Rifacimento del tetto: guida pratica per il proprietario di casa
Nel rifacimento del tetto, ecco una guida pratica per il proprietario di casa
Rifare una copertura è un’impresa abbastanza complessa, e prima di affidarti ad una ditta esperta puoi valutare alcuni consigli su come ricostruire un tetto.
Può essere un lavoro piuttosto impegnativo che richiede molto lavoro, quindi è bene saperne di più per poter prendere le giuste decisioni. Dai diversi tipi di materiali per tetti, i pro e i contro del rifacimento, i metodi migliori per la pulizia e la manutenzione. le domande utili da porre per la ditta a cui affidare il lavoro.
Analizza la copertura e la sicurezza dei lavori
- Prima di iniziare qualsiasi lavoro è opportuno ispezionare il tetto per determinare l’entità di eventuali danni o l’usura dei materiali, perdite, tegole mancanti o zone del tetto che cedono. Dovrai considerare quanto lavoro è necessario e di quale livello.
- Valuta le condizioni di sicurezza prima di decidere come fare i lavori di copertura. Cambiare qualche tegola sul tetto, per esempio, è un lavoro più semplice di rifare un tetto in legno, ma nessuno è privo di potenziali pericoli. È d’obbligo utilizzare linee vita e sistemi anticaduta.
- La pendenza deve essere abbastanza bassa da poterci camminare sopra in sicurezza. In ogni caso, qualsiasi pendenza necessita della giusta attrezzatura di sicurezza.
- I lavori vanno eseguiti quando il clima è favorevole: asciutto, non troppo ventoso né caldo. Perché un tetto bagnato scivoloso o ghiacciato è un grande pericolo, così come il rischio di insolazioni o vento che destabilizza.
- Ricorda di chiedere i permessi che ci vogliono per rifare il tetto. Quando si tratta di lavori di manutenzione straordinaria, è d’obbligo presentare al Comune di appartenenza una SCIA oppure una CILA – dipende dai regolamenti locali. Inoltre, metti in conto che sarà necessario l’intervento di un tecnico abilitato.
Ne abbiamo parlato anche in questo articolo su come rifare il tetto passo dopo passo.
La scelta di materiali e design per la copertura
Quando si parla di rifacimento del tetto, il primo pensiero è sicuramente a come sostituire i vecchi materiali con nuove soluzioni o versioni.
Sappiamo, infatti, che ormai sono diffusi sempre più materiali edilizi, e può essere difficile definire quale sarebbe il migliore per la tua casa. Dovresti considerare quanto a lungo vuoi che duri il tetto, quanto è importante il design rispetto al fattore resistenza. Soprattutto, quanto vuoi spendere!
Di certo l’elenco dei materiali per tetti più comuni, con alcuni pro e contro di ognuno, dovrebbe comprendere non solo il manto di copertura, ma anche i materiali di isolamento e impermeabilizzanti. Ad esempio, sappiamo che le tegole in argilla sono più belle di quelle in asfalto, ma sono più costose. Se il tetto è ligneo, chiaramente dovrai considerare come ripristinare le travi in legno lamellare per tetti o di altra qualità.
Quale soluzione usare poi per l’isolamento termico? Pannelli in lana di roccia oppure in materiali plastici? Preferisci installare un impianto solare fotovoltaico sul tetto?
Questa fase è un primo passo per orientarsi sul progetto di rinnovamento del tetto.
Il sistema di ventilazione
Esistono diversi modi per ventilare un tetto, e si può valutare l’installazione di una combinazione di ventilazione basata sulla gronda e quella di “alto livello” installata sul colmo.
Si può creare un’intercapedine lungo la grondaia, progettata per convogliare l’aria fresca nel tetto e consentirle di circolare adeguatamente, prevenendo così l’umidità.
Ogni scelta sarà importante da definire prima, perché i lavori per un rifacimento del tetto ventilato sono ben diversi in base al tipo di aerazione scelta.
Nel rifacimento del tetto, la guida pratica per il proprietario di casa invita a riflettere anche sulla presenza o meno di finestre per tetti e lucernari – sia dal punto di vista della ventilazione sia per il design del tetto.
