Copertura economica per tetto

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Copertura economica per tetto

La copertura economica per tetto, quali sono i materiali più convenienti

Devi sostituire il tetto del tuo edificio? Se presenta segni di degrado e ha più di 20 anni sarà probabilmente necessario fare dei lavori di una certa portata. A questo punto, sappiamo bene che il costo del rifacimento del tetto  può essere notevole e scoraggiare.

La soluzione è trovare una via di mezzo tra i progetti più dispendiosi e quelli troppo economici: scegliere i materiali che presentano come vantaggio un prezzo ridotto e risultati soddisfacenti. Perché è sempre importante tenere a mente il rapporto costo/qualità quando si cerca la copertura più economica per il tetto.

I materiali convenienti per rifare le coperture

Oltre le soluzioni ultra-moderne e ultra-costose, ci sono ottime alternative economiche da usare, mantenendo una qualità a lungo termine.

Se cerchi tra le varianti disponibili sul mercato, saprai che c’è una vasta scelta di materie prime, design e livelli di prestazione. Ogni tipo di materiale ha il suo posto sul mercato, e anche nelle richieste per conservare i materiali di partenza – ad esempio nuove tegole per tetti che sostituiscono quelle danneggiate. Questo può rendere più complicato capire qual è la copertura più economica ma funzionale per il tuo progetto.

Il materiale ideale dipende da una serie di fattori deve essere più resistente al maltempo? Facile da installare? Impermeabile? Dal costo più basso in assoluto?

Sicuramente il prezzo svolge un ruolo enorme, soprattutto se stai ristrutturando il tetto di un capannone, un garage o una veranda – strutture meno bisognose di alte prestazioni, in cui i prodotti più convenienti catturano l’attenzione. Vediamo qualche idea per capire cosa fa per te.

Tetto in tegole

sono un classico del nostro paesaggio, soprattutto le tradizionali tegole in laterizio. Quindi, anche se non sono particolarmente a basso costo, sicuramente sono adatte per creare un tetto bello, forte e robusto. Alcuni tipi di tegole sono meno costosi di altri, quindi vanno considerati per poter scegliere una copertura economica per tetto e manto.

  • Tegole in terracotta: note per la loro solidità e durata nel tempo, hanno un grande valore estetico e sono resistenti al fuoco e alle intemperie. Sono un’eccellente scelta tra i materiali per il manto di copertura, ma rappresentano una variante costosa. Dipende certo anche dalle dimensioni della tegola e del tetto stesso, ma di regola sono più costose delle tegole in cemento.
  • Tegole in cemento: offrono gli stessi vantaggi delle tegole in terracotta ma presentano un ottimo rapporto qualità-prezzo. Possiedono anche un’elevata resistenza all’umidità, alle crepe, al gelo e ai carichi statici e dinamici (resistenza meccanica). Inoltre, le tegole in cemento sono disponibili in un’ampia varietà di colori e forme, favorendo l’estetica. Si possono utilizzare per qualsiasi ristrutturazione del tetto, abbattendo i costi rispetto a tegole o coppi in laterizio.
  • Tegole in ardesia o in pietra: sono coperture utilizzate da secoli, note per la lunga durata e resistenza, con uno stile naturale e raffinato. In Italia in particolare i tetti in lose sono tipici delle regioni dell’arco alpino dalla Val d’Aosta, Lombardia e Liguria. Per le loro caratteristiche, però, l’ardesia e la pietra sono tra i materiali più costosi – quindi non adatti per una copertura economica del tetto.
  • Tegole in plastica – sono in realtà dei pannelli ondulati, creati di solito con un mix di materiale plastico riciclato (PVC) e calcare. Rappresentano una soluzione resistente a molte condizioni ambientali e durevole per decenni. Il vantaggio del materiale plastico consente di contenere le spese e realizzare una copertura economica per tetto, rispetto alle tegole in terracotta. Tutto ciò senza compromettere l’estetica, essendo personalizzabili. Le cosiddette tegole in plastica possono essere installate su qualsiasi copertura inclinata (da circa 14°).

Pannelli per il tetto

  • Pannelli metallici: spesso si tratta di pannelli di copertura realizzati con rivestimenti in lamiera di acciaio zincato, collegati da uno strato isolante poliuretanico. Non si fanno corrodere dalle condizioni del meteo e donano anche un discreto isolamento termico. Dato che aiutano a ridurre i costi energetici e si possono personalizzare, prendono vari punti a favore come materiale per tetti. I pannelli metallici coibentati sono una scelta conveniente per il basso costo, di solito notevolmente inferiore rispetto ad altre coperture.
  • Pannelli coibentati – sono formati di solito da un una lastra isolante di EPS (polistirene espanso sinterizzato), che fornisce isolamento acustico e termico in unica soluzione. La forma e la materia prima dell’elemento in EPS donano anche alte prestazioni meccaniche per la pedonabilità. I pannelli coibentati leggeri, resistenti all’umidità e traspiranti sono adatti all’isolamento del sottotetto, consentendo di ottimizzare i costi di costruzione.

