Coperture industriali Lentate sul Seveso

Coperture per tetti di capannone ad Lentate sul Seveso (MB)

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Quali sono le coperture per capannoni industriali? Vediamolo insieme in questo articolo dedicato all’argomento, così da metterne in luce le loro caratteristiche.

 coperture industriali Lentate sul Seveso Per le coperture industriali Lentate sul Seveso  (MB) si presenta come un territorio sulla quale c’è molto da fare per il rifacimento delle coperture. La funzione di queste strutture è quella di proteggere e coprire edifici e capannoni di varia dimensione.

Tipologie di strutture portanti di coperture industriali Lentate sul Seveso  (MB)

  • Tetto a falde con tegoli doppia pendenza;
  • Tetto a forma curva, chiamato anche tetto a volta, a botte, ad arco;
  • Coperture con struttura piana, praticabile e non praticabile;
  • Copertura piana con voltini;
  • Struttura portante con capriate reticolari;
  • Tetti con travi  ad Y;
  • Copertura con travi a ginocchio;
  • Tetti a shed;
  • Tetto carrabile;
  • Coperture capannoni industriali prefabbricati;
  • Tetti con travi reticolari;

Quanto scritto sopra si riferisce alle principali tipologie di strutture di coperture capannoni  industriali prefabbricati. E su questi che continueremo ad argomentare ed approfondire l’argomento. Anche per coperture industriali Lentate sul Seveso (MB)  viene presa in considerazione.

Come scegliere la copertura

Nel sottotema precedente, abbiamo elencato la tipologia delle strutture portanti dei tetti industriali, facendo riferimento alla forma del tetto e al loro nome tecnico commerciale.

Non abbiamo ancora parlato dello strato finale della copertura chiamato  “manto” che è considerato la parte di chiusura, l’elemento che serve come parte impermeabile a tenuta di infiltrazioni, vento, temporali, neve e grandine.

Nella scelta di coperture industriali Lentate sul Seveso (MB)  preferisce affidarsi ad aziende di comprovata esperienza nel settore, dove veri professionisti sanno consigliare al meglio.

Prima di decidere dobbiamo tenere conto dei fattori che ora menzioniamo. Li  porremo sotto forma di domanda la cui risposta determina il tipo di copertura da scegliere.

  • In quale zona climatica è posto il capannone?
  • Neve, pioggia, vento e grandine sono la norma?
  • E’ situato vicino al mare?
  • Si trova in zona sismica?
  • Le piogge sono particolarmente acide?
  • Il suo interno deve essere riscaldato/raffrescato/aerato?
  • Si tratta di un capannone zootecnico, ospita animali?
  • Quali requisiti minimi di efficienza energetica deve rispettare?  decreto 26 giugno 2015, entrato in vigore 1° ottobre 2015.

Dopo aver dato risposta a queste domande, puoi decidere con quale nuovo manto di copertura devi coprire il tetto del tuo capannone industriale. Segue un approfondimento dei diversi manti di copertura oggi in uso.

Nuovo manto di copertura con pannelli coibentati

I tetti delle coperture industriali Bovisio Masciago (MB)  ricoperti con pannelli coibentati sono l’ideale.  Dal punto di vista tecnico sono molto resistenti, sicuri, di facile posa, economici e molto duraturi.

L’isolamento che troviamo al loro interno, che sia in polistirene, polistirolo, poliuretano o lana minerale compressa, assolve egregiamente a diversi scopi.

Rende meno costoso rispettare i requisiti minimi di efficienza energetica previsti dal  decreto 26 giugno 2015, entrato in vigore 1° ottobre 2015.  

Trattandosi di un pannello composito, ha già incorporato al suo interno lo strato di isolamento. In questo modo con un unico elemento e un solo passaggio viene installato il manto di copertura compreso l’isolamento. Vengono ridotti in percentuale i costi di posa.

Prestazioni di un pannello coibentato per coperture capannoni industriali prefabbricati

  • Isolare termicamente il tetto dell’edificio;
  • Isolare acusticamente;.
  • Rendere maggiormente resistente e calpestabile il tetto;
  • Utilizzare il pannello come supporto per posa di impianti tecnologici come fotovoltaico e solare termico;
  • Installazione di linea vita anti-caduta senza particolari problemi;
  • Durata di questo materiale -con un minimo di manutenzione- sostituzione ogni 100 anni;

La parte superficiale di questi pannelli è fatta da una lastra metallica grecata o  ondulata. I materiali usati sono, alluminio naturale, alluminio preverniciato, lamiera preverniciata, rame, aluzinc e raramente acciaio inox.

Gli spessori della lastra difficilmente raggiungono il millimetro di spessore, risultano molto resistenti a qualsiasi tipo di aggressione, chimica o meccanica.

