NZEB: cosa sono gli edifici a energia quasi zero

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Il 2030 si avvicina, e gli edifici non saranno più gli stessi! Se ogni riferimento ai cambiamenti può dare inquietudine, è bene sapere almeno quali sono le proposte e le direttive UE sui nostri immobili.

Uno tra i vari obiettivi per il risparmio energetico, è quello di passare dagli attuali edifici a energia quasi zero a quelli che saranno proprio ad emissioni zero.

I primi con il “quasi” sono gli NZEB (Nearly Zero-Emission Building), un concetto costruttivo introdotto dalla UE già nel 2010, con le Direttive Europee EPBD.

Vediamo come si definiscono per capire se veramente le emissioni di CO2 siano così ridotte.

Edifici NZEB, prestazioni e richieste energetiche

Un immobile può chiamarsi “a emissioni quasi zero”, quando:

  • mostra una prestazione energetica molto elevata (ottima efficienza);
  • il consumo di energia è quasi nullo o molto bassa, grazie alle sue fonti rinnovabili;
  • il consumo di energia non rinnovabile deve essere minimo e non deve causare alcuna emissione di carbonio da combustibili fossili.

La richiesta energetica ridotta, quindi, deve essere coperta in misura significativa con un’energia ricavata da fonti rinnovabili, ottenuta come auto-produzione dell’edificio stesso, oppure nelle vicinanze.

Ci si potrebbe affidare ad impianti fotovoltaici, pompe di calore, sonde geotermiche, sistemi di teleriscaldamento e raffreddamento che utilizzano energia pulita e calore di recupero. Insomma, a tutti i sistemi ad alta efficienza ed eco-sostenibilità.

Il bilancio in termini di energia sarà quasi zero, tra produzione e consumo. Quel “quasi” è importante, perché significa che rispetto ai sistemi tradizionali, un edificio NZEB avrà dei vantaggi notevoli.

L’energia rinnovabile sarà il supporto per ridurre le emissioni di carbonio degli edifici, risparmiare sui costi. Si tratta di obiettivi che interessano sempre maggiormente i cittadini europei, sia per la crescente esigenza di sostenibilità edilizia sia per affrontare le criticità in atto a livello globale (approvvigionamenti energetici, riscaldamento globale).

Soluzioni per gli immobili NZEB

Il profilo di consumo degli edifici a energia quasi zero, può migliorare adottando diverse tecnologie a ridotto impatto ambientale.

Ad esempio, si possono strutturare:

  • un involucro edilizio ad alte prestazioni
  • l’unità di ventilazione con recupero del calore dell’aria fresca (FAHRU – fresh-air heat recovery unit)
  • la ventilazione controllata
  • un sistema impiantistico che regola la climatizzazione HVAC (heating, ventilation and air conditioning – gestisce riscaldamento, ventilazione e aria condizionata)
  • un’illuminazione ad alta efficienza
  • un sistema fotovoltaico per sfruttare l’energia solare
  • sistemi di energia geotermica
  • un impianto con pompa di calore (aria-aria, aria-acqua, etc.).

L’uso combinato di varie tecnologie NZEB può ridurre le emissioni di carbonio e il carico termico dell’edificio, cercando soluzioni per ogni budget.

Sarà necessario un progetto edilizio votato all’efficienza energetica. È chiaramente più semplice partendo dal nulla, nelle nuove costruzioni. Ma la sfida è possibile vincerla anche nelle ristrutturazioni NZEB.

Si dovranno ridurre i consumi al massimo, seguendo vari parametri; come nella copertura di un edificio NZEB – ristrutturazione di primo livello.

Al primo posto, chiaramente, come abbiamo visto la differenza la fanno gli impianti ad alta efficienza energetica, con fonti rinnovabili.

Negli edifici NZEB la classe energetica ovviamente sarà migliorata e l’immobile dovrà diventare performante nel suo funzionamento ordinario e straordinario.

Inoltre, si potrà agire studiando anche  l’orientamento della struttura edilizia, le aperture e i serramenti, i livelli di isolamento termico necessari, e in particolare i materiali costruttivi da adoperare.

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Copertura di un edificio NZEB: energia solare fotovoltaica

Tra gli impianti più accreditati nei lavori di costruzioni o ristrutturazioni NZEB, ci sono sicuramente gli impianti solari.

Una soluzione per produrre energia elettrica e termica in modo pulito dalla fonte più rinnovabile in assoluto, il sole.

Sfruttando le radiazioni solari, i pannelli solari fotovoltaici convertono l’energia solare in elettrica, con un sistema semplice e accessibile per molti tetti degli edifici NZEB – o aspiranti tali!

Le prestazioni energetiche sono ottime, e in alcuni casi raggiungono un’efficienza molto alta nel fotovoltaico con accumulo oppure tramite i coppi fotovoltaici.

In questo caso, la copertura dell’edificio NZEB sarà formata da un tetto fotovoltaico, con tegole e coppi che sostituiscono i pannelli solari in modo esteticamente piacevole. Un’alternativa dalle stesse prestazioni, ma più raffinata negli edifici storici soggetti a vincolo paesaggistico oppure architettonico.

Nei sistemi di accumulo, le batterie del sistema fotovoltaico con accumulo \possono rendere disponibile l’energia elettrica immagazzinata, anche quando quella solare non è presente – magari di notte o quando il cielo è nuvoloso. Si potrà produrre più energia durante il giorno, e sfruttarla in orari e giorni diversi, per potenziare l’autonomia energetica dell’edificio NZEB.

