La casa del futuro, come sarà?
Viaggiamo nel tempo, per un attimo, e vediamo quali sono le possibili abitazioni che ci ospiteranno nei prossimi decenni.
Il cosiddetto “ritorno al futuro” è sempre molto affascinante, se sogniamo, ma concretamente le modificazioni dei nostri spazi saranno forse non così sconvolgenti come quelle dei film. Senza pensare a navicelle spaziali o involucri con materiali inediti, è molto probabile che la casa del futuro sia una combinazione tra natura (eco-sostenibilità) e alta tecnologia (case intelligenti).
Gli elementi che rivoluzioneranno il modo di vivere delle persone, presumibilmente nel 2040-2050, saranno infatti la rapida accelerazione della tecnologia e la necessità di uno stile di vita sostenibile.
Vediamo qualche spunto che ci sarà utile per orientarsi fin da oggi…
Case ibride: più spazi e più funzioni
Le cosiddette case multifunzionali saranno probabilmente una realtà.
Il cosiddetto smart working, sarà probabilmente sempre più diffuso e la situazione ibrida tra casa e ufficio diventerà comune.
Gli spazi diventano multifunzionali ma soprattutto ancora più versatili: possono essere trasformati facilmente in uno studio durante il giorno, e come living room la sera o altri momenti della settimana. Alcune accortezze nella struttura e nei mobili, saranno pratiche al punto giusto, creando anche un’atmosfera più rilassata e informale nella casa.
Nei progetti pensati per la casa del futuro sarà sempre più diffusa la pianta aperta. La zona giorno e la zona pranzo unite un unico spazio, permettono di sfruttare al meglio la luce naturale e la ventilazione.
Sarà più alta la presenza di spazi aperti e aree comuni, anche per incamerare più verde e combattere la cementificazione che ha creato danni in passato e continua a fornirne.
Il passaggio veloce tra interni ed esterni, è utile anche per favorire aria e luce naturali da balconi, verande o cortili. Inoltre, gli spazi condivisi nei condomini o nelle abitazioni vicine, saranno favoriti anche per la condivisione di risorse, impianti e pratiche utili al risparmio energetico.
Si prevedono, infatti, più costruzioni cosiddette di social housing, che creano comunità autonome dal punto di vista energetico – e magari per la produzione alimentare tramite gli spazi di orto e verde comune.
La casa del futuro è sostenibile
Il cosiddetto cambiamento climatico, sarà un fattore da tenere in considerazione per le nuove case. L’aumento delle temperature globali e l’impatto ambientale che ne deriverà fin da oggi sono oggetto di normative e indicazioni per la costruzione e ristrutturazione delle case.
Se fa molto discutere la decisione di rendere le case europee e italiane ad “impatto zero” nei prossimi decenni, nelle case del futuro sarà la normalità una progettazione di questo tipo.
- Saranno usati materiali “green” e riciclati considerati ecosostenibili, come il bambù e il vetro.
- Il design nella progettazione architettonica sarà votato a favorire luce e calore naturale, creando schermature solari per evitare il surriscaldamento.
- Lo stile architettonico “futuristico” si pensa avrà linee semplici, spazi esterni, grandi finestre – per ridurre i costi energetici tramite l’uso di luce naturale anziché quella artificiale.
- I materiali sostenibili usati soprattutto per gli arredi, che potranno integrare al loro interno tecnologie intelligenti
- Saranno sempre più diffusi i sistemi di illuminazione a LED, pareti e soffitti in vetro, elementi in metallo riciclato.
- Soluzioni declinate per il risparmio energetico e lo sfruttamento dell’energia rinnovabile, diffuse fino alla probabile eliminazione di altre fonti – quando possibile.
Queste priorità nelle abitazioni si mostreranno nelle tendenze abitative, tramite il cosiddetto design biofilico. Una progettazione dell’edificio che prevede l’adozione di materiali naturali, facciate ricche di piante e verde, luce solare, motivi botanici, forme biologiche o ispirate alla natura.
L’uso delle piante non è trascurabile, anzi: per trasformare un interno si usano quelle da appartamento, altre specie per creare muri vegetali e spazi green negli esterni.
Raccogliendo la sfida al cambiamento climatico, la scienza dei materiali, della botanica e la biotecnologia stanno progredendo in modo continuo in tal senso.
L’efficienza energetica domestica
A livello energetico, si stima che entro il 2050 le città e le abitazioni funzioneranno tramite l’apporto di energia solare, eolica, geotermica, da biomassa e altre fonti di energia green.
Un approvvigionamento tale che non potrà non riflettersi nella casa del futuro, comprendendo nuovi materiali e impianti per gli esterni e gli interni.
Molte case futuristiche, sul modello delle Passivhaus, saranno efficienti dal punto di vista energetico, per necessità.
I sistemi utilizzeranno meno energia rispetto alle case tradizionali, per un concreto risparmio sulle bollette nel lungo periodo. La soluzione arriverà dalle fonti di energia rinnovabili, nella maggior parte dei casi sfruttando pannelli solari e turbine eoliche.
Pensiamo, ad esempio, ai moduli fotovoltaici da inserire su tetti, balconi, pareti oppure le strutture per l’energia geotermica o le pale eoliche. Un argomento che apre le porte alla tecnologia nelle case del domani.
Smart home, la casa intelligente
Le nuove tecnologie influenzeranno il modo in cui le persone vivono i loro spazi, e in parte già lo fanno. Il progresso tecnologico, che probabilmente avrà una decisa “impennata” tra pochi anni, sicuramente sarà fonte di una nuova gestione della casa automatizzata.
Oltre alla domotica attuale, saranno adottati sistemi smart per l’impiantistica: illuminazione, approvvigionamento energetico, controllo di termostati e ventilazione.
L’avanzamento tecnologico sarà importante in termini di energie rinnovabili, magari nella gestione degli impianti fotovoltaici o impianti geotermici; eliminando il più possibile gli sprechi energetici.
Il concetto di “casa intelligente”, che ha preso piede nell’ultimo decennio, coinvolgerà sempre di più i nostri smartphone e altri dispositivi simili, accessibili ovunque ci sia una connessione alla rete. Una persona avrà accesso alla casa da remoto (tramite internet wireless e Bluetooth) per controllare ingressi, elettrodomestici, dispositivi, utenze, sensori, ecc.
Quello che si chiama Internet delle cose (IoT), potrebbe diventare una realtà nella casa del futuro: mondo reale e mondo digitale saranno intrecciati – forse in modo inestricabile.
Anche negli spazi, la tecnologia è destinata a plasmare i gusti dell’arredo (stampa 3D) e delle soluzioni di comfort. Basti pensare agli ambienti di home office o di entertainment, sempre più attrezzati – la realtà del lavoro da casa sarà probabilmente più estesa.
Si prevede anche una presenza in più: i robot domestici magari sotto forma di elettrodomestici di nuova generazione, integrati direttamente in una stanza.
Siete pronti a vivere la casa del futuro? Non è poi così lontano, dato che in molte previsioni questo “domani” arriva già tra una decina di anni!