Si possono posare su strutture con bassissime pendenze. Grazie alle semplici operazioni di taglio industriale, si adattano alla perfezione su qualsiasi capannone.

Non hanno giunte intermedie, questo elimina completamente il rischio infiltrazione.  La loro lunghezza è limitata dalla trasportabilità. Il trasporto regolare permette di far arrivare in cantiere pannelli della lunghezza di mt. 13,50.

In alcuni casi abbiamo fatto viaggiare i pannelli su trasporti eccezionali, riuscendo ad installare pannelli della lunghezza di mt. 20. La notevole lunghezza del pannello ci permette di fare coperture con falda che varia da mt. 1 a mt.20 con un unico pezzo.

La messa in opera consente tempi brevi e costi ridotti. Per le loro qualità di resistenza e piacevolezza estetica questi pannelli possono essere impiegati sia su edifici industriali che residenziali.

Nuovo manto per coperture industriali Lentate sul Seveso (MB)

Quello che abbiamo detto a proposito del pannello coibentato si applica in parte alla lastra metallica. La differenza sostanziale consiste nel fatto che a differenza del pannello la lastra è priva di uno strato isolante.

Le coperture adatte all’installazione della lastra metallica sono quelle dove non serve nessun tipo di isolamento sia esso termico che acustico.

La posa della lastra dove si richiede un certo grado di isolamento è sconsigliata per i motivi sottoindicati.

  • Per ottenere l’isolamento è necessario aggiungere il materiale isolante. La posa della lastra e del pannello isolante avverrà in modo separato. I costi aumentano per avere infine un risultato simile a quello del pannello coibentato.
  • La lastra è meno pedonabile del pannello, durante il camminamento subirebbe dei danni. Potrebbe generare una criccatura che con il tempo  causerebbe infiltrazioni all’interno della struttura.
  • Altro svantaggio, la lastra è più rumorosa in caso di pioggia. Lo strato isolante contenuto nel pannello invece attutisce e riduce il rumore della pioggia.

Coperture industriali per i capannoni agricoli

Quali sono le migliori coperture per capannoni industriali prefabbricati e per gli stabili agricoli e zootecnici? Alcuni requisiti vengono stabiliti proprio dalla tipologia di edificio e del suo scopo.

Se nei locali sottostanti ci sono degli animali, è giusto pensare alla loro salute, dato che passano nello stesso ambiente tutta la loro vita. Ci si preoccuperà di rendere isolate le stalle. Impedire agli animali di soffrire principalmente per l’eccessivo calore e mancanza di ventilazione.

I pannelli coibentati sono la scelta indicata. Una particolarità consiste nel fatto che questi pannelli devono avere la parte interna rivestita in vetroresina. Il motivo di questo rivestimento è dato dal fatto che i vapori generati dagli escrementi degli animali sono altamente corrosivi.

I panneli compositi in vetroresina resistono a questa corrosione. Questi pannelli evitano che si formi condensa e le relative proliferazioni batteriche.

Tegole

L’ultima tipologia di tetti per capannoni industriali è rappresentata dalle tegole. In commercio esiste un vasto assortimento di tegole, che varia in dimensione, forma, materiale e tecnica di costruzione.

Le tegole anche se potrebbero essere indicate per gli stabili industriali, a motivo della continua  manutenzione di cui hanno bisogno non vengono quasi più utilizzate come manto per coperure industriali. Le tegole sono usate principalmente per i tetti di coperture civili.

Trasformazione di coperture industriali piane in tetti a falde inclinate

Uno dei più grossi problemi delle coperture industriali piane, consiste nelle continue infiltrazioni d’acqua. Nonostante i molti tentativi di risolvere questo problema alla fine le infiltrazioni continuano a verificarsi. Si spendono quattrini a volte anche grossi importi  senza risolvere il problema.

Le coperture maggiormente a rischio sono quelle impermeabilizzate con guaine bituminose o pvc. Queste coperture possono durare anche molti anni se il lavoro è svolto da professionisti. La vita di una copertura impermeabilizzata  benchè di ottima fattura e posa infine presenta le tanto temute infiltrazioni.

Le soluzioni odottate per risolvere il problema con la stessa tipologia di quella esistente, nel tempo ha ripresentato gli stessi problemi. Pensando ad una soluzione duratura e definitiva, abbiamo iniziato a realizzare strutture a falde su questi tetti piani. Per mezzo di strutture di sostegno e orditure secondarie siamo riusciti a creare le pendenze necessarie per la realizzazione di un tetto a falde.

Negli ultimi decenni sono decine le coperture industriali Lentate sul Seveso (MB) trattate con questa tipologia. Possiamo confermare senza ombra di dubbio che si è rivelata la soluzione migliore e difinitiva.

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