Posso rifare il tetto da solo

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"Installazione di perline su un tetto in ristrutturazione"

Posso rifare il tetto da solo? Attenzione a quando serve livello PRO

Il tetto perde? Tegole danneggiate? Prima di salire sulla scala con martello e chiodi, leggi qui!

Ristrutturare o riparare un tetto può sembrare un progetto allettante per risparmiare: strumenti in mano e via, seguendo tutorial online. Ma la realtà? Nel 78% dei casi, i lavori fai-da-te sul tetto finiscono con costi maggiori e problemi strutturali.

Questo articolo ti guiderà attraverso ciò che puoi realmente fare da solo e quando, invece, chiamare un professionista è l’unica scelta sicura ed economica. Scopri come distinguere tra semplici manutenzioni alla portata di tutti e interventi che richiedono competenze certificate di livello PRO, evitando rischi per la tua sicurezza e il tuo portafoglio.

Se il tetto ha bisogno di una riparazione, la tentazione di farla da soli è alta quando ci sono le conoscenze “base”. È importante sapere valutare, però, quando è possibile e quando, invece, potrebbe solo ampliare i problemi. Vediamo perché la riparazione del tetto fai-da-te va effettuata secondo determinati criteri, oppure va lasciata ai professionisti.

Quando è possibile riparare il tetto in autonomia?

Partiamo dall’attenzione alle parole. Una riparazione è cosa diversa dal rifacimento del tetto.

Nel primo caso spesso si tratta di sistemare alcune parti danneggiate oppure usurate dal tempo, mentre il rifacimento o ristrutturazione comprende lavori più importanti, e deve seguire un preciso iter – anche burocratico.

Tornando alla riparazione, spesso risparmiare denaro è la motivazione fondamentale per agire con il fai-da-te. Alcune persone, però, pensano che basti un video tutorial per poter sostituire le grondaie o posare le tegole sul tetto.

Le differenze con un lavoro professionale, invece, sono essenziali per ciò che riguarda metodi e materiali utilizzati. Perché sostituire qualche tegola o stendere la guaina bituminosa può essere fattibile (con le dovute misure di sicurezza per il lavoro in quota); stessa cosa se devi risistemare la mansarda o il suo strato di isolamento dall’interno.

Mentre la riparazione di un danno che coinvolge la struttura, oppure l’intero rifacimento di tetto e sottotetto, presentano aspetti che dovresti sempre lasciare ai professionisti.

In pratica, piccole riparazioni e la corretta manutenzione periodica rispondono al dubbio se “posso rifare il tetto da solo”, mentre installare autonomamente un nuovo sistema tetto presenta dei rischi.

Ecco le questioni che puoi affrontare in autonomia e alcuni motivi per lasciar perdere.

Posso rifare il tetto da solo

“Operaio che ispeziona le tegole danneggiate di un tetto prima della riparazione”

Provare a riparare il tetto da soli: ecco perché non dovresti

Se scopri danni importanti, come ampie zone con tegole mancanti o cedimenti del tetto, devi chiamare degli esperti. Una valutazione competente della copertura del tetto è l’unica che può accertare le condizioni esistenti e stilare un progetto di rifacimento.

Non ci sono solo questi fattori, però, a determinare il fatto che rifare il tetto da solo non è consigliabile.

La sicurezza, prima di tutto

  • Riparare un tetto implica il fatto che dovrai lavorare ad un’altezza considerevole, il che può essere veramente pericoloso se non si adottano tutte le possibili precauzioni. È obbligatorio lavorare con linee vita, sistemi di protezione anticaduta e dispositivi di protezione individuale.
  • Su questo punto non si può scendere a compromessi, quindi è un lavoro riservato solo a chi ha ricevuto la formazione adeguata per svolgere il lavoro in sicurezza.
  • Oltre ai sistemi di protezione e l’attrezzatura corretta, bisogna eseguire attentamente una valutazione dei rischi, di solito compito di un professionista esperto nei lavori in quota.
  • Non da ultimo, il progetto comporta notevoli sforzi fisici – oltre al livello di abilità, potresti non essere preparato per affrontare da solo una riparazione senza forzare troppo muscolatura e articolazioni.

La certezza degli interventi

  • I professionisti sono consapevoli dei problemi e possono identificare danni al tetto che spesso il proprietario non è in grado di vedere. Hanno l’esperienza per individuare problemi nascosti ma insidiosi.
  • Quando assumi una ditta esperta riceverai anche una garanzia per il lavoro svolto, mentre se pensi di rifare il tetto da solo, ogni errore dovrà essere ripagato da te stesso.
  • Come potresti gestire eventuali imprevisti? Ricorda che rifare il tetto da solo può essere troppo rischioso se si verificano condizioni meteorologiche estreme, situazioni difficili, infortuni, carenza di materiale non prevista, etc.

