Tetto Isotec
Il sistema tetto ISOTEC per l’isolamento termico delle coperture
Per poter isolare al meglio, sicuramente i sistemi completi e integrati sono l’ideale in ogni fase – sia negli interventi di ristrutturazione del tetto sia per le nuove coperture.
Uno dei nomi più noti è quello del sistema isolante ISOTEC di Brianza Plastica strutturato come isolamento sottotegola per coperture a falda. Come funziona? Scopriamo qualche elemento in più per capire il suo meccanismo e le proprietà dei pannelli isolanti.
L’isolamento sottotegola con pannelli modulari
Quando si parla del tetto ISOTEC si fa riferimento, di solito, al sistema che prevede la posa dei pannelli strutturali modulari per isolare la copertura.
Questi pannelli, leggeri e pratici per l’applicazione, prevedono una parte centrale isolante in poliuretano espanso rigido auto-estinguente.
L’anima in poliuretano è rivestita da una guaina impermeabile in metallo, essenziale per le sue doti. In più, i pannelli sono autoportanti grazie al profilo metallico goffrato, dotato anche di un correntino (elemento perpendicolare che porta alle tegole) con nervatura para-goccia (rompigoccia) sulla parte piana. Una forma che impedisce all’acqua di creare dei danni.
Il profilo metallico aiuta l’incastro tra i pannelli, che presentano dei lati terminali trasversali tagliati a coda di rondine – in modo che si possa creare una coibentazione continua ed efficiente – senza il rischio di ponti termici.
Ricordiamo che la copertura si può realizzare con diverse varianti di metallo tra cui alluminio, zinco, acciaio, rame o altri materiali.
I vantaggi del tetto ISOTEC
Primo. Questo sistema aiuta sicuramente l’isolamento degli ambienti interni dell’edificio, dato che limita lo scambio termico con l’ambiente esterno.
- Nei mesi invernali riduce le dispersioni di calore e favorisce il risparmio energetico
- Nel periodo estivo contribuisce ad attenuare il calore trasmesso verso l’interno dai raggi solari.
Secondo. A livello di ventilazione, i pannelli presentano un travetto in acciaio integrato, che grazie ai suoi fori aiuta la micro-ventilazione naturale della zona sottotegola, Inoltre, gli abbinamenti con altri elementi correlati ISOTE, potenzia questo aspetto.
Terzo. Per quanto riguarda l’impermeabilizzazione, il sistema per il tetto ISOTEC assicura anche una buona protezione contro le infiltrazioni accidentali – per le coperture a falda.
Se vengono posati in sequenza, quindi, i pannelli formano una superficie valida per l’isolamento, la microventilazione e l’impermeabilizzazione. Una volta installato correttamente, questo sistema, la copertura può diventare una risorsa per l’edificio, in termini di benessere abitativo e risparmio energetico.
Questo sistema per l’isolamento termico in poliuretano, in definitiva, consente prestazioni elevate e rende gli edifici adeguati ad un’alta efficienza energetica.
La funzione isolante sulle vecchie coperture
Di fronte a dei lavori di riparazione o recupero, negli edifici datati, i sistemi di isolamento termico ISOTEC per le coperture permettono una posa in opera rapida ed efficiente. La leggerezza e la facilità di maneggevolezza dei pannelli consentono di lavorare in modo agevole per ripristinare lo strato termoisolante e reinserire le tegole.
In pratica, per rispondere alla domanda “qual è il miglior isolante per i tetti” si può citare ISOTEC quando si tratta di sfruttare un sistema completo per i tetti in pendenza.
Puoi abbinare questo sistema tetto ad ogni tipologia di copertura a falda e struttura portante, con rivestimento pensati per varie pendenze – tipiche dei tetti di legno rivestiti di tegole.
L’applicazione sul tetto ventilato è ottima, dato che questo sistema isolante termico è studiato per garantire anche la ventilazione sottotegola – e risolvere i precedenti problemi di aerazione. Favorisce l’impermeabilizzazione di secondo livello sfruttando il rinforzo metallico, che rappresenta la sotto-struttura per fissare e agganciare il manto di copertura.
L’installazione del sistema tetto ISOTEC
Per ottenere ottimi risultati nella copertura, però, l’installazione deve essere condotta rispettando delle procedure di posa e l’utilizzo di accessori e prodotti correlati di Brianza Plastica.
La corretta installazione presuppone l’uso anche di altri elementi come il tessuto protettivo traspirante per sottotetti, da accordare con il sistema di isolamento esterno e il sistema sottotegola in poliuretano espanso.
Inoltre, si può applicare un sistema che combina i pannelli isolanti termici in poliuretano ISOTEC con le lastre lastra di finitura per pareti esterne, per una facciata ventilata in fibrocemento correlata dalla casa madre.
