Ristrutturazione rustico
Ristrutturazione rustico: come modernizzare un fabbricato rurale
Per molte persone un casale o un rustico rappresentano un sogno: la possibilità di riportare ai vecchi splendori una struttura già ricca di carattere e originalità. Spesso dietro a questi fabbricati c’è una storia affascinante, e sicuramente il desiderio di vivere immersi nella natura.
Per questo la ristrutturazione rustico attira tante idee, ma non sempre l’opera è priva di ostacoli. Perché i progetti vanno affrontati partendo da una scelta: mantenere l’assetto con il restauro e i materiali originali, o cambiare destinazione d’uso e creare una sorpresa architettonica vera e propria!
Cos’è un fabbricato rustico
Partendo dalla parola stessa, l’origine arriva dal latino rus e significa campagna. Il rustico è stato chiamato così fin dall’antichità perché rappresenta un fabbricato rurale che serviva al lavoro agricolo, inserito nei terreni da coltivare. A volte un rustico può derivare da un’antica abitazione degli agricoltori, altre volte era strumentale alla coltivazione come casetta per attrezzi, prodotti della terra, riparo dal clima con piccole stanze di servizio.
L’essenzialità delle architetture e dei rivestimenti è la regola, dato che questi edifici agricoli erano modesti e non rifiniti. Le murature si predisponevano ruvide, i pavimenti solidi e con materiali economici, le coperture semplici – spesso in legno. Oltre a mancare le rifiniture, i fabbricati venduti “al rustico” sono di solito anche privi degli impianti tecnologici moderni (o possiedono quelli base, da ammodernare).
Oggi, sempre più spesso la ristrutturazione rustico interessa le vecchie costruzioni ormai inutilizzate e che, a volte, hanno anche un valore storico. Il costo di acquisto abitualmente non è alto, date le condizioni e l’età dei rustici, e si può spendere una cifra bassa. A compensazione, si potrà investire per valorizzare la struttura con un’adeguata ristrutturazione!
I lavori edili tra restauro e ammodernamento
Belli e molto ricercati, come abbiamo visto i rustici tendono ad avere alcune caratteristiche che possono richiedere un intervento deciso, per renderli adatti a uno stile di vita moderno.
Per soddisfare le aspettative che abbiamo nei confronti delle nostre case oggi, dobbiamo valutare alcune questioni.
- È d’obbligo creare degli impianti a norma, in linea con gli standard tecnologici attuali.
- Bisogna installare sistemi di riscaldamento efficienti, spesso non presenti affatto.
- Serve un’abbondante illuminazione naturale, a volte non presente nei rustici.
- È fondamentale l’isolamento termico per evitare umidità, pavimenti freddi e spifferi.
- Per vivere all’aria aperta al meglio, è utile creare spazi e passaggi fluidi tra indoor e outdoor.
In alcuni casi, inoltre, sarà necessario demolire o bonificare l’edificio se si tratta di fabbricati rurali o rustici con tetti in Eternit.
In questo modo, il rustico diventerà abitabile e si potrà risparmiare su materiali pregiati. La loro collocazione agricola e le dimensioni per lo più ridotte, ne faranno delle perfette casette di campagna – anche fossero prime abitazioni scelte per vivere nella natura.
Progetto per il restauro del rustico
Chi sceglie, a ragione, un intervento che mantiene l’aspetto autentico, in primo luogo dovrà rispettare le forme e le origini dell’edificio. In particolare quando nella ristrutturazione rustico si devono ritoccare gli esterni, è consigliabile mantenere lo stile tipico delle facciate e procedere solo ad un rifacimento o consolidamento con materiali simili.
Modifiche architettoniche
In caso si decidano di creare delle aggiunte di vani (in muratura) o elementi (verande, pergolati, coperture, etc.), dovranno essere progettate con cura, per adattarsi alle dimensioni e allo stile caratteristico del rustico. Meglio non aggiungere altri elementi alla facciata di entrata (a volte decorata), ma ricorrere al limite ad estensioni laterali o posteriori.