Il costo del rifacimento del tetto: previsione delle spese
Dopo aver calcolato tutti i lavori e le azioni da fare tra opere, sicurezza, materiali e permessi, dovrai confrontarti con il tuo budget di spesa.
È un aspetto essenziale nella pianificazione di un progetto, e per affrontarlo dovrai conoscere i costi medi di una ristrutturazione del tetto. In genere, tra i costi più ingenti ci sono i materiali (tegole, legname, fibra di vetro, membrane impermeabilizzanti, pannelli isolanti, ecc.) seguiti dalla manodopera. Le scelte che avrai fatto sull’economicità dei materiali potranno incidere, ma tutto andrà calcolato con un preventivo accurato, di solito espresso al mq.
Ricorda che il costo può variare se si tratta di un tetto piano oppure di un tetto a falde, e soprattutto se non si tratta solo della sostituzione delle vecchie strutture ma della progettazione totale di una nuova copertura.
Progettazione del tetto
Se devi rifare completamente la copertura, dovrai richiedere una planimetria e un progetto dettagliato per il lavoro da eseguire. Il progetto dovrà includere: misurazioni e disegni dettagliati della struttura del tetto, con tutte le pendenze e le caratteristiche architettoniche, le componenti di drenaggio o ventilazione previste, eventuali abbaini o lucernari.
Ogni materiale di copertura, isolante e impermeabilizzante utilizzato dovrà essere specificato nel progetto. Una parte importante nella progettazione tecnica è anche la verifica della fattibilità di alcune modifiche che vorresti, come la creazione di una mansarda nel sottotetto. In alcuni casi, è bene verificare se la mansarda esistente è a norma, altrimenti i lavori dovranno essere avviati in modo diverso dalla struttura precedente.
Rimozione del vecchio tetto
Una volta deciso e approvato il progetto, dovrai procedere con i lavori. Sarà necessario rimuovere il tetto precedente – e non sarà una passeggiata. Questo intervento richiederà molto lavoro, strumenti e attrezzature specialistiche. Durante questa fase, bisogna fare attenzione alla caduta del vecchio materiale di copertura e al suo corretto smaltimento in discarica.
Ricorda anche di avvertire i vicini, per evitare problemi riguardo la rumorosità dei lavori, oltre a proteggere la tua proprietà esterna (cortili, giardini) con teloni, rimuovendo arredi di valore.
Inoltre, è importante che il tetto preesistente venga rimosso quando avrai già tutti i materiali e le forniture per il rifacimento, in modo che la tua proprietà resti “scoperta” per il minor tempo possibile.
Per tale motivo, è bene valutare quanto tempo ci vuole per rifare un tetto. È un lavoro che generalmente richiede circa 10 giorni, ma la durata effettiva dipenderà da diversi fattori. Molto dipende dalle dimensioni della proprietà, lo stile del tetto, l’integrità strutturale, il tipo di materiali utilizzati, il numero di persone che lavorano e le condizioni meteorologiche.
Ispezione degli strati sottostanti
I nuovi materiali avranno bisogno di una base solida. Perciò è importante ispezionare tutte le parti sottostanti al manto di copertura per assicurarsi che siano adatte al nuovo tetto. Se ci sono danni alla parte strutturale del tetto, questa dovrà essere riparata prima di poter iniziare qualsiasi ulteriore lavoro.
Altrimenti, in assenza di danni, potrai procedere alla preparazione della superficie del tetto, creando una barriera sul bordo del tetto per impedire all’acqua di penetrare sotto e danneggiare la base.
Successivamente, si procede con la creazione di un sottofondo adeguato, per poi aggiungere i nuovi materiali di copertura. Il metodo di installazione e il tempo necessario per l’installazione dipenderanno dal tipo di materiali scelti.
Ispezione finale
Una volta finita la nuova copertura, è necessario rimuovere tutti i detriti lasciati dal lavoro per poi procedere con il controllo. Si deve ispezionare attentamente il nuovo tetto per assicurarsi che sia completamente sicuro e protetto. Una verifica di eventuali difetti è fondamentale per evitare danni costosi alla copertura.