La questione economica

  • Il risparmio di denaro non è garantito. Spesso il timore di una spesa eccessiva porta a scelte non vantaggiose. Se per alcuni lavoretti puoi evitare di spendere troppo, la copertura sul tetto sbagliata può aumentare i danni e farti spendere di più in futuro. Se gestisci male le tue riparazioni, finirai per chiamare i professionisti in un secondo momento.
  • Una ditta esperta potrà consigliarti una soluzione conveniente, mentre forse tu potresti scegliere materiali e procedimenti più costosi perché non conosci completamente il mercato o alcune novità tecniche.
  • I segnali di un lavoro fatto male (es. tegole traballanti, crepe nel manto di copertura, etc.), tolgono valore all’immobile. Nella maggior parte dei casi, questi segnali saranno chiari immediatamente a chi lo valuta.
  • Il costo di una riparazione o sostituzione professionale comprendere tutti i sistemi di sicurezza per il lavoro in quota.

L’aspetto burocratico

  • Si potrebbe intervenire sulla copertura in autonomia, senza autorizzazioni, solo se l’intervento si limita alla manutenzione ordinaria (es. sostituzione di qualche tegola, sostituzione della guaina, riparazione del canale di gronda o del camino, etc.). Sono da intendersi come lavori di conservazione della copertura del tetto e risanamento per i quali di solito la ditta edile si occupa anche della progettazione.
  • Per le opere di manutenzione straordinaria in cui non ci sono variazioni, invece, si deve presentare la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata). Si tratta di lavori che non sono di manutenzione semplice e, in base al tipo di interventi, sarà necessario l’intervento di un professionista per presentare la comunicazione.
  • Nel caso di modifiche al tipo di copertura oppure all’estetica, allora sarà necessaria la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività). Anche in questo caso sarà obbligatoria la nomina di un progettista e direttore dei lavori, che deve verificare la conformità del progetto alla normativa urbanistica e che quanto realizzato sia conforme.
  • Potrebbero esserci anche restrizioni dovute ai regolamenti per le zone a tutela paesaggistica e architettonica, considerazioni da fare sull’eventuale bonifica amianto e così via. ecc.

Se ti chiedi posso rifare il tetto da solo, quindi, ricorda che questo richiede una competenza specialistica da diversi punti di vista.

Posso rifare il tetto da solo

Operaio che controlla un elemento essenziale per il corretto deflusso dell’acqua.

Hai deciso per le riparazioni del tetto fai-da-te

A questo punto, dovrai valutare attentamente le esigenze di copertura e comprendere bene il sistema tetto che stai per affrontare.

Il sistema di copertura è costituito da più componenti che agiscono insieme per fornire integrità strutturale e protezione dalle intemperie. Se devi solo riparare le tegole, ossia lo strato esterno visibile, dovrai considerare anche se ci sono danni al sottostrato dei materiali isolanti, delle guaine o delle assi. Questo sistema impermeabile sottostante fissa ogni elemento al tetto, e dovrai sapere quali sono le tecniche di installazione utilizzate in passato nella costruzione o ristrutturazione del tetto.

  • Dovrai ispezionare tutte le superfici del tetto per valutare le condizioni del manto di copertura, le eventuali infiltrazioni e i danni causati dall’acqua. Sarà importante saper capire se ci sono assi del tetto degradate, o se si è verificata la crescita di muschio, muffe o altri agenti che deteriorano il tetto e causano problemi di umidità. Un altro elemento da considerare sono le grondaie ostruite o meno.
  • Una volta che hai identificato il tipo di tetto su cui lavori, dovrai saper gestire i materiali e gli ordini per le quantità esatte. Si dovranno conoscere bene i materiali per capire quali sono le soluzioni più affidabili; non solo per le componenti come tegole o lamiere, ma riguardo sigillanti, adesivi, guaine, elementi di fissaggio e così via.
  • Dovrai assolutamente avere gli strumenti essenziali come scale, ponteggi, imbracature e dispositivi anticaduta per lavorare in sicurezza in quota. I DPI possono comprendere occhiali di sicurezza, caschi, scarpe antinfortunistica e aderenti alla superficie del tetto.
  • Altre attrezzature dipendono dal tipo di intervento che devi fare (martelli, seghe, cesoie per lamiere, etc.) e devi avere la sicurezza di saperle maneggiare in modo competente.
  • Ricorda di mettere in conto almeno un costo extra del 20-30% per le spese impreviste su materiali, attrezzature o altro.
  • È importante anche smaltire correttamente i rifiuti del tetto, a fine lavori.

Per evitare gli errori da principianti, devi pensare a non trascurare nessun dettaglio da riparare né arrivare con materiali insufficienti – specialmente elementi di fissaggio e adesivi!

