Inclinazione tetti
L’inclinazione tetti, perché è così importante per progetto e materiali
Nella maggior parte degli edifici, il tetto determina l’aspetto esterno e l’intero design che appare da lontano. Per questo motivo, la pendenza del tetto è fondamentale. Ma non è solo un fatto esteriore, ovviamente.
L’inclinazione tetti diventa essenziale anche e soprattutto per questioni di deflusso delle acque e stabilità strutturale. Se si sbaglia la pendenza, peggio ancora con materiali non adeguati, l’intero progetto del tetto ne risentirà!
La pendenza del tetto
Partiamo dalla comprensione di questo elemento. Sappiamo che l’angolo determina la pendenza, che di solito viene calcolata in un paio di modi, come un rapporto percentuale oppure un grado.
Per tutti i tetti la misura della pendenza è una necessità, in quanto decide qual è la scelta migliore per la copertura, per la lunghezza delle travi e il modo in cui i materiali devono essere predisposti.
Perché, a differenza di un tetto piano o poco inclinato, un tetto spiovente con una grande inclinazione migliora il deflusso dell’acqua piovana nelle grondaie e riduce l’accumulo di detriti.
Per questo, il progetto di una copertura deve essere accurato, favorendo lo scarico acque sia la statica in abbinamento con la travatura – essenziale nei tetti di legno.
Vediamo meglio queste caratteristiche, che influenzano la scelta delle inclinazioni.
Perché è importante calcolare l’inclinazione tetti
La pendenza della copertura non ha un effetto solo sull’aspetto, ma è fondamentale per il deflusso delle acque piovane.
- Più la pendenza è bassa, maggiore sarà la quantità di acqua che il tetto raccoglierà e dovrà scaricare tramite un efficiente sistema di deflusso.
- Di conseguenza, le tegole devono essere in grado di far defluire il maggiore volume d’acqua previsto e la minore velocità del movimento dell’acqua.
- Per i tetti piani, con un dislivello del tetto tra 0 e 10 gradi, è importante scegliere i giusti materiali di copertura, che non si danneggino con acqua stagnante o detriti accumulati.
- Oltre all’efficienza del drenaggio, una corretta obliquità favorisce la stabilità strutturale. L’angolo di inclinazione supporta il tetto, distribuendo uniformemente il carico.
- Un tetto spiovente, in base all’inclinazione richiede una lunghezza delle travi maggiore o minore, quindi richiede più o meno materiali.
Come si valuta l’inclinazione del tetto
La pendenza di un tetto è data dal dislivello tra le linee di gronda e del colmo.
In pratica, si visualizza come la distanza dalla base del tetto all’apice, misurata secondo una retta di massima pendenza. Più il tetto è ripido, più la sua pendenza è alta.
L’inclinazione viene espressa in un rapporto percentuale o in gradi, che rappresenta quanto è ripido il tetto.
La pendenza del tetto in gradi
Sono una misura tipica della geometria, per cui valutando un cerchio completo di 360° si definisce la pendenza del tetto prendendo a riferimento il piano orizzontale a 0° e l’angolo retto di 90° tra il colmo e la linea di gronda (base del tetto).
- I tetti piani vanno da 0° e 3° ma di solito non sono mai a 0° e presentano un minimo angolo.
- I tetti a bassa pendenza presentano l’inclinazione da 4° a 10°.
- Per i tetti a falde l’inclinazione minima è da 4° a 7%.
- I tetti a pendenza ridotta sono quelli di circa 15°.
- L’inclinazione standard per la maggior parte delle coperture è compresa tra i 25° e 40°.
- I tetti ripidi in media sono al 45° e arrivano fino a 70° nei progetti architettonici più ambiziosi.
La pendenza in percentuale
Si può esprimere il rapporto tra il dislivello della linea di gronda e quelle del colmo, valutando la loro distanza in valori percentuali.
Di regola, si valuta quanto è inclinato il percorso e come si alza in proporzione. Prendendo come esempio i 100 metri di lunghezza, se dovessimo percorrere il tetto, invece di andare in orizzontale, dovremmo salire se è inclinato.
Quanto? Una pendenza del 30% significa che nel percorso è 30 metri su 100 sono in salita. Tenendo sempre l’esempio della percentuale, un tetto ha un’inclinazione del 30% quando la sua altezza aumenta di 30 cm ogni metro misurato in orizzontale.
Inoltre, l’inclinazione può essere visualizzata come un rapporto, per mostrare quanto aumenta la pendenza del tetto ogni misura definita. Si usa il rapporto tra l’innalzamento verticale e la misura in orizzontale, calcolato con diversi strumenti (falsa squadra, livella a bolla d’aria, applicazioni apposite).
Di regola, però, stabilire qual è l’inclinazione tetti ideale nella progettazione è complesso. Si utilizzano dei parametri differenti, calcolando anche i materiali che dovranno rivestire il manto di copertura.