Per fare un esempio, lo strato impermeabilizzante da associare ai pannelli ISOTEC (ELYTEX-N), è composto da due strati di non-tessuto in polipropilene e da una pellicola in polietilene. Il suo obiettivo è quello di creare una barriera al passaggio dell’acqua quando le tegole si rompono o si spostano. La sua caratteristica di traspirabilità, per bilanciare, è quella che permette la circolazione dell’aria naturale e previene la formazione di condensa (aiutando l’aria umida ad evaporare). In modo che svolga una doppia funzione: impermeabilizzare e consentire la ventilazione.
L’abbinamento di altri strati con i pannelli per il tetto ISOTEC è fondamentale, dato che la protezione del sistema tetto contro gli agenti atmosferici è la priorità della stratigrafia delle falde.
L’applicazione
Pensando alle varie strutture a falda a cui si può applicare, puoi utilizzare il sistema termoisolante ISOTEC per:
- struttura del tetto continua in legno;
- struttura continua in calcestruzzo;
- struttura discontinua del tetto su muretti;
- struttura discontinua in acciaio o legno.
A livello di rivestimenti, puoi abbinare ISOTEC a differenti varianti del manto di copertura, con un passo variabile a seconda della tipologia:
- rivestimenti continui con lastre metalliche e lastre in fibrocemento;
- rivestimenti discontinui con tegole o coppi, tegole in ardesia.
Come isolare un tetto con il sistema ISOTEC
In base alla pendenza (a partire dal 5%) si possono scegliere le lastre metalliche aggraffate il sistema si crea fissandole con apposite staffe al tavolato ligneo, a sua volta vincolato al sistema per l’isolamento esterno del tetto ISOTEC, tramite apposite viti. Altrimenti, sono presenti prodotti come le lastre metalliche a scatto (pendenza a partire da 1%) oppure le lastre metalliche grecate o ondulate (a partire dal 7%).
Quando si tratta di arrivare alla copertura, il sistema accoglie diversi tipi di tegole, che risultano adatte alle diverse pendenze. Alcune sono adeguate a basse pendenze, che superano il 10%, mentre altre sono tegole tradizionali o coppi con una pendenza che parte dal 30%.
Come fissare le tegole sul sistema ISOTEC? Vengono appoggiate direttamente sul correntino del pannello, in modo semplice e rapido.
Il sistema prevede anche lastre di copertura (pendenza a partire dal 15%) in fibrocemento o fibro-bituminose. Sono fissate anche loro al pannello con delle viti, seguendo la parte alta dell’ondulazione.
Per installare il sistema ISOTEC sul tetto, si procede con diverse fasi.
- Bisogna preparare e fissare un listone di battuta in legno, alto quanto lo spessore del pannello, lungo tutto il perimetro della copertura
- In modo semplice, si fissa il primo pannello alla struttura portante, tramite il sistema di fissaggio meccanico – questo può cambiare in base al supporto (viti autofilettanti, tasselli, etc.).
- Tramite il passo ridotto o rifilato nella lunghezza, si permetterà alla prima fila di tegole di arrivare in gronda.
- Dopo la posa e il fissaggio, si stende una guaina impermeabilizzante.
- Si inseriscono le file successive di pannelli, a passo intero, mantenendo la stessa sequenza, fino ad arrivare al colmo. La posa deve presentare i giunti verticali sfalsati, tagliando il primo pannello metà.
- Al termine della fila, in prossimità della chiusura con il listone di battuta in legno, si riempie di schiuma poliuretanica lo spazio tra il pannello e il listone. In seguito, si impermeabilizza con la guaina. Al termine, si inserisce la scossalina al listone.
- Seguendo la procedura si completano le file e quindi le falde, finché si arriva al colmo del tetto.
- Lo spazio tra i pannelli va sigillato con schiuma poliuretanica, che sarà poi rifilata e coperta da guaina impermeabilizzante.
Questa è solo la parte iniziale, descritta sinteticamente, di un procedimento per fissare gli elementi del tetto ISOTEC che presenta delle regole di posa ben precise; con una sequenza dalla gronda al colmo.
Leggerezza e manovrabilità dei pannelli per il tetto ISOTEC
Durante un rifacimento del tetto uno degli elementi da tenere in considerazione è il peso. Quanto pesa ISOTEC?
La domanda dipende dal sistema prescelto, in ogni caso la leggerezza è un fattore importante in questo caso. Sono pannelli e lastre pensate per il lavoro in quota, facili da maneggiare e rapidi da installare.
L’impalcato portante che ne deriva, con le sue doti isolanti impermeabilizzanti, è frutto di uno studio sui materiali e sulla tecnica di montaggio. Come abbiamo accennato, però, la posa corretta va fatta utilizzando gli accessori di completamento previsti dal sistema.
Altrimenti, si rischia di non avere i risultati sperati o sbagliare, creando danni sul tetto.
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