Realizzare un nuovo tetto dopo la bonifica dell’amianto
Spesso rimuovere le lastre del tetto in amianto, significa doverlo rifare completamente. Una volta che il personale autorizzato avrà completato la dismissione della copertura, bisogna iniziare a rinnovarla con un materiale ben più salubre e resistente!
Già, perché sappiamo che l’amianto (detto anche Eternit) è costituito da microscopiche fibre minerali pericolose. Se vengono inalate nei polmoni, causano gravi malattie respiratorie e aumentano il rischio tumorale; figuriamoci come può essere rischiosa la presenza di amianto in casa, soprattutto sul tetto.
Certo, se il materiale è in buone condizioni e non viene intaccato, le fibre di amianto incorporate nelle coperture in cemento non saranno un grave rischio, ma prima si eliminano meglio è!
Coperture in amianto e nuovo tetto: ecco alcune soluzioni
Le fibre di amianto erano state usate in passato, perché rendevano le lastre di cemento più resistenti, impermeabili e ignifughe, ancora più del legno o dell’acciaio.
Oggi che c’è necessità di rendere l’amianto innocuo, si deve rimuovere ogni lastra del tetto e procedere con un nuovo progetto.
Dovrà comprendere un materiale di copertura con un eccellente isolamento. Si dovrà rifare il tetto con lo stesso criterio con cui era stato costruito, ma con un’altra materia prima non nociva.
I pannelli per le coperture possono essere metallici coibentati, compositi, laminati plastici, anche con elementi curvi. Si può rivestire il tetto con lastre metalliche e laminati metallici continui, oppure lastre di copertura in cemento fibro-rinforzato.
La sostituzione del tetto in amianto con uno nuovo, di regola comprende un progetto di copertura coibentata. Potrà garantire l’isolamento termico dell’edificio, l’impermeabilità e la sicurezza del tetto. Per scegliere come realizzare un nuovo tetto dopo la bonifica dell’amianto, si può pensare ad un cosiddetto “tetto composito” oppure un tetto a strati, per esempio.
Rifacimento tetti in materiale composito
Rappresenta un tipo di copertura comune per un vecchio tetto in amianto, e viene creato utilizzando una miscela di materiali isolanti.
Si possono adoperare tegole in asfalto, coperture in ardesia, laminato, cellulosa o fibra di vetro rivestita con asfalto e così via.
Tra i pannelli in materiale composito si inserisce uno strato di schiuma isolante ad alta densità, per mantenere l’edificio fresco in estate e caldo in inverno (riduce la perdita di calore attraverso il tetto).
Si tratta solitamente di materiali leggeri, che vanno però trattati in modo che non sviluppino funghi o muffe nel tempo, e che resistano al vento.
In alcuni casi, infatti, i pannelli sono trattati con una composizione che li rende resistenti anche alla compressione, impermeabili, e calpestabili – per l’applicazione su tetti a falda inclinata.
Rifacimento con tetto a strati
È simile al tetto in materiale composito, in quanto include uno strato isolante, ma il sistema è differente in alcuni punti. Il progetto è pensato con un insieme di vari strati che interagiscono tra loro.
L’isolamento avviene collocando uno strato tra la parte interna e le altre coperture, che
Lo strato isolante agisce contro i ponti termici, che si possono verificare nel tetto, mentre lo strato impermeabilizzante evita le infiltrazioni di acqua e gestisce la condensa. Il primo rivestimento interno si fissa una volta rimosso il tetto in amianto, e poi viene installata una barra distanziatrice – per mantenere lo spazio destinato al materiale isolante e consentire il fissaggio dello strato più esterno.
Questa copertura rende il tetto più alto (lo spessore è maggiore rispetto alla schiuma), e ha un peso più considerevole. Quindi, bisogna verificare che l’edificio sia in grado di sostenere un tetto a strati.
Copertura leggera coibentata
Il nuovo tetto sarà rivestito da strutture che riprendono i coppi in mattoni, ma sono molto più leggeri.
Si può adottare il sistema a doppia lastra metallica “a sandwich”. Tra le due lastre sarà inserito il poliuretano espanso, e nella finitura superiore il pannello coibentato somiglia al coppo tradizionale.
In questo rifacimento del tetto si impiegano pannelli impermeabilizzanti, e un sistema che può anche predisporre dei moduli fotovoltaici.
Il preventivo per il tetto dopo la bonifica dell’amianto
Si può sostituire un tetto in amianto con costi non eccessivi, sempre valutando che non comprendano, però, anche la rimozione.
Perché, ricordiamo, lo smantellamento del tetto in amianto deve essere fatto secondo un protocollo ben definito e ha un costo a parte rispetto alla costruzione della copertura.
Ad oggi, moltissimi sono gli edifici commerciali e industriali che includono materiali in amianto. Ogni attività di manutenzione tetti è rischiosa, per la pericolosità del materiale, e si procede alla rimozione delle strutture in diversi casi. Si procede con la rimozione delle coperture in amianto sempre seguendo linee guida rigorose, che evitano l’esposizione e la contaminazione da Eternit.
Per ogni richiesta di prezzi e modalità di rifacimento tetti, potrai confrontarti con i nostri consulenti.
Il personale tecnico e commerciale General Cover fornisce un consiglio sulle modalità di intervento fattibili, e dei preventivi per la costruzione di nuove coperture dopo la rimozione dell’Eternit.
Il nostro team cura le richieste del cliente con un servizio personalizzato che comprende:
- Guida alla scelta dell’intervento di ricostruzione tetto.
- Posa a regola d’arte dei materiali e delle finiture.
- Servizio Assistenza Post Installazione.
Siamo attivi per lavori di rifacimento tetti in tutte le provincie della Lombardia: Milano, Lodi, Bergamo, Brescia, Como Cremona, Lecco, Mantova, Monza Brianza, Piacenza, Pavia, Sondrio, Varese. Anche in Piemonte forniamo servizi di creazione coperture a Novara e Verbano-Cusio-Ossola.
Compila il form per lasciarci un tuo messaggio, o se preferisci chiama ai numeri 031 734043 (fisso) 327 2504555 (cellulare).