Lavori nella struttura del rustico
Riguardo ai materiali, è importante mantenere quelli locali originari, come la pietra, il mattone oppure il legno.
In base alle condizioni sarà necessario eseguire una puntinatura, utilizzata nei restauri storici. Si tratta della rifinitura dei giunti di malta deteriorata presenti nella muratura, che dovrà essere sostituita. Verranno riempiti gli spazi tra pietre o mattoni, impedendo le infiltrazioni d’acqua, aria e detriti provenienti dall’esterno. Oltre ad impedire l’eccessiva umidità, tipica di questi fabbricati, favorisce l’evaporazione di quella assorbita dalla malta (è usata spesso quella con calce e sabbia, al posto della malta cementizia).
Tramite questo intervento, detto anche repointing, il restauro del rustico potrà così mostrare visivamente il lavoro iniziale, migliorandolo nella tenuta delle pietre o mattoni, per gli anni a venire.
Stesso discorso di ripristino si può fare con l’intonaco danneggiato che mostra crepe. Ripararlo è una priorità estetica, dato che quando viene trascurato può sviluppare dei difetti notevoli e problemi di umidità. Crepe e rigonfiamenti dell’intonaco, che si stacca facilmente, andranno a mostrare le parti del muro scoperte retrostanti con un effetto di degrado immediato. Inoltre, le vecchie crepe se non vengono sigillate permettono all’acqua di penetrare, congelare ed espandersi fino a distruggere la superficie dell’intonaco con altre e ampie crepe. Nella maggior parte dei casi è consigliabile non riparare ma distruggere il vecchio strato, risanare le murature e passare un nuovo intonaco di calce tradizionale.
Materiali originali per il rinnovamento
Continuando la ristrutturazione rustico a regola d’arte, in ogni parte i materiali fanno la differenza, se usi ad esempio il legno massiccio per le travi o i soffitti di un tetto in legno, nel pieno rispetto dell’architettura storica.
Le travi a vista aggiungono carattere e interesse agli ambienti in cui si trovano, e spesso vengono mantenute per conferire fascino al rustico – se non inserite per la prima volta, con un nuovo progetto del tetto. A volte si devono sostituire le travi antiche, perché soffrono di decadimento o attacco dei tarli, quindi è bene fare una valutazione professionale con un’impresa esperta nella costruzione di coperture, prima di decidere per il restauro o il rifacimento del tetto.
Allo stesso modo se si tratta di un tetto in tegole, da ripristinare nei suoi elementi originali (coppi toscani, tegole portoghesi, etc.). È importante valutare che i tetti di un tempo, per quanto belli, richiedono comunque un certo grado di manutenzione.
Inoltre, è bene capire se il rustico è considerato bene storico architettonico, quindi non è possibile procedere con modifiche del legno antico o delle tegole senza l’autorizzazione del progetto.
La ristrutturazione del rustico con nuovi elementi
Se si decide di estendere o modificare a livello architettonico il fabbricato, allora gli interventi edili possono essere molto più estesi, e durare più a lungo.
Demolire e ricostruire. È possibile che sia necessario l’abbattimento di qualche parte annessa (fienile, casetta degli attrezzi, etc.) per eliminare le murature danneggiate oppure ricostruirle. Eliminare una o due pareti interne, inoltre, aiuta ad aprire spazi che altrimenti sarebbero bui e consente di condividere la luce tra diverse stanze.
Nuove coperture. Inoltre, si possono fare interventi decisivi come abbiamo accennato, per renderle maggiormente sicure, impermeabili e resistenti. Spesso i vecchi tetti non rispondono più ai criteri di sicurezza attuali, si rischiano crolli e danni specialmente in seguito al maltempo. Per tali motivi nella ristrutturazione dei rustici e casali, di solito si procede con un rifacimento completo della copertura. Ovviando alla regola del solo restauro, si possono adottare soluzioni come il tetto ventilato o l’aggiunta di guaine impermeabilizzanti – non presenti all’epoca del rustico.
