riorganizzazione completo!
Sicuramente, invece di coinvolgere molte figure (architetti, ingegneri, idraulici, elettricisti, etc.) l’ideale è affidarsi ad una ditta edile che svolge un lavoro di ristrutturazione chiavi in mano.
Dalla mano di pittura fresca, che può trasformare lo spazio, fino ai lavori di coibentazione termo-acustica, sarà tutto compreso!
Rinnovare gli immobili residenziali
La soluzione “chiavi in mano” è l’ideale soprattutto quando si eseguono operazioni di ristrutturazione immobili ampie (frazionamento, cambio destinazione d’uso, condominio, etc.).
Attenzione ad una fase “cruciale” dei progetti: il budget è uno degli errori più comuni quando si ristruttura un ambiente ampio e multiforme.
Spesso le richieste sono impegnative e si supera la somma pensata inizialmente. Per evitare problemi, è fondamentale calcolare al meglio il preventivo della ristrutturazione da approvare, insieme alla ditta edile.
Può essere una tentazione affrettare i lavori, soprattutto se abiti o vuoi abitare in una casa da rinnovare al più presto; ma prendere il tempo necessario per confrontarti con l’impresa edile è fondamentale per ottenere un risultato certo e costi ragionati.
L’idea che ristruttura negozi e locali commerciali
Per creare uno spazio accattivante e funzionale, di certo la domanda importante è relativa alla sua funzione.
È un locale ristorante o bar? Allora il progetto per la cucina dovrà essere decisamente curato in ogni dettaglio.
È un negozio? Una soluzione di design personalizzato rinnova gli interni con colori, finiture e arredi pensati appositamente in linea con il proprio logo e attività.
In caso di attività con ampie metrature, come gli showroom, si dovranno definire meglio gli spazi, per inserire magari un angolo ufficio o di esposizione – ad esempio usando pareti e controsoffitti in cartongesso. Quando pianifichi i lavori, assicurati che lo spazio esistente possa accogliere le nuove aggiunte, se le prevedi: un soppalco, nuovi camerini, un bancone differente e così via.
Dopo aver confrontato le tue idee con la fattibilità, sarà più facile dare sfogo all’immaginazione nello stile. È bene ricordare che quando si ristruttura a Milano, Como o altre città, sicuramente un locale dovrà avere come priorità le aspettative dei clienti di quel territorio. Dalla vetrina all’ingresso, la prima impressione conta e fa la differenza per attirare le persone all’interno!
Una volta dentro, sarà importante predisporre scaffali, arredi e soprattutto un impianto di illuminazione efficiente. Oltre che per i locali, il giusto apparato di luci è basilare anche per gli spazi professionali come studi e uffici. Un effetto d’atmosfera o di attenzione, può avere un impatto significativo sull’umore, sulla vendita e sulla produttività.
Impianti e strutture da considerare
In ogni piano di interventi si dovranno sempre includere l’impiantistica e le norme di sicurezza relative ai locali pubblici.
Ad esempio, l’impianto elettrico del negozio è in grado di gestire i nuovi tipi di lampadine o elettrodomestici? Le pareti possono sostenere le mensole sospese? Le scale sono sicure? Rispondere a queste domande prima di iniziare aiuta a capire meglio l’entità dei lavori da fare.
In alcune circostanze, il locale dovrà predisporre dei sistemi di isolamento acustico del soffitto o delle pareti, dato che i rumori potrebbero causare disturbi a chi si trova negli stabili sopra o di fianco. Questo vale soprattutto per locali con un sottofondo di musica lounge oppure dove si tengono concerti.
Anche se ristrutturare gli ambienti professionali può essere un notevole investimento, ne vale la pena per ottenere una grande differenza per i clienti e per migliorare il tuo lavoro.
Ristrutturazione di capannoni, stabilimenti e spazi produttivi
Questi progetti sono impegnativi, dato che coinvolgono ambienti professionali e produttivi che necessitano di molte accortezze impiantistiche e di sicurezza.
Si va dai progetti per rinnovare interni e pavimentazioni, fino alle nuove coperture industriali magari con l’inserimento del tetto fotovoltaico per migliorare il risparmio energetico aziendale.
