Edilizia casa

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Edilizia casa, l’uso abitativo degli edifici, oggi e nel futuro

Sappiamo che i fabbricati sono divisi in base alle loro caratteristiche funzionali, dimensionali e organizzative. Seguendo questi criteri, la classificazione degli edifici può essere definita anche nel senso della destinazione d’uso, il che riguarda il rapporto tra urbanistica e fabbricati sia per le case sia per altri edifici. Concentrandoci sulle categorie funzionali e rilevanti per il territorio, sappiamo che la funzione residenziale è quella per eccellenza che lega l’edilizia e le abitazioni. Qualche informazione in più, può aiutare a capire meglio quando la tipologia abitativa fa la differenza, e come orientarsi per individuare quali saranno gi edifici del domani.

Cosa si intende per tipologie edilizie nella destinazione d’uso

Se abbiamo visto che gli immobili sono divisi in base a determinate caratteristiche, per la destinazione d’uso si può menzionare l’edilizia di edifici residenziali.
Gli immobili che uniscono edilizia casa e servizi connessi, sono quelli destinati all’abitazione delle persone.

Le case non sono tutte uguali, però, quindi la tipologia abitativa classifica i diversi tipi di edifici residenziali in base alla loro forma, funzione e stile architettonico.

Queste tipologie possono includere le case unifamiliari, gli appartamenti, le case a schiera o le ville. Aiutano gli urbanisti e gli architetti a progettare e organizzare efficacemente l’attività edilizia, i permessi e la gestione del territorio, influenzando lo sviluppo urbano.

Un’ulteriore distinzione avviene tramite le categorie catastali in cui rientrano gli edifici residenziali. In questo caso non solo si tiene conto dell’utilizzo del fabbricato, ma delle sue caratteristiche che ne determinano il valore (materiali, impianti, servizi strettamente connessi alla residenza, etc.).

Nella tabella delle categorie catastali, le abitazioni rientrano nella categoria del gruppo A, tra gli immobili a destinazione ordinaria, e sono di vario tipo.

  • Dalle abitazioni signorili alle abitazioni di tipo civile ed economico (appartamenti, case unifamiliari o bifamiliari, abitazioni in comune, etc.), fino a quelle di tipo popolare e ultrapopolare.
  • Inoltre, sono presenti abitazioni di tipo rurale, seguite dalla classificazione come ville, villini, castelli, palazzi di pregio artistico e storico.
  • Una particolare categoria è data dalle abitazioni e alloggi tipici dei luoghi, esemplificati da una baita o rifugio di montagna in Lombardia, un trullo in Puglia o i sassi di Matera.

La tipologia residenziale: edilizia casa e architettura

Per comprendere meglio cosa rientra nel settore edile residenziale, è utile avere una panoramica dei tipi di abitazioni, l’evoluzione e le tendenze attuali del design residenziale.

La tipologia abitativa si riferisce alla classificazione delle case in base al loro stile architettonico, all’uso o al significato storico.

A livello di forma, le tipologie di edilizia per le case sono molteplici, e pensiamo ad alcuni esempi che si possono realizzare.

  • Casa unifamiliare. Spesso si presenta con un piano terra e un piano superiore, con un tetto basso e un portico anteriore, circondata da un terreno.
  • Condominio. In edilizia questo tipo di abitazione è formata da un edificio di molti piani, in cui gli individui sono proprietari della loro unità e condividono le aree comuni.
  • Casa con due o più unità abitative. Presenta ingressi separati per ciascuna unità, di solito affiancate o sovrapposte.
  • Casa a schiera. In questa costruzione edile si innalza una serie di case identiche in fila, che condividono un muro in comune con quelle vicine.

Quando si considerano queste forme per l’edilizia, casa e terreno fanno la differenza.
Le case indipendenti offrono maggiori spazi e privacy, mentre i caseggiati di più piani o i condomini donano più efficienza per ottimizzare gli spazi nelle aree urbane.

In particolare, gli edifici alti residenziali nelle aree densamente popolate permettono di vivere in terreni limitati e sfruttare al meglio il territorio, ma dovranno essere dotate di impianti e ascensori adeguati.

Sempre a livello di proposte costruttive, le case unifamiliari sono progettate per una sola famiglia e permettono una gestione migliore degli ambienti, mentre le case bifamiliari o multifamiliari mostrano più impegni per la condivisione di spazi e servizi comuni, come giardini o garage.