Non utilizzare prodotti scadenti, che potrebbero peggiorare lo stato del tetto. Abbiamo già parlato di qualche questione in questo articolo sulla guida pratica sul rifacimento del tetto per i proprietari, che dovrebbero essere degli esperti se vogliono poter lavorare da soli.

La scelta più sicura? Affidati a un’impresa esperta

Rifare il tetto da solo è spesso una scelta sbagliata. I rischi sono alti, e i risultati raramente professionali.

Se ti trovi in Lombardia – nelle province di Milano, Como, Lecco, Varese, Monza Brianza – puoi contare su di noi.

Abbiamo esperienza, certificazioni, e tutta l’attrezzatura per eseguire rifacimenti tetto a regola d’arte.

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Posso rifare il tetto da solo

 


❓ Domande frequenti sul rifacimento del tetto fai-da-te


Posso rifare il tetto da solo senza permessi?

Solo per manutenzione ordinaria (es. sostituire alcune tegole o la guaina) non serve nessun permesso.
Se invece il lavoro è strutturale, è obbligatorio presentare la CILA o la SCIA, tramite un tecnico abilitato.


Quali sono i lavori sul tetto che posso fare da solo?

Puoi intervenire in autonomia solo per:

  • Pulizia delle grondaie
  • Sostituzione di tegole rotte
  • Riparazioni minime della guaina
  • Piccole operazioni dall’interno (es. isolamento mansarda)

Per tutto il resto è meglio affidarsi a un professionista.


Quali sono i rischi del rifare il tetto senza esperienza?

  • Cadute dall’alto e infortuni gravi
  • Danni alla struttura portante
  • Infiltrazioni e perdite
  • Sanzioni per lavori non a norma
  • Costi extra per correggere errori

Quanto costa rifare il tetto con una ditta specializzata?

Dipende da vari fattori:

  • Tipo di copertura
  • Materiali scelti
  • Superficie
  • Presenza di isolamento o amianto

In media, si parte da 80/100 €/mq per interventi base. Il vantaggio? Lavoro sicuro, garantito e a norma.


Come capisco se il mio tetto ha bisogno di interventi?

Segnali da non sottovalutare:

  • Macchie sul soffitto o umidità in mansarda
  • Tegole rotte o mancanti
  • Infiltrazioni d’acqua
  • Cedimenti della struttura
  • Crescita di muffa o muschio

‍Che differenza c’è tra rifacimento e manutenzione?

  • Manutenzione ordinaria = pulizia, piccole riparazioni
  • Rifacimento = sostituzione di manto, guaina, struttura o isolamento

Il rifacimento richiede permessi e un progetto tecnico.


Serve un tecnico per rifare il tetto?

Sì. Per qualunque intervento strutturale è obbligatorio un tecnico abilitato (geometra, ingegnere, architetto) per:

  • Redigere il progetto
  • Presentare la CILA/SCIA
  • Dirigere i lavori
  • Assicurare la conformità normativa

Quali attrezzature servono per lavorare sul tetto?

  • Ponteggi o impalcature
  • Imbracature di sicurezza (DPI)
  • Scala professionale
  • Utensili da taglio e fissaggio
  • Materiali come tegole, guaina, sigillanti

Senza la giusta attrezzatura, il lavoro è pericoloso e inefficace.


️ Cosa fare con i materiali di scarto?

I rifiuti da cantiere (guaine, tegole, isolanti, ecc.) vanno smaltiti a norma.
Se c’è amianto, serve una ditta specializzata e certificata.


Quanto tempo richiede una riparazione?

  • Un professionista: 20–30 mq al giorno
  • Un principiante: anche 3 giorni per fare la stessa quantità

Tieni conto che ogni giorno di tetto aperto aumenta il rischio di danni da pioggia.


Ogni quanto va fatta la manutenzione del tetto?

  • Ispezione completa ogni 3–5 anni
  • Pulizia grondaie: 2 volte l’anno
  • Controllo straordinario dopo eventi climatici estremi

️ Rifare il tetto migliora l’efficienza energetica?

Assolutamente sì. Un tetto isolato può:

  • Tagliare fino al 30% i consumi
  • Migliorare il comfort estivo/invernale
  • Aumentare il valore dell’immobile

Ci sono bonus o detrazioni per il rifacimento?

Sì. Se l’intervento migliora l’efficienza, puoi ottenere detrazioni del 50%.
Attenzione: serve un progetto tecnico e lavori eseguiti secondo normativa.


Posso chiedere un sopralluogo gratuito per rifare il tetto?

Certo! Offriamo sopralluoghi gratuiti nelle province di Milano, Como, Lecco, Varese e Monza Brianza.
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