Transizione energetica
Cos’è e perché è stata stabilita
La definizione può chiarire meglio questo concetto di transizione, ossia di passaggio da una condizione all’altra nel consumo energetico.
La transizione-passaggio va dall’utilizzo di fonti energetiche tradizionali (alta impronta carbonica e inquinamento), verso lo sfruttamento di fonti energetiche pulite (basse emissioni di CO2).
Una necessità dovuta alle condizioni di inquinamento e climatiche critiche, ma anche alle realtà geopolitiche emergenti – il mercato dell’energia da mesi ha subito diversi cambiamenti.
Dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili
Il concetto chiave di evoluzione, quindi, è quello che vede l’abbandono progressivo (transito e non salto nel buio!) delle risorse energetiche più nocive per l’ambiente.
- Eliminazione crescente dell’uso di combustibili fossili: carbone, gas naturale e petrolio.
- Transizione verso fonti rinnovabili: solare, eolica, soluzioni come le batterie agli ioni di litio.
- Adeguato sviluppo dell’elettrificazione, per esempio con l’adozione dei veicoli elettrici.
- Creazione di un mix di approvvigionamento energetico tra rinnovabili e non rinnovabili.
- Miglioramenti nello stoccaggio dell’energia, per ottimizzarne i consumi.
All’interno del settore energetico mondiale, una transizione così importante richiede delle strategie a lungo termine. È necessario coltivare e promuovere le soluzioni relative all’energia green, con scelte sostenibili orientate alla cosiddetta decarbonizzazione (il processo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica industriali e domestiche).
In molti casi, le tecnologie per sfruttare le risorse rinnovabili fanno passi da giganti.
Ad esempio, in diversi territori l’energia eolica è diventata più economica rispetto alle tradizionali fonti ad alto contenuto di carbonio. Senza contare che si stanno migliorando elementi come l’efficienza e lo stoccaggio di molte soluzioni energetiche a basso impatto ambientale – come per il solare fotovoltaico.
Per l’energia eolica e solare, quindi, i costi si sono ridotti drasticamente, ormai economici per le nuove installazioni in molte aree italiane. Un paese in cui non mancano di certo sole e vento!
I vantaggi della transizione energetica
- Le fonti di energia rinnovabile garantiscono una maggiore sicurezza energetica, importante alla luce della crisi attuale. Il fattore importante è quello dell’autonomia, perché molte risorse possono essere promosse a livello nazionale, riducendo il nostro bisogno di importazioni di energia.
- Tra i principali benefici, c’è il fattore da cui è partita la transizione energetica, l’inquinamento ambientale. Il miglioramento della salute diventa essenziale, nel momento in cui l’impatto della CO2 rischia di deteriorare la nostra vivibilità e peggiorare il cambiamento climatico. L’allontanamento dai combustibili fossili riguarda solo benefici per il clima del pianeta e il benessere umano.
- Le energie rinnovabili offrono maggiore accesso all’energia ad uso domestico. I consumatori si responsabilizzano, perché regolano il loro consumo e possono anche fornire energia alla rete elettrica – un ruolo attivo nella transizione energetica!
- Crescita industriale e posti di lavoro. Visto che il costo dell’energia rinnovabile si è ridotto drasticamente, è possibile uno sviluppo industriale rinnovato. La transizione verso soluzioni energetiche più pulite, permette quindi nuovi incentivi all’occupazione lavorativa.
Accelerare la transizione energetica: green e autonoma
La volontà di passare a nuove fonti pulite di approvvigionamento energetico è in atto da diversi anni, ma recentemente è diventato vitale accelerare drasticamente la transizione energetica italiana ed europea. In realtà, il passaggio a fonti pulite è una preoccupazione globale, ma le strutture dei tanti paesi sono ancora disomogenee. È l’Europa che spinge verso la neutralità delle emissioni di carbonio, con l’obiettivo di raggiungere le “emissioni zero” entro il 2050.
Per aumentare l’indipendenza da combustibili fossili che non corrispondono alle esigenze ecologiche attuali, a tale fine, viene aggiornato proprio ora il REPowerEU. È il piano della Commissione europea per rendere l’Europa indipendente prima del 2030 (data già stimata).
Prevede alcune misure per accelerare la transizione verde, aumentando la “resilienza” del sistema energetico UE.
- Diversificare – forniture energetiche alternative di gas, petrolio e carbone nel più breve tempo possibile, mentre in futuro avremo bisogno anche di idrogeno rinnovabile.
- Risparmiare – le riduzioni delle emissioni di carbonio sono fondamentali, in questa fase di passaggio, e quindi oltre alla transizione energetica si parla spesso di risparmio energetico.
- Accelerare – usare sempre più fonti rinnovabili, l’energia più economica e pulita disponibile. Il REPowerEU stimolerà gli investimenti, anche per industria e trasporti.
Energie rinnovabili ed elettricità: le soluzioni miste
La regolamentazione e l’impegno per la transizione energetica continueranno ad assumere un’importanza crescente, a quanto pare. Molte imprese già stano adottando questo stile di consumo per l’energia, mentre i privati potranno nel tempo accedere anche grazie a migliori impianti fotovoltaici domestici, sistemi eolici o impianti combinati (pompe di calore, energia geotermica, biomasse, etc.).
Il forte stimolo per la transizione energetica dai combustibili fossili, diventa utile proprio per le ricerche su queste forniture “miste”. La digitalizzazione in aumento, favorisce sempre di più la gestione delle centrali elettriche e delle cosiddette reti intelligenti. Sapendo favorire l’unione tra l’elettrificazione, le fonti rinnovabili e il giusto accumulo di energia, si può arrivare ad ottenere una risorsa affidabile tramite una combinazione energetica efficace.
Mantenendo alto il livello “green”, il mix di energie rinnovabili può diventare altamente efficiente e competitivo rispetto alle fonti tradizionali; con soluzioni veramente interessanti per i consumatori e le imprese.
I sistemi di accumulo energetico, nuova frontiera per la transizione
Un fattore centrale per le energie rinnovabili e l’elettrificazione è l’accumulo di energia rinnovabile. Lo stoccaggio dell’energia permette di sfruttare l’energia rinnovabile intermittente rendendo l’approvvigionamento più affidabile.
Come succede per gli impianti fotovoltaico con accumulo o altri sistemi di “energy storage”.
L’accumulo può avvenire tramite sistemi differenti. Si possono scegliere tecnologie differenziate, tra quelle meccaniche, elettrochimiche, elettromagnetiche, con batterie al litio, batterie di flusso, sistemi ad idrogeno, etc.
L’importante è realizzare un impianto ad energia rinnovabile con alta efficienza e stoccaggio, pensando ad una potenzialità per il futuro. In vista di una piena transizione energetica, il prima possibile.