Rotoli per coperture

  • Coperture in asfalto o rotoli bituminosi per coperture: rappresentano una soluzione per tetti piani o con pendenza ridotta (tra 10° e 35°). Le lastre in bitume possono creare una copertura liscia, sotto forma di strisce e scandole, mentre esistono i pannelli in asfalto ondulati che donano un aspetto simile alle classiche tegole. Si adattano molto a livello estetico, con alte prestazioni di impermeabilizzazione adatte alle coperture.
  • Copertura in feltro bituminoso: questo materiale in rotoli può creare un sistema versatile e robusto, pensato per i tetti piani e facile da posare. Resiste in modo duraturo agli eventi atmosferici, soprattutto quando la struttura a strati è formata da: strato di rinforzo del feltro, strati di isolamento bituminoso, strato superiore di finitura (spesso in polvere minerale). La sua economicità lo rende appetibile per chi si chiede come rifare il tetto in economia, ma bisogna valutare che l’impatto estetico non è molto attraente. La forma a rotoli è ideale per piccole coperture con supporto continuo in legno (box auto, casette in legno, tettoie, etc.).
  • Coperture in gomma EPDM: questo materiale per tetti è una gomma sintetica, adatta per la grande resistenza agli elementi atmosferici e ambientali. La copertura in EPDM (Etilene Propilene Diene Monomero) conferisce anche doti di lunga vita al tetto piano, ma viene usata anche nei tetti con pendenze maggiori. La sua versatilità e resistenza, rendono questo tipo di rivestimento adatto a tetti esposti a condizioni climatiche di grande umidità, soggetti a perdite e infiltrazioni.

Copertura economica per tetto

Copertura economica per tetto con pannello coibentato per copertura di abitazione

Qual è la copertura più economica?

Dopo la “carrellata” tra le possibili soluzioni, si può dire che sicuramente bisogna considerare il costo al metro quadro per capire il vantaggio di alcuni elementi. Contemporaneamente, è necessario tenere conto della durata nel tempo del materiale di copertura, perché un investimento a lunga durata è più vantaggioso. Spendere meno per poi dover rifare il manto di copertura tra 10 anni, diventa un problema.

Seguendo i costi, si potrebbe dire che le tegole in cemento sono la scelta più conveniente per un tetto in pendenza, mentre se stai valutando il costo di un tetto piano, il feltro bituminoso per coperture è il prodotto più vantaggioso.

La spesa iniziale per questi prodotti è bassa, e può dare vantaggi a lungo termine. Non si può trascurare neanche l’idea di usare una membrana EPDM, scelta ottima in fatto di prestazioni di lunga durata. Ovviamente, la scelta dipende anche dal fatto se si tratta del tetto di una casa oppure di coperture industriali per le quali può essere utilizzato un materiale con meno pretese estetiche.

Per chi si chiede come rifare il tetto in economia, quindi, queste indicazioni possono essere utili insieme ad una panoramica dei prezzi. Si tratta di costi solo indicativi, per dare degli esempi su come alcuni materiali vengono considerati sul mercato.

Come coprire un tetto in modo economico? Materiali e costi al metro quadro

  • Tegole in cemento circa 12-15 euro al mq, per una durata media di 50 anni.
  • Tegole in PVC circa 15-18 euro al mq, per una durata media di 30 anni.
  • Lastre ondulate in PVC circa 12-15 euro al mq, per una durata media di 10 anni.
  • Tegole di argilla dai 12 ai 25 euro al mq (in base ai modelli) per una durata media di 60 anni.
  • Lastre in policarbonato dai 9 ai 20 euro al mq per una durata media di 15 anni.
  • Tegole in ardesia o pietra dai 20 ai 45 euro al mq per una durata media di 50 anni.
  • Pannelli in metallo circa 15 euro al mq per una durata media di 40 anni.
  • Lastre per tetti in lamiera circa 15-18 euro al mq per una durata media di 30 anni.
  • Pannelli isolanti dai 15 ai 35 euro al mq in base al materiale scelto, per una durata media di 30 anni.
  • Rotoli bituminosi circa 10-15 euro al mq, per una durata media di 15 anni  .
  • Membrane EPDM tagliate su misura circa 10-12 euro al mq per una durata media di 40 anni.
  • Rotoli ondulato in poliestere circa 6-8 euro al mq, per una durata media di 15 anni.

Il costo per rifare il tetto: risparmiare fino ad un certo punto!

Il prezzo finale sappiamo che dipende da numerosi fattori, che includono le dimensioni del tetto e lo stile che preferisci. Inoltre, dipende anche da dove si trova la tua proprietà, in quale zona: perché un rifacimento del tetto a Milano è diverso da una ristrutturazione in un’altra provincia lombarda.

La domanda di base comunque, dovrebbe essere: il costo basso è la priorità?

Una copertura economica per tetto non è sempre la scelta più saggia. Quando acquisti dei materiali per il manto, di certo la tua situazione finanziaria gioca un ruolo importante. Ma devi guardare anche al risultato.

Se il tuo budget è limitato, le soluzioni più economiche allettano molto, però offrono prestazioni peggiori e durate più brevi rispetto alle scelte più costose – anche di poco. Il costo di qualsiasi investimento iniziale dovrebbe sempre essere bilanciato ai risultati, calcolando che saranno necessarie riparazioni o sostituzioni in futuro. Inoltre, devi considerare che sono presenti le detrazioni fiscali per il tetto anche nel 2025, nell’ambito del cosiddetto Bonus Ristrutturazione.

 

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