Mansarda in legno, come ristrutturarla, idee e trucchi per eseguire un lavoro perfetto

Avere una casa che possiede una mansarda in legno sicuramente le dona un tocco unico.

Parliamo di una stanza completamente libera nella maggior parte dei casi, in cui il soffitto viene esposto dalle travi a vista presenti nella intelaiatura del tetto, e le pareti sono libere su tutti i lati.

Un luogo in cui moltissime persone creano veri e propri ambienti separati. Ci si affida ad un esperto che li consigli su come arredare una mansarda open space e renderla unica nel suo genere.

Quali tipologie di mansarda in legno esistono?

Genericamente una mansarda abitabile si definisce così quando le pareti e l’altezza massima del tetto nel punto centrale della superfice, rendono agevole il passaggio sia in termini di spostamento che in termini di organizzazione.

Esistono idee per mansarda che trasformano anche uno spazio precedentemente non abitabile in una lussuosa mansarda in legno open space.

Originariamente le idee per la mansarda si limitavano ad una semplice pavimentazione, trasformandola così in un confortevole deposito per tutti quegli oggetti ingombranti presenti all’interno dell’abitazione.

Il senso estetico e le innovazioni tecnologiche nell’arredamento, hanno anche portato ad una modernizzazione del concetto di mansarda in legno.  Oggi grazie ad una progettazione intelligente è diventata un vero e proprio must have per moltissime persone.

Quali sono le operazioni preliminari?

Se si vuole procedere con una ristrutturazione della mansarda in legno, si deve innanzitutto capire di che tipologia di ambiente stiamo parlando. Per tipologia si intende non solo la reale superfice calpestabile, ma come abbiamo spiegato in precedenza anche altezza delle pareti e possibilità di personalizzazione.

Se ci trovassimo di fronte ad una mansarda in legno troppo bassa? dovremmo  chiedere i relativi permessi e innalzare il tetto fino all’altezza desiderata.

Ad ogni modo per la trasformazione delle nostre idee per la mansarda, dobbiamo comunque tenere conto di due fattori fondamentali, ovvero l’altezza minima e l’altezza ponderale.

Due sistemi di misurazione i cui parametri variano da regione a regione, ma in linea di massima si può concludere che l’altezza minima obbligatoria è di circa due metri e mezzo, mentre l’altezza ponderale viene generata dall’esperto che andremo a contattare per la ristrutturazione una volta presi i primi rilevamenti.

Idee mansarda, quali sono gli irrinunciabili?

Una volta effettuate le misurazioni e l’eventuale adeguamento della mansarda in legno per l’abitabilità, si deve cercare di capire quale sarà la sua destinazione di utilizzo.

Moltissime persone trasformano la loro mansarda in una sontuosa camera da letto.  Essendo Isolata da tutto il resto della casa è molto più intima ed accogliente.

Per fare questo occorreranno alcuni complementi di arredo creati su misura per queste stanze, nello specifico parliamo di una cabina armadio o di un armadio per mansarda, ed anche di mobili adeguati alle mansarde in legno.

Parliamo di mobili le cui forme, dimensioni e possibilità di personalizzazione si adeguano in modo perfetto alle esigenze di un ambiente non lineare, in cui angoli, spigoli e pareti non dritte sono la base della stanza stessa.

Esistono in commercio mobili già profilati per le più comuni metrature di una mansarda in legno, ma se vogliamo qualcosa di unico nel suo genere, possiamo rivolgerci ad un arredatore ed un artigiano che li creino su misura per noi.

Soluzioni che ovviamente fanno aumentare il prezzo finale dei lavori, ma che garantiscono sicuramente un risultato ineccepibile.

Finestre per tetto e bagno, difficile resistere alla tentazione

Quando si arreda una mansarda in legno, spesso ci si sofferma sul lucernario, ove è presente anche in numero maggiore di uno. Si tratta della maggior fonte di luce naturale di tutta la mansarda, e deve essere adeguata allo stile del luogo che stiamo arredando.

Una corretta coibentazione del tetto garantisce una diffusione del calore ottimale, ed una dispersione altrettanto ottima durante l’estate. I lucernari possono essere basculanti, ad apertura elettrica o con aggiunte come tende parasole, vetri oscurati e molto altro ancora.

Alcune persone invece introducono nelle idee per la loro mansarda un piccolo bagno di servizio, utilizzabile al momento del bisogno.

Si tratta di una lavorazione che fa notevolmente levitare i costi finali, ma è anche una rifinitura di pregio.  Specialmente nel caso di una mansarda in legno utilizzata come camera da letto, può essere utile.

Sanitari, doccia e lavabo ovviamente dovranno essere adattati alla situazione di contorno, ma il risultato che si può ottenere specialmente se ci mettiamo in mano ad un esperto è stupefacente.

Mansarda in legno moderna o classica? Sta a te scegliere

Quando si decide di arredare una mansarda open space, spesso ci si sofferma sullo stile generale che dovrebbe avere lo spazio. Alcuni optano per soluzioni ultra moderne, con mobili e colori che richiamano i toni del grigio, del bianco e del nero.

Altri ancora invece preferiscono, specialmente in alcune tipologie di case come baite, terratetto e terracielo, optare per una mansarda in legno classica, in cui le venature e le varie tinte del legno naturale diventino parte integrante dell’arredamento.

Come si evita una mansarda abitabile opprimente?

Alcune volte entrando dentro ad una mansarda in legno arredata male, si ha la netta sensazione di trovarsi dentro ad una scatola chiusa, senza alcuna via di uscita. Questo accade quando non si tiene in considerazione il fatto che stiamo parlando di una stanza non lineare, dove la scelta dei colori e dei materiali è fondamentale.

Per evitare il cosiddetto “effetto scatola”, si tende infatti a scegliere colori chiari e poco opprimenti, finiture di pregio ed un taglio stesso dei mobili che donino una sensazione estrema di leggerezza al tutto.

Quanto costa arredare una mansarda open space?

Il costo finale dei lavori dipende ovviamente da moltissimi fattori. Inizialmente ci si prefigge un obbiettivo, e ci si mette in mano ad un esperto che sappia anche consigliarci quali possono essere le destinazioni migliori della nostra mansarda in legno.

Il preventivo e la sua cifra variano a seconda dei lavori da eseguire. Ad esempio adeguamento di impianti idrici e del metano nel caso di bagni, cucine o ambienti funzionali, ma anche lavorazioni esterne come rifacimento della pannellatura interna ed esterna del tetto, trattamento di travi e così via.

Si può partire da alcune migliaia di euro per superare le decine di migliaia, dipende tutto dal nostro gusto e dal risultato che vogliamo ottenere.

E’ possibile arredare una mansarda in legno col fai-da-te?

Difficile sopperire al lavoro di un esperto con le proprie mani. Possiamo al limite risparmiare sulla scelta dei mobili prendendo soluzioni pre-confezionate e profilate appositamente per queste stanze.  Non potremo mai sostituirci ad un esperto che esegue lavori del genere da tanti anni.

Il consiglio come sempre, specialmente nel caso di mansarde che necessitano di lavori strutturali minimi o importanti, è quello di rivolgersi a ditte specializzate.

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