Gli elementi architettonici e sociali locali influenzano molto le tipologie residenziali, anche a livello di forma. A volte storicamente si ereditano delle tecniche di edilizia per la casa, come per le case unifamiliari con tetti in legno o tetti in tegole, che si preservano nel tempo per la loro funzionalità in un dato territorio. In un quartiere urbano, invece, sarà più facile trovare edifici moderni con condomini e garage, che riflettono lo stile di vita cittadino.

Alcune diversità di edilizia residenziale sono pensate per definire ancora meglio come suddividerla.

  • Differenza tra abitazioni urbane e rurali. È fondamentale perché riflette i diversi stili di vita, le forme architettoniche e i materiali utilizzati in base al territorio.
  • Differenza tra architettura tradizionale e moderna. È una distinzione che può aiutare ad identificare i cambiamenti culturali e tecnologici, e in molti casi determina un valore nei palazzi d’epoca.
  • Case sostenibili e casa a bassa sostenibilità. Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione per la progettazione di abitazioni che favoriscono il risparmio energetico e utilizzano materiali e procedure con poca emissione di CO2; sono definite case eco-compatibili.
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Edilizia casa tra ambienti urbani e rurali

Le differenze tra le abitazioni in città e quelle nelle zone meno densamente popolate sono evidenti negli stili architettonici e nell’organizzazione dello spazio.

Questa difformità, accentuata dal dopoguerra in poi nel nostro territorio, ha creato delle diversità anche nella tecnica della costruzione.

Esistono imprese e costruttori più orientati verso gli alloggi urbani, come nel caso dell’edilizia casa a Milano. Altri, invece, che si dedicano alle abitazioni indipendenti negli scenari di campagna, montagna, costieri e così via.
Una terza via è data, poi, dalla richiesta di interventi di ristrutturazione nei centri storici dove le case sono sottoposte a tutele particolari della Soprintendenza per alcune opere edili.

Le abitazioni in città sono spesso caratterizzate da strutture verticali come i palazzi con appartamenti nei condomini, per far fronte alla densità di popolazione e allo spazio limitato. Per questo, i progetti nell’edilizia casa ottimizzano lo spazio abitativo in aree compatte, e spesso si tratta di rinnovamenti, recuperi e restauri di edifici già esistenti, nei progetti di riqualificazione urbana. In alcuni comuni, comunque, è ancora possibile trovare spazi per edificare, quindi il rapporto tra edilizia e casa è di tipo costruttivo.

Le case extraurbane, a volte rurali, di solito sono progettate con strutture che consentono di espandersi meglio nel terreno. Senza dover intervenire nel riuso, si possono rinnovare in modo più dettagliato a livello di architettura e anche negli impianti, che non sono centralizzati. Ad esempio, in una casa indipendente si può installare un impianto fotovoltaico sul tetto valutando bene i consumi e ottenendo l’autonomia energetica – cosa che in un grande condomino è più complessa.

L’edilizia casa e il suo impatto sulla pianificazione urbana

La tipologia abitativa, come abbiamo visto, guida anche gli sviluppi dell’edilizia sul territorio.

Per assicurare che le soluzioni abitative rispondano in modo efficiente alle esigenze della società e del singolo, spesso i piani regolatori valutano diversi parametri.

Prima di tutto, l’impatto dell’edilizia abitativa influenza il modo in cui le città e i paesi sono strutturati e come si sviluppano. Se in Italia abbiamo molti centri storici, nel tempo tanti terreni sono stati sfruttati per la fabbricazione di case e altri edifici correlati ai servizi, creando così un tessuto urbano veramente denso.

Per questo è fondamentale, ad oggi, calcolare quale sia l’uso del suolo. In ogni nuovo progetto urbanistico bisogna definire la quantità di terreno da destinare a scopi residenziali, favorendo l’equilibrio tra zone commerciali, industriali e dei servizi.

In questo, l’edilizia casa è sempre al centro di queste questioni se si tratta di avviare nuove costruzioni.

Nel caso delle ristrutturazioni, invece, è basilare tenere conto delle normative urbanistiche per evitare stravolgimenti architettonici o dei volumi.
Le aree urbane, infatti, presentano leggi di zonizzazione che dettano le altezze e le densità degli edifici per mantenere l’armonia nell’urbanistica cittadina.

