Tetto in legno a Carbonate

2. Isolamento acustico Carbonate

Impietosi clacson di automobili per la strada, rumore di lavori eseguiti dai vicini, grida di manifestanti per strada: ecco solo alcuni protagonisti di quella che rappresenta una potenziale minaccia al nostro comfort acustico dell’ambiente in cui viviamo.
Proteggere un appartamento dal rumore è fondamentale, specie nei locali adibiti a studi professionali o a uffici, ma altresì in presenza di bambini o anziani.

Tra i vari materiali in assoluto più in grado di minimizzare l’annoso problema dei disturbi sonori rientra senza dubbio alcuno il legno.

I tetti in legno, in quanto realizzati con materiali vegetali per loro natura porosi e fibrosi, risultano ideali per l’assorbimento acustico.

Ottimo il sughero, a motivo delle sue elevate capacità fonoassorbenti, utili anche, più semplicemente, le fibre di legno, realizzate attraverso l’accorpamento di derivati dagli scarti della lavorazione dello stesso.

Una soluzione quest’ultima estremamente efficace e per di più economica.

3. Assenza di ponti termici Carbonate

Un altro insospettabile vantaggio correlato all’istallazione di tetti in legno è l’assenza di ponti termici.

I profani in materia non lo riterranno di certo un dato apprezzabile. Male.

In verità, si tratta di un vantaggio di grande rilievo, visto che, i ponti termici, per quanto tipici e caratteristici di ogni struttura, recano con sé svantaggi sotto l’aspetto non solo termico, come sopra chiarito, ma anche igienico-sanitario, strutturale e di comfort.

I tetti in legno sono in grado, proprio in quanto privi di ponti termici, di evitare la possibile formazione di muffe. Questo fenomeno è dovuto a condensazione superficiale che va a danno della salute di coloro che vivono i relativi locali; delle prestazioni e della durabilità dei materiali utilizzati nella costruzione.

Senza contare i benefici correlati alla possibilità, data appunto dai tetti in legno privi di ponti termici, di eludere abilmente il tanto fastidioso quanto naturale occasionarsi di disomogeneità di temperatura delle superfici circostanti rispetto all’aria.