Soffitti e infissi. Il rinnovo vale anche per questi elementi. Alcuni rustici di campagna si presentano soffitti bassi, difficili da sopportare. In origine, infatti, la maggior parte dei fabbricati di campagna presenta aperture piccole e coperture ribassati, con un effetto buio da correggere. Alzare i soffitti comporta un intervento sulla copertura deciso, che permetterà anche di inserire finestre più alte e ampie. In questo possono essere utili anche gli infissi a tutto vetro, o vetrate continue nella parte alta ricavata dal nuovo tetto. Un’altra soluzione, quando possibile – se il rustico al contrario mostra altezze elevate da granaio – è quella del solaio in legno calpestabile.
Illuminazione. Quando la struttura lo consente, si può pensare ad un lucernario su misura, che consente una maggiore luce naturale e aumenta l’altezza del soffitto. Inoltre, le luci e le lampade possono migliorare l’ambiente donando gli effetti desiderati – un sistema di illuminazione personalizzato nel progetto di ristrutturazione rustico, è sempre consigliabile.
Arredo e decorazione. Si possono scegliere mobili bassi e orizzontali, per creare uno spazio dilatato in larghezza e far sembrare più alto l’ambiente interno. Gli interventi di ristrutturazione potranno creare ambienti più spaziosi e luminosi, anche con accorgimenti come la pittura con tonalità chiare per il soffitto, rispetto alle pareti.
Nuovi elementi. Tra l’interno e l’esterno, si possono inserire anche strutture come pergolati e verande per il cortile, caminetti o cucine in muratura. Si tratta di elementi che personalizzano il rustico e ne aumentano la vivibilità. Se un caminetto aggiunge calore e intimità, permettendo di vivere la casa anche con il freddo un pergolato in legno aiuta la vita all’aria aperta con il caldo – oltre ad integrare il rustico con l’ambiente circostante.
Pavimenti e piastrelle. Se avete acquistato o ereditato un rustico con bei pavimenti originali in pietra o cotto, sarà utile restaurarli. Ma, spesso, è più frequente la necessità di rinnovarli, senza togliere il loro carattere originale. Quando i pavimenti sono consumati dal tempo, con mattonelle macchiate, porose e spaccate, si può pensare di sostituirle con un nuovo rivestimento adatto al rustico. Anche perché a volte un tempo si posavano pietre o mattonelle sul terreno, senza particolari accorgimenti di isolamento – i pavimenti erano freddi. Andranno usati dei materiali capaci di assorbire ed emettere umidità, per far traspirare i rivestimenti. La necessità del rinnovamento vale anche per le piastrelle della cucina, molto più facilmente degradate rispetto ai pavimenti.
Ristrutturazione rustico e isolamento energetico
Ecco un punto fondamentale. Ad oggi, la questione dell’efficienza e del risparmio di energia è fondamentale, sia nelle nuove che nelle vecchie costruzioni.
Un progetto di rifacimento per un fabbricato rustico, non può prescindere dalle soluzioni per migliorare l’isolamento termico. Sia per i costi energetici sia per il comfort interno. Sappiamo che i rustici nascono come casette riscaldate con sistemi base, a volte prive di impianti.
Ad oggi, invece, è necessario predisporre soluzioni per il riscaldamento valide, da abbinare ai nuovi infissi. Si possono installare sistemi come il riscaldamento a pavimento, le pompe di calore, un impianto geotermico o altre apparecchiature.
Valuta quanto costa una ristrutturazione completa o parziale
Una differenza importante è la copertura di un rustico, capire quanto costa rifare il tetto. Perché, chiaramente, il costo delle strutture da demolire e ricostruire è diverso da una semplice sostituzione dei rivestimenti o dai lavori di intonacatura.
È necessario fare una pianificazione chiara dei lavori urgenti e necessari, e capire quando sono presenti le detrazioni fiscali, attive per le ristrutturazioni e per il miglioramento dell’efficienza energetica – i lavori per l’isolamento della casa.
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