Sicuramente, la maggior parte degli ambienti di lavoro richiede una pavimentazione resistente e durevole. Per questo, è fondamentale scegliere un progetto che ristruttura non solo pareti o coperture, ma anche nuovi rivestimenti – ad esempio un pavimento in resina antiscivolo con scanalature, adatto agli ambienti di lavoro e alla movimentazione dei carichi. Oppure dei pavimenti autobloccanti drenanti per gli esterni. Oltre a rendere i pavimenti meno scivolosi, alcuni inserimenti nella pavimentazione come le scaglie colorate rendono la superficie anche bella esteticamente.
Oltre alla parte dei rivestimenti e delle coperture, gli spazi produttivi dovranno seguire anche diverse normative:
- antisismiche (in base alla zona sismica in cui si trovano);
- sulle emissioni acustiche di onde sonore dannose o disturbanti;
- energetiche (requisiti minimi di efficienza energetica e CO2);
- antincendio – selezionando tutti i materiali utilizzati per la costruzione o ricostruzione;
- impiantistiche – tutte le apparecchiature vanno posizionate in luoghi sicuri;
- sicurezza sul lavoro – lo spazio deve rispettare le regole predisposte contro rischi e infortuni.
La ristrutturazione di un’officina, ad esempio, è l’occasione per rivedere l’impianto elettrico e di illuminazione, sia per apportare eventuali modifiche sia per effettuare gli aggiornamenti dovuti ai sistemi. È importante che ogni ambiente sia ben illuminato, naturalmente, ma si può migliorare la luminosità di aree specifiche oppure una particolare tonalità di luce, a seconda del lavoro eseguito.
Non ultimo, non va sottovalutato il fattore della bonifica amianto nelle opere di rifacimento; alcuni elementi potrebbero essere soggetti all’obbligo della rimozione o dell’incapsulamento.
Queste note dedicate agli spazi industriali, sono valide anche per i progetti dedicati al rinnovo degli ambienti pubblici come strutture sanitaria, impianti sportivi e piscine, scuole, uffici e ambienti professionali.
Quando si ristruttura un tetto industriale
Solitamente gli stabilimenti produttivi sono ospitati in spazi ampi come i capannoni, all’interno dei quali devono essere predisposti degli interventi per rinnovarli, ma sempre seguendo i requisiti previsti per queste strutture.
- Resistenza: devono sopportare gli agenti atmosferici (neve, ghiaccio, etc.) e l’eventuale peso di merci stoccate e delle persone che vi lavorano (se tetti piani).
- Impermeabilità: non devono presentarsi infiltrazioni di acqua piovana, neve e ghiaccio.
- Isolamento: tutte le strutture del tetto dovranno mantenere il clima ideale all’attività produttiva – evitando dispersioni di calore in inverno e del fresco in estate.
- Resistenza al fuoco: i tetti dovranno avere materiali ignifughi che, in caso di incendio, impediscono la propagazione delle fiamme.
- Nel caso di una copertura per capannoni agricoli o di stabilimenti con fumi in uscita, tutti gli elementi del tetto andranno predisposti secondo le normative.
Spesso si scelgono i cosiddetti pannelli sandwich per ottenere tanti risultati insieme. Questi pannelli formati da due strati di lamiera e un nucleo isolante (poliuretano espanso, lana di roccia o fibra di vetro) offrono contemporaneamente prestazioni isolanti e doti ignifughe.
Un altro fattore importante nel rifacimento dei tetti industriali, è la predisposizione di nuove aperture – per esempio, possono essere previsti dei lucernari sul tetto del capannone.
Chi ristruttura decide e si avvantaggia delle detrazioni fiscali!
Prima di intraprendere ogni intervento, è bene informarsi anche sulle possibilità di riduzione dell’imponibile fiscale previste. Per i lavori di rifacimento interni o esterni, sono previste possibili agevolazioni con Bonus Ristrutturazione al 50% o con Ecobonus – detrazioni fiscali fino al 65%.
Nei progetti di rinnovamento edilizio ci occupiamo anche di questo aspetto, garantendo una consulenza e il disbrigo delle pratiche relative allo sconto fiscale vigente. Per ogni ulteriore informazione puoi contattarci.
Siamo attivi come impresa edile che ristruttura in Lombardia, in particolare nelle province di Como, Milano, Lecco, Monza Brianza e Varese.
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