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Edilizia casa e storia: l’evoluzione delle forme e delle tipologie abitative

Per finire la nostra panoramica, è utile anche un breve viaggio nel contesto storico delle abitazioni. Abbiamo parlato all’inizio dei palazzi storici e delle dimore signorili, contrapposte agli alloggi economici. Molto nasce dall’evoluzione dei centri urbani e delle case che li popolano, e aiuta a comprendere come mai ad oggi sia fondamentale una nuova prospettiva per edilizia residenziale.

Dalle case antiche alla densità urbanistica attuale, sicuramente le costruzioni hanno fatto grandi passi. Nel periodo classico le case erano costruite con i materiali disponibili localmente, come fango, pietra o legno e le forme erano semplici – a parte templi e fabbricati militari. Nel tempo, l’attenzione si è spostata verso strutture più complesse, e sono nate molte residenze che oggi popolano i centri storici italiani. Le città murate e i castelli medievali, si accostano a palazzi signorili dal Rinascimento all’Ottocento. Il grande cambiamento è avvenuto con la rivoluzione industriale, che ha introdotto nuovi materiali e forme architettoniche, portando a stili abitativi diversi.
Se da una parte la società agricola si è trasformata in una società industriale, dall’altra molti centri e campagne hanno mantenuto la loro caratteristica di tipicità. Lo vediamo in regioni molto industrializzate come la Lombardia, dove le case indipendenti dei paesi e delle comunità montane si affiancavano ai grandi centri urbani.

L’architettura e le abitazioni del Novecento sono ancora oggi la testimonianza del boom edilizio, che ha raggiunto il suo apice nel dopoguerra, quando è nata l’edilizia residenziale di massa.

Nella categoria delle case economiche e popolari, ancora oggi rientrano di solito i complessi residenziali costruiti sia dai privati costruttori e cooperative sia da enti pubblici o privati.

Edifici contemporanei nel rapporto tra edilizia casa e ambiente

Oggi ci troviamo di fronte a diversi progetti in cui si prediligono criteri innovativi per l’edilizia residenziale.

Oltre al cambiamento di stile, infatti, alcune novità sono fondamentali come il riuso dei fabbricati, la scelta di impianti ad alto risparmio energetico e case domotiche.

Parlando in particolare delle cosiddette “case intelligenti”, è sempre più sostenuta l’integrazione della tecnologia nella vita quotidiana tramite sistemi automatizzati per il riscaldamento, l’illuminazione e la sicurezza.

Inoltre, si sviluppa sempre di più l’attenzione per l’architettura verde, che utilizza progetti ad alta efficienza energetica e materiali eco-compatibili per la sostenibilità. L’idea delle case green a basso impatto ambientale si fa sempre più strada, anche tramite impianti solari fotovoltaici o che sfruttano energia pulita, impianti geotermici e altre soluzioni.

Collegata a questa tendenza c’è l’idea di creare dei giardini verticali: edifici integrano il verde con gli spazi residenziali. Tra i benefici ambientali ci sono il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione degli effetti del calore sull’edificio.

Legato al minore consumo di suolo, avanza il trend di creare mansarde e spazi abitativi nelle zone del tetto, che magari prima non erano utilizzate per scopi resistenziali. Una soluzione intelligente per la densità abitativa, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo sul tetto mansardato.

 

Per guardare avanti, verso le abitazioni del futuro, qual è il materiale migliore per costruire una casa? In molti puntano su risorse naturali o prodotti di bio-edilizia come i mattoni vegetali, il legno lamellare e altri materiali compositi o meno, dalle proprietà traspiranti oltre che isolanti e fonoassorbenti.

Mentre l’estetica dell’edilizia casa si concentra molto sul minimalismo, con un design lineare e funzionalità semplici da gestire, con spazi aperti e linee pulite.

Chi si occupa di edilizia residenziale? Imprese per case e condomini

Quando una ditta edile è specializzata nell’ambito privato, può affrontare gli interventi edilizi per la costruzione o la ristrutturazione di case e caseggiati. Sia per la manutenzione, ad esempio la ristrutturazione del tetto sia per lavori dedicati all’isolamento casa o alle costruzioni ex-novo.

 

Puoi contare sulla nostra esperienza per progetti di edilizia casa a Milano, Varese, Como, Lecco, Monza Brianza, e altri comuni della Lombardia Contattaci subito!

 

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