Inclinazione tetto molto accentuata in quanto si tratta di un manto di copertura in tegole, una bassa pendenza causerebbe infiltrazioni
La pendenza del tetto nella fase di progettazione
Qualsiasi architetto o progettista conosce l’importanza di questo parametro, soprattutto se si tratta di tetti a falde spioventi. Perché le inclinazioni delle coperture possono variare, dalle pendenze elevate fino alle case con tetto piano in stile contemporaneo – che in realtà hanno un dislivello molto basso anziché essere effettivamente piatti.
In alcuni casi l’inclinazione tetti è nascosta dai parapetti, in altri un tetto a spiovente tradizionale come quello dei casali dovrà essere costruito ben in vista e con le tegole.
Nei progetti architettonici, quindi, la costruzione e il rifacimento del tetto sono dei punti essenziali per il design, la struttura e i materiali.
Perché più è ripida la pendenza, più materiali vengono utilizzati e più costoso diventa il progetto.
Materiale e pendenza del tetto
Solo per fare qualche esempio, indichiamo la relazione tra l’inclinazione e le possibilità per il manto di copertura.
- Nei tetti con pendenza minima 0°-3° è consigliata una superficie con rivestimento impermeabilizzante, con dislivello almeno di 1° per il deflusso delle acque piovane.
- I tetti in legno hanno pendenza minima di 17° (30%) ma dipende molto anche dal tipo di copertura, perché alcuni materiali sono conformi per inclinazioni minori.
- Di solito per le tegole per tetti in argilla si usa una pendenza dai 35°, anche se esistono tegole in cemento o altre tipologie che si adattano anche a dislivelli minori (dai 6°).
- Rispetto alle tegole, i coppi per il tetto hanno bisogno di un maggiore declivio, generalmente non inferiori al 40% con sistemi di fissaggio appositi.
- I tetti in lamiera in genere presentano una pendenza minima del 7% ma esistono copertura in lamiera speciale che consentono un’inclinazione inferiore a 5°.
L’inclinazione del tetto e lo stile dell’edificio
Nei progetti in cui si ha ampia scelta, si possono scegliere anche inclinazioni di 45° per un effetto classico, facendo piombare il tetto sopra la grondaia e diminuendo l’altezza del muro esterno nel piano superiore. Si enfatizza la sommità dell’edificio, con uno stile architettonico che ha riscosso successo in molte zone nordiche.
Nel caso di edifici di forma quadrata con tetti a falde, si può usare una pendenza minore, magari un’inclinazione di 42° circa, per creare tetti a padiglione sui quattro lati. Una soluzione riservata alle architetture più scenografiche. In generale, questa inclinazione tetti funziona sui fabbricati ad un piano, a forma quadrata, dove il tetto rischia di essere è più grande rispetto alle mura.
Quando ci si trova di fronte ai casali, per esempio, dotati di piccole campate con capriate, è importante che le coperture non diventino troppo alte e sproporzionate.
Un altro fattore è il tipo di edificio e l’urbanistica. A volte, si dovrà ridurre il declivio delle falde perché l’impatto sugli edifici adiacenti può non essere ottimale (due falde molto inclinate tra altri tetti piani). A questo punto, infatti, entrano in gioco il design dell’edificio e il suo contesto.
Nei progetti di design più sofisticati, alcuni edifici possono avere diverse pendenze del tetto, per effetti “dinamici” dell’architettura. Il tetto a falde sfalsate a volte dipende dal fatto che le costruzioni si sono evolute nel corso del tempo, lungo decenni o addirittura secoli.

Bassa inclinazione del tetto con manto di copertura in pannelli coibentati ed è necessaria in questa tipologia una pendenza minima del 7%
Scegliere la giusta proporzione dell’inclinazione tetti
La scelta della giusta pendenza dipende molto dallo stile dell’abitazione, come abbiamo visto, e in misura minore, dalla zona in cui si vive – se sia soggetta a vincoli paesaggistici o architettonici.
Di solito, più la casa è tradizionale, più ripida dovrebbe essere inclinata la falda – dato che le case moderne sono più o meno caratterizzate da tetti piani. Nell’ultimo secolo, si sceglievano pendenze meno accentuate (fino a 22° circa) anche per risparmiare sui costi.
Ad oggi, invece, si torna a progettare per sfruttare al meglio lo spazio sui tetti e nelle mansarde, impegnandosi nella creazione della copertura a falde.
Inoltre, in alcuni casi la ristrutturazione del tetto è pensata anche in funzione di nuove applicazioni; come accade per gli impianti solari termici e fotovoltaici, oppure per le tegole solari dotate di pannelli per generare energia elettrica.
Rifare il tetto con la giusta inclinazione
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