Chi desidera un’integrazione totale tra energia termica ed elettrica, può pensare di installare anche un impianto solare termico; in alternativa o in abbinamento ai pannelli fotovoltaici. In base all’esposizione il rendimento energetico può diventare alto!

Risulta più complicato installare impianti eolici o mini eolici, se non in particolari condizioni geografiche e climatiche.

Pompe di calore per l’efficienza energetica negli edifici NZEB

Energia pulita per riscaldamento, raffreddamento, produzione di acqua calda sanitaria.

Le pompe possono sfruttare il calore contenuto nel terreno, nell’aria o nelle acque da falde acquifere. Per questo, in commercio si trovano pompe di calore ad aria, ad aria-acqua, con sistema acqua-aqua oppure geotermiche.

In un edificio NZEB, il fotovoltaico può alimentare con l’energia elettrica le pompe di calore, mentre è possibile collegarle anche con il solare termico. Un sistema utile per la distribuzione interna di acqua calda nei pannelli radianti a pavimento.

Termoregolazione digitale

Negli ultimi anni si sono affermati gli impianti evoluti per regolare il riscaldamento e il raffreddamento, sfruttando dispositivi innovativi.
Alcuni termostati possono gestire l’impianto al meglio, evitando gli sprechi di calore o aria fresca, e si candidano ad essere apparecchiature importanti negli edifici NZEB.

Nell’ambito delle tecnologie della Smart Home, la cosiddetta “casa intelligente”, questi dispositivi vengono comandati da remoto e riscaldano solo dove serve, valutando ambiente per ambiente e i dati storici della casa.

I termostati smart possono anche rilevare le finestre aperte o monitorare l’impianto per segnalare eventuali guasti. Si possono abbinare alle soluzioni di illuminazione a risparmio energetico, lo Smart Lighting, e ai sensori dedicati ad intercettare la qualità dell’aria interna, per l’aerazione.

Materiali per l’involucro a basso impatto

Molti progetti costruttivi si avvalgono ormai di soluzioni per creare edifici a energia quasi zero o addirittura zero, partendo dalle materie prime.

Un sistema per ridurre  l’impatto ambientale innovativo, è quello di usare materiali di origine biologica o riciclati, per aumentare le prestazioni termiche dell’involucro edilizio del 20%. Si adoperano fibre di legno, micelio coltivato, schiume  a basso contenuto di carbonio, materie riciclate per intonaci spalmati, mattoni da costruzione multifunzionali e così via.

Il riutilizzo e l’integrazione di materiali si attiene anche ai criteri di economia circolare. Una prassi che chiude il ciclo del carbonio e recupera diversi “scarti” per farli diventare nuovi elementi costruttivi. La combinazione dei materiali permette la massima sostenibilità per la copertura di un edificio NZEB.

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La Direttiva UE sul rendimento energetico degli edifici

Sembra veramente difficile realizzarlo, eppure il traguardo che vorrebbero raggiungere a Bruxelles è quello di andare verso una costruzione di Edifici a Zero Emissioni.

I Paesi dell’UE già da tempo devono garantire che tutti i nuovi edifici siano a energia quasi zero, mentre una proposta di revisione della direttiva, fa dei passi avanti verso gli edifici a emissioni zero (ZEB).

Se la meta è la  neutralità climatica a lungo termine, sicuramente queste normative mettono al primo posto il principio dell’efficienza energetica.

La destinazione da raggiungere è l’abbandono dei combustibili fossili, per sostenere le nostre economie e infrastrutture attraverso l’uso di energia “green”.

Le tecnologie che riducono il consumo energetico possono creare un solido sistema di gestione degli edifici. Una strategia valida sia nei nuovi edifici che per la ristrutturazione NZEB a lungo termine del parco immobiliare europeo, con un obiettivo importante per le emissioni zero entro il 2050.
Ad oggi, l’attività di ristrutturazione energetica degli edifici prevede una rendicontazione integrata sugli NZEB nell’ambito degli obblighi di rendicontazione dei Piani nazionali per l’energia e il clima.

Edilizia e ristrutturazioni NZEB: le proposte General Cover

Mettiamo a tua disposizione dei consulenti per chiarire ogni aspetto di queste nuove modalità di progettazione e realizzazione impianti. Nei nostri preventivi, sono comprese anche le indicazioni per chi desidera realizzare un progetto di costruzioni o ristrutturazioni NZEB.

La nostra impresa edile ti assicura dei referenti per fornirti informazioni tecniche, costi e indicazioni sulle pratiche per le relazioni NZEB necessarie.

Possiamo predisporre impianti solari fotovoltaici, pompe di calore, soluzioni vario tipo per le emissioni CO2 ridotte, predisponendo un piano di lavoro insieme al cliente.

Siamo attivi come ditta di costruzioni e ristrutturazioni NZEB in tutte le provincie della Lombardia, nei territori di Milano, Como, Bergamo, Monza Brianza, Lecco, Lodi, Pavia, Mantova, Cremona, Varese, Brescia, Sondrio. Fuori dalla regione lombarda forniamo servizi di costruzioni edili a Novara, Verbano-Cusio-Ossola, e Piacenza.

Preventivi e sopralluoghi per interventi NZEB

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