Le domande da fare alla ditta per il rifacimento del tetto
Una “guida pratica” per il proprietario di casa deve includere anche qualche consiglio, per potersi confrontare con sicurezza al momento della richiesta dei lavori.
Ci sono diverse cose che potresti dover considerare quando cerchi la ditta edile per la tua nuova copertura.
- Puoi richiedere quali attrezzature e manodopera userà per completare il lavoro, se questo incide molto sui costi e in che modo.
- Fornirà un supporto per risolvere eventuali problemi che si presentano in corso d’opera? A volte questi “imprevisti” vanno valutati!
- Inoltre, è importante chiedere sempre se ci siano forme di protezione e sicurezza sul lavoro, assicurazioni sui danni alla proprietà durante le opere edili.
- La domanda cruciale: quanta esperienza possiede l’impresa nel rifacimento dei tetti? Un buon portfolio testimonia i lavori precedenti, come ben sappiamo grazie alla costante visualizzazione delle nostre realizzazioni edili.
Rifacimento del tetto: guida pratica per il proprietario di casa. Computo metrico e capitolato dei lavori
Importanza e durata delle coperture: punta in alto
Se stai rifacendo il tetto, potresti pensare ad altri lavori in quota che, altrimenti, sono costosi e impegnativi presi singolarmente. Se hai pensato alla conversione del sottotetto in mansarda, oppure all’installazione di un sistema solare termico o fotovoltaico, puoi risparmiare facendo tutto contemporaneamente.
Questo vale soprattutto quando è necessario fare altri lavori in altezza come dipingere l’intonaco in facciata o sostituire i mattoni esterni, sarebbe utile sfruttare l’impalcatura dei lavori del tetto.
È bene fare anche una valutazione di questo tipo, per capire se un lavoro di rifacimento del tetto per il proprietario di casa può diventare un’occasione in cui accorpare tutto ciò che va riparato.
Sicuramente la tentazione più forte è quella di inserire sulla copertura dei pannelli solari fotovoltaici, per risparmiare sui costi energetici.
Con l’aumento delle spese legate all’energia e la maggiore convenienza di sistemi FV (anche grazie agli incentivi), il tempo di ammortamento dei costi diminuisce.
Anche se non vuoi installare dei pannelli solari ora, puoi assicurarti durante i lavori che la nuova struttura del tetto sia sufficientemente robusta da sostenerli, rendendo la casa “a prova di futuro”. Esistono anche soluzioni innovative come i pannelli integrati nella copertura o le tegole fotovoltaiche, più leggere a livello di carico sul tetto e molto discrete sulle case d’epoca.
Rifare il tetto: opere e detrazioni fiscali
Dopo aver letto il nostro articolo sul rifacimento del tetto guida pratica per il proprietario di casa, potrai decidere meglio come avviare i lavori.
Intraprendere qualsiasi intervento fai da te che vada oltre le tue capacità può essere pericoloso, oltre a costarti più soldi del dovuto, se i lavori non sono a regola d’arte. Se questo compito non rientra nelle tue competenze, allora dovresti lasciarlo fare ai professionisti della ristrutturazione tetto.
Oltre a predisporre il progetto e ad eseguire le opere edili, siamo anche in grado di seguirti per le detrazioni fiscali previste sul rifacimento del tetto. Anche per questo 2025, infatti, è attivo il Bonus Ristrutturazione di cui puoi usufruire se sei proprietario di casa – in modo differente, però, se si tratta della tua prima casa o di un secondo o ulteriore immobile.
Se desideri confrontarti su tutti i dettagli tecnici, di spesa e fiscali, contattaci. Possiamo darti una consulenza completa e ogni supporto edilizio per il rifacimento del tetto nelle province di Milano, Como, Lecco, Varese, Monza Brianza e altri comuni del territorio lombardo.
Chiama ai numeri 031 734043 (fisso) 327 2504555 